Diciotto giorni di festa che hanno portato il divertimento in tutte le “città di Venezia”. Una pantegana galleggiante, cortei acquei, carri allegorici, spettacoli diffusi, rievocazioni storiche, la grazia delle 12 Marie e la magia del fuoco che incontra l’acqua all’Arsenale. Tutto questo è stato il Carnevale di Venezia 2024 “Ad Oriente. Il mirabolante viaggio di Marco Polo”, che oggi si è chiuso con il saluto da Piazza San Marco della Maria vincitrice del Carnevale 2024, Silvia Zecchin, la sfilata dei carri a Zelarino, l’ultimo spettacolo di “Terra Incognita”, nelle acque dell’Arsenale di Venezia, capace di immagare con il suo racconto ancestrale e le feste mascherate nei palazzi.
“La scelta di puntare sul Carnevale diffuso in tutto il territorio comunale ha funzionato, è anche un modo per decongestionare il centro storico. È importante che portiamo il divertimento nelle case delle famiglie, dei bambini, dei nonni e che tutti abbiano l’occasione di vivere questa festa – commenta il sindaco Luigi Brugnaro – Grazie, oggi e sempre, a tutti coloro che hanno lavorato per questa manifestazione e per il controllo della Città: le Forze dell’Ordine, la nostra Polizia Locale, la Protezione Civile, Vela, Veritas, AVM, il SUEM e i Vigil del Fuoco e soprattutto i tanti, tantissimi volontari. L’Amministrazione comunale sarà sempre un punto di riferimento e di sostegno per tutte le persone di buona volontà che, con dedizione e tenacia, si rimboccano le maniche e sono disponibili verso gli altri”. “C’è stato un importante afflusso di visitatori soprattutto nei weekend e anche con il maltempo le persone sono venute a trovarci – continua il sindaco – grazie alle iniziative sparse in tutto il territorio siamo riusciti a gestire i flussi senza problemi. Abbiamo realizzato tante iniziative nonostante il tempo non sia sempre stato dalla nostra parte: spettacoli e sfilate che hanno registrato il coinvolgimento di persone di tutte le età, di famiglie, di bambini, che hanno vissuto in maniera attiva il Carnevale, con l’obiettivo di divertirsi. Il bilancio è positivo, ma si può sempre migliorare, l’importante è il gioco di squadra. ll viaggio di Marco Polo per quest’anno è finito con il Carnevale, ma in realtà continuerà per tutto il 2024 con le celebrazioni per i 700 dalla morte del nostro celebre viaggiatore. L’appuntamento per il prossimo Carnevale è tra un anno esatto: inizierà il giorno di San Valentino, il 14 febbraio prossimo e durerà fino al 4 marzo 2025: vi aspettiamo con delle grandi sorprese a cui stiamo già lavorando”.
L’edizione 2024, promossa dal Comune di Venezia insieme a Vela spa, ha vissuto una maratona di eventi e spettacoli diffusi nell’intera area metropolitana che ha portato veneziani, veneti e ospiti italiani e stranieri a mascherarsi. Sotto la direzione artistica di Massimo Checchetto, “Ad Oriente. Il mirabolante viaggio di Marco Polo”, Venezia ha celebrato uno dei suoi più grandi viaggiatori, la cui avventura incarna appieno lo spirito della città: la curiosità, la voglia di conoscere e l’intraprendenza. Una manifestazione frutto di un lavoro congiunto con le autorità competenti al fine di offrire un Carnevale in totale sicurezza.
Un particolare ringraziamento alla Prefettura di Venezia per il coordinamento delle Forze dell’Ordine e alle Autorità sanitarie per il continuo supporto costruttivo nella progettazione dell’evento.
“Oggi, dopo un percorso di festa durato 18 giorni, siamo tornati a Venezia terminando un lungo viaggio con la fantasia che ci ha portati tra campi, piazze, strade e palazzi. Un viaggio fatto di arte, musica e spettacoli pensati per le passioni e le fantasie di grandi e piccini – spiega il direttore artistico Massimo Checchetto – siamo stati allegri, ironici, divertiti, attenti e siamo stati insieme. Siamo stati ponte con altre culture, ne abbiamo condiviso usi e costumi e ci siamo lasciati trasportare verso mondi che non conoscevamo e che, come Marco Polo, abbiamo avuto il coraggio di attraversare. Quando termina un viaggio ci sentiamo sempre un po’ più tristi, perché sappiamo che dovremo tornare alla normalità. Ma quello che ci ha insegnato Marco Polo è che il nostro non termina qui, bensì prosegue, tutti i giorni, dentro di noi e fuori di noi, alla ricerca delle nostre radici e nella condivisione con gli altri. E allora, l’augurio per questo 2024 è di essere tutti Marco Polo, di lasciare una destinazione ma avere in cuore una nuova mèta”.
“Qualità, sostenibilità, cultura, accoglienza, rispetto delle tradizioni: queste le parole che possono sintetizzare gli obiettivi di questo Carnevale, dedicato a Marco Polo, e il nostro impegno organizzativo – aggiunge l’amministratore unico di Vela spa, Piero Rosa Salva – Il consenso che abbiamo registrato ci fa pensare che sia un modello vincente da sviluppare nel futuro secondo gli indirizzi dell’Amministrazione Comunale. Ancora una volta la nostra città ha saputo offrire al mondo un evento straordinario”.
“Il Carnevale di Venezia si conferma come il primo dei grandi eventi della città per l’anno 2024 e delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Marco Polo – afferma Fabrizio D’Oria, direttore operativo di Vela spa – una manifestazione che ha registrato, seppur in una edizione “bassa” nel calendario, grande partecipazione e attenzione mediatica internazionale”.
“Il Carnevale è una festa molto antica – conclude il delegato alla Tutela delle tradizioni, Giovanni Giusto – per questo viaggio che ha celebrato Marco Polo abbiamo ospitato le tradizioni, le parate, le maschere e i travestimenti che sono espressione dei diversi territori. Il Carnevale di Venezia è iniziato dall’acqua, dall’elemento naturale dei veneziani, da dove tutto ha preso vita. È la storia della nostra Repubblica, che continua a perpetuare le sue antiche tradizioni per tramandarle ai giovani che sono il nostro futuro”.
Nel rispetto della Giornata della Memoria, sabato 27 gennaio ha preso il via solo il palinsesto del Venice Carnival Street Show, che ha proposto spettacoli di arte varia nei campi di Venezia e nel centro di Mestre, mentre domenica 28 gennaio l’acqua è stata ancora una volta protagonista con il corteo acqueo di imbarcazioni tradizionali, realizzato in collaborazione con il Coordinamento Associazioni Remiere di Voga alla Veneta e capitanato dalla mitica “Pantegana”. Barche addobbate e vogatori in costume hanno percorso il Canal Grande partendo da Punta della Dogana verso Rialto per poi ritrovarsi sotto gli archi del mercato in Erbaria, dando vita ad un colorato festeggiamento. Contemporaneamente, in Fondamenta di Rio di Cannaregio sono tornati i tradizionali percorsi enogastronomici della tradizione veneziana offerti da Aepe – Associazione Esercenti Pubblici Esercizi di Venezia.
E poi fino al 13 febbraio la città si è riempita della magia e dell’allegria dell’arte di strada, con il format del Venice Carnival Street Show e con gli oltre 1.100 spettacoli tra acrobati, clown, artisti di strada che hanno coinvolto quotidianamente 80 compagnie per un totale di 200 artisti.
Tornata anche la Commedia dell’Arte in piazza San Marco e in Campo Santo Stefano, che ha riportato all’aperto il teatro di strada, grazie alla rassegna “Venezia, ovvero l’arte della commedia”, curata dalla compagnia Pantakin, diventando un appuntamento fisso del palinsesto. Oltre 60 le repliche messe in scena da 8 diverse compagnie nazionali e internazionali.
E ancora, spettacoli diffusi in tutto il territorio, dal centro storico alle isole fino a Mestre, Marghera e a tutta la terraferma, arricchiti dalle sfilate dei carri allegorici con decine di carri costruiti artigianalmente da associazioni provenienti da tutto il Veneto. Cinque le sfilate che hanno portato tanta allegria e divertimento a Dese, Chirignago, Pellestrina, Mestre e Zelarino. A causa del maltempo, le sfilate al Lido, Marghera e Campalto sono state annullate: eventuali date di recupero verranno comunicate in seguito. Il programma del Carnevale di Burano, invece, è stato spostato nella settimana da martedì 13 a martedì 20 febbraio con uscite dei carri previste nei giorni sabato 17 (ore 20.30), domenica 18 (ore 15.30) e martedì 20 (ore 20.30).
Mentre l’evento più atteso e coinvolgente, “Terra Incognita. Il mirabolante viaggio di Marco”, si è svolto nella splendida cornice dell’Arsenale con proiezioni di luce e giochi di fuoco che hanno restituito ai presenti quaranta minuti di pura arte: quest’anno il pubblico che ha assistito allo spettacolo ha raggiunto la quota delle 25 mila presenze, di cui 5 mila veneziani che hanno avuto accesso gratuitamente. Piazza San Marco e Piazza Ferretto sono stati il cuore dei travestimenti con la tradizionale sfilata della Maschera più Bella, capace di attirare oltre un migliaio di concorrenti in costume.
La programmazione ha visto un ricco palinsesto di iniziative culturali presso teatri, musei e istituzioni culturali che hanno aperto le porte al Carnevale. In totale, oltre 50 appuntamenti dislocati nel territorio comunale, tra concerti, presentazioni, letture, piece teatrali e laboratori, oltre al sensazionale spettacolo di danza su ghiaccio organizzato da Biennale al Parco Albanese-Bissuola a Mestre.
Ca’ Vendramin Calergi ha ospitato i “Dinner Show” ufficiali, le cene esclusive sotto la direzione di Antonia Sautter che hanno accolto gli ospiti in scenari fantastici e immaginari. “Alla Corte del Gran Khan” ha saputo incantare un pubblico di tutte le nazionalità, giunto da ogni angolo del mondo indossando dei preziosi costumi per trasformarsi, in una sera, in un viaggiatore come Marco Polo, sulle tracce di Regine d’Oriente e Imperatori delle steppe, mercanti e mistici indovini.
Durante la manifestazione sono stati coinvolti gli atelier di costumi tipici del Carnevale e le maestranze dell’artigianato veneziano, nonché le botteghe dei mascareri. Inoltre è stata promossa l’enogastronomia e l’ospitalità del periodo carnevalesco attraverso il coinvolgimento di bàcari, ristoranti, pasticcerie, panetterie anche grazie alla manifestazione del Carnevale del Gusto.
IL CARNEVALE DI VENEZIA IN NUMERI
UN CARNEVALE NEL MONDO
I dati della Smart control room, che ha operato h24 per la tutela di residenti e visitatori, ospitando il coordinamento interforze disposto dalla Prefettura di Venezia, hanno registrato 166 nazionalità diverse presenti in Comune di Venezia in questi giorni. Un vero e proprio Carnevale del mondo. Maggioranza relativa di Francesi 15,9%, tra cui l’ex presidente Francoise Hollande, seguiti dai Britannici 11,8%, Spagnoli 10,4%, Tedeschi 9,7%, Statunitensi 6,3% e Polacchi 3,9%. Tra le curiosità, 19 persone hanno affrontato un volo di oltre 30 ore per arrivare dalla Nuova Zelanda, altre 5 erano originarie dal dipartimento francese d’oltremare dell’Ile de La Reunione, isola tropicale dell’oceano indiano a sud dell’equatore, mentre 2 a testa da Papua Nuova Guinea, Isole Vergini Britanniche e Seychelles.
SOCIAL E STREAMING
Il Carnevale di Venezia, tra post, storie e reels, è corso veloce anche sui canali social e web registrando un enorme successo. I contenuti pubblicati nella pagina Facebook (storie, post, video) hanno raggiunto 3,5 milioni di utenti, mentre quelli pubblicati sulla pagina Instagram ufficiale (storie, post, video, reels) hanno raggiunto 3,5 milioni di utenti. Su X le visualizzazioni sono state 120.000.
ACTV
Navigazione Da sabato 3 a martedì 13 febbraio sono state istituite 864 corse relative ai servizi aggiuntivi (Colombina, Arlecchino, Pantalone e CA), 85 corse aggiuntive di linea, principalmente linea 12 per Burano e linea 14/15 da P.ta Sabbioni, con circa 200 turni di rinforzo Automobilistico 100 corse aggiuntive nel weekend 27-28 gennaio 175 corse aggiuntive nel weekend (ven-dom) 2-4 febbraio 250 corse aggiuntive nella settimana (mer-mar) 7-13 febbraio 109 turni con una media di 10 autisti al giorno con un picco di 20 nelle giornate clou.
VERITAS
Durante il Carnevale 2024 Veritas ha allestito dei servizi speciali che hanno visto impegnate tra le 40/45 persone (tra piloti di imbarcazioni e netturbini) per i servizi cosiddetti notturni e altre 25, in più del normale servizio, sia per la sostituzione dei sacchi all’interno degli oltre 800 cestini posizionati nella sola città storica, sia per servizi pomeridiani. Oltre alla raccolta quotidiana inoltre, da domenica 4 febbraio sino a martedì 13 febbraio sono stati raccolti oltre 410 carri pari a più di 500 mc. di rifiuti. Decine sono stati gli interventi in terraferma per assicurare spazzamento e raccolta dopo le numerose feste di carnevale organizzate anche dalle Municipalità e dalla cittadinanza. In Centro storico, per il servizio serale di oggi – martedì 13 febbraio – opereranno 25 netturbini, mentre per il notturno ne entreranno in servizio 44, con una raccolta di rifiuti prevista pari a circa 130 carri.
POLIZIA LOCALE
Nel periodo di Carnevale 2024 la Polizia Locale di Venezia ha impiegato 660 operatori su 90 postazioni tra centro storico e terraferma al fine di garantire la sicurezza delle manifestazioni programmate. Quindici sono stati i servizi effettuati da natanti specificatamente adibiti alla sorveglianza delle manifestazioni tra cui regate e cortei acquei. Squadre operative in abiti civili sono state dedicate ad attività di antiborseggio e al contrasto del fenomeno droga le quali, usufruendo dell’ausilio delle unità cinofile hanno effettuato 9 arresti per reati afferenti allo spaccio e al furto. Dieci sono state le persone che, in occasione del Carnevale sono state oggetto di ordine di allontanamento dal centro storico. In questo particolare periodo sono stati intensificati anche i controlli alle attività commerciali, 36 in tutto il territorio comunale, e 177 sono stati i controlli effettuati alle attività ricettive con 81 verbali elevati per varie irregolarità e locazioni abusive.
PROTEZIONE CIVILE
Grande l’impegno dei volontari di Protezione Civile durante le principali manifestazioni del Carnevale. A Venezia fornendo informazioni ai visitatori, verificando eventuali situazioni critiche e supportando la polizia locale nell’istituzione dei sensi unici pedonali, mentre durante le varie sfilate dei carri, garantendo la sicurezza del percorso, presidiando i principali varchi pedonali e carrabili e “scortando” i carri dove vi era una maggior presenza di pubblico. In totale, sono intervenuti 310 volontari.
CORTEO ACQUEO TRADIZIONALE DEL 28 GENNAIO
Un centinaio di imbarcazioni tradizionali veneziane, addobbate e coloratissime, con a bordo oltre 800 vogatori, ha solcato le acque della via d’acqua più famosa al mondo trasportando la mitica “Pantegana” in cartapesta, che si è aperta davanti al Ponte di Rialto sotto gli occhi di migliaia di spettatori. La festa è poi continuata in Erbaria, dove il popolo di terra si è unito a quello d’acqua e dove sono state premiate le 3 barche più singolari e meglio addobbate.
VENICE CARNIVAL STREET SHOW
10 giorni di teatro in strada, 1.110 spettacoli, 80 compagnie coinvolte per un totale di 200 artisti; 9 palchetti tra Venezia centro storico, isole della laguna, Mestre e terraferma. Dal 27 gennaio al 13 febbraio 2024 la rassegna “Venice Carnival Street Show” ha proposto spettacoli di giocoleria e arte diffusa per la città all’interno del programma ufficiale di “Ad Oriente. Il mirabolante viaggio di Marco Polo”. L’edizione diffusa del Carnevale di Venezia ha portato ad esibirsi mimi, clown, attori, musicanti, trampolieri e affabulatori in grado di coinvolgere un pubblico vasto di bambini e adulti e trasportarli nel mondo dell’arte, della commedia, delle fiabe e della musica.
VENEZIA OVVERO LA COMMEDIA DELL’ARTE
10 giorni di Commedia dell’Arte, oltre 60 spettacoli con 8 diverse compagnie nazionali e internazionali; 2 palchi, uno in Piazza San Marco e uno in Campo Santo Stefano. Anche la Commedia dell’Arte, una delle tradizioni teatrali più famose del mondo, è stata presente in questa edizione del Carnevale di Venezia, inserendosi nel vasto palinsesto di appuntamenti dal 27 gennaio al 13 febbraio 2024. La rassegna è stata curata dalla Compagnia Teatrale Pantakin che, grazie alla rete di contatti con compagnie italiane e non è stato possibile allestire una programmazione che va dalla Francia, alla Germania e alla Romania passando per Veneto, Lombardia, Lazio, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. Fedeli al tema di quest’anno, Pantakin ha anche prodotto lo spettacolo, che porterà in tournèe la prossima estate, “QUANDO CATAI L’AMORE IN KATAI”, imperniato sulle vicende amorose del giovane Marco Polo e la bellissima e spietata Principessa Hao Dong.
LA MAGIA DEL CAPODANNO CINESE
La cultura d’Oriente è stata al centro della settimana grassa del Carnevale di Venezia. Nel cuore di Venezia e di Mestre, in occasione del Capodanno cinese si sono susseguite sfilate, danze del dragone e del leone, canti e laboratori per immergersi nell’autentica tradizione e cultura cinese in occasione della grande festa di fine anno. Il 2024, infatti, non festeggia unicamente la scoperta dell’Estremo Oriente da parte del grande esploratore veneziano Marco Polo, ma coincide anche con l’ingresso nel potente anno del Drago, caratterizzato da cambiamenti, opportunità e fortuna. E Venezia ha voluto suggellare questa amicizia lunga centinaia di anni scoprendo e celebrando la cultura orientale.
LE SFILATE DELLA MASCHERA PIÙ BELLA E DELLA MASCHERINA PIÙ BELLA
Le due sfilate delle maschere più belle in Piazza San Marco e in Piazza Ferretto hanno registrato un totale di oltre un migliaio di partecipanti in presenza. Domenica 11 febbraio sono poi stati decretati i costumi più belli: “Corona, la Regina rossa” ha vinto il premio come Maschera più elaborata; “Olè” ha vinto il premio come Maschera più fantasiosa; “700 volte Marco” quello della Maschera più legata al tema.
CARNEVALE DELLA CULTURA
Oltre 50 gli eventi culturali dislocati tra Venezia e Mestre. E musei aperti in giorni e orari straordinari. Il Carnevale della Cultura per 18 giorni ha riempito di musica e teatro i luoghi della cultura di Venezia e Mestre, tornando a celebrare la manifestazione con una programmazione di spettacoli negli spazi culturali della città. La cinquantina di appuntamenti del cartellone culturale ha affiancato le attività all’aperto, coniugando il tema del Carnevale 2024 nelle molteplici declinazioni dell’arte, con tanti eventi imperdibili che hanno visto coinvolte associazioni culturali, enti, teatri e musei, palazzi: dall’Ateneo Veneto, alla Biennale di Venezia, La Casa di The Human Safety Net alle Procuratie Vecchie, il Centro Culturale Candiani, il Café Sconcerto, Ca’ Macana, la Compagnia l’Arte dei Mascareri, la Fabbrica del Vedere, il Fondaco dei Tedeschi, la Fondazione Querini Stampalia, la Fondazione MUVE, Forte Marghera, l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti – Palazzo Loredan, M9 – Museo del 900, l’Oratorio dei Crociferi, Ospedaletto, Palazzetto Bru Zane, Palazzo Labia, Palazzo Trevisan degli Ulivi, il Santuario di Santa Lucia, la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, la Scuola Grande di San Rocco, il Teatrino Groggia, il Teatro al Parco, il Teatro di Palazzo Grassi, il Teatro Goldoni, il Teatro La Fenice, il Teatro Momo, il Teatro Toniolo. Inoltre, all’aperto, in Campo Santo Stefano, Piazza San Marco, Piazza Ferretto e Largo Divisione Julia. In occasione del Carnevale veneziano, da giovedì 8 febbraio e fino a martedì 13 febbraio Palazzo Ducale e Museo Correr hanno aperto le porte ai visitatori fino alle ore 22; mentre Museo Fortuny, Ca’ Rezzonico e Ca’ Pesaro sono rimasti aperti ai visitatori fino alle 21 nelle giornate di venerdì 9 e sabato 10 febbraio.
CARNEVALI NAZIONALI E INTERNAZIONALI
13 gruppi arrivati da tutta Italia, e oltre 200 figuranti nel pomeriggio di lunedì 12 febbraio hanno sfilato in Piazza San Marco. Dal Piemonte alla Sicilia, dal Veneto alla Sardegna, passando per Marche, Basilicata, Puglia, Calabria e Campania, in un viaggio da nord a sud alla scoperta dei “Carnevali della tradizione”, individuati dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia. 3 delegazioni internazionali provenienti da Cina, Sri Lanka e Corea del Sud, con un centinaio di figuranti hanno sfilato in Piazza San Marco e nei campi di Venezia. In uno scambio culturale di usi e costumi, domenica 11 febbraio sono arrivate in Piazza San Marco le maschere dello Sri Lanka, che si sono esibite in danze tradizionali, con spettacoli vibranti che hanno saputo intrecciare folklore, mitologia ed elementi rituali. Protagonisti di lunedì 12 e martedì 13 febbraio sono stati invece la delegazione della città coreana di Andong, che ha rappresentato la tradizionale maschera danzante del ‘Talchum’, riconosciuta Patrimonio Immateriale Unesco nel 2022, e gli abiti in seta di Suzhou – Hanfu, in un evento che rientra nel calendario di celebrazioni dedicate ai 700 anni dalla morte di Marco Polo.
CARRI ALLEGORICI
5 giorni di sfilate di carri allegorici per 5 località coinvolte: Dese, Chirignago, Pellestrina, Mestre e Zelarino, e 1.500 figuranti. L’edizione del 2024 ha visto il ritorno delle sfilate dei carri allegorici mascherati su tutto il territorio cittadino, anche se alcune sfilate sono state annullate causa pioggia. In cartapesta, coloratissimi e maestosi, i carri hanno sfilato per le vie di Pellestrina e delle città in un tripudio di coriandoli, figuranti in maschera, musica e stelle filanti.
TERRA INCOGNITA. IL MIRABOLANTE VIAGGIO DI MARCO
9 serate per 18 spettacoli e un totale di 540 ore di spettacolo visto da oltre 25.000 ospiti (di cui 5.000 veneziani a titolo gratuito). Lo spettacolo – con la direzione artistica di Massimo Checchetto, ideazione e regia di Enrica Crivellaro – si è svolto da venerdì 2 a domenica 4 febbraio e da giovedì 8 a martedì 13 febbraio con due spettacoli giornalieri alle 18.30 e alle 21.00. “Terra Incognita” ha portato in scena nove performer della francese Compagnie Ilotopie che, con le loro sorprendenti macchine sceniche ideate per lo spettacolo, hanno infiammato l’acqua veneziana di energia e creatività. Ad arricchire il Water Show anche l’interpretazione di due attori che hanno dato vita a Marco Polo: accompagnato dalle imbarcazioni della veneziana Associazione Vela al Terzo, il giovane Blu Silla con la sua raffinata interpretazione ha dato corpo e movimento al racconto, mentre Gaetano Ruocco Guadagno, già protagonista del noto trio comico “Marco e Pippo”, è diventato voce narrante del testo curato dallo scrittore e saggista veneziano Alberto Toso Fei. Lo spettacolo in Arsenale ha ritrovato ancora una volta il gesto elegante del linguaggio del corpo, con le cinque danzatrici della compagnia orientale The East Dance Company – Associazione ICCTPA, che con la danza dei quattro simboli, la danza delle spade e delle quattro stagioni ha condotto gli spettatori nel mistero delle antiche leggende cinesi. L’emozionante cornice notturna dell’Arsenale è stata resa unica da una densa scenografia di fontane danzanti, luci e video realizzata dal connubio di arte tecnologica tra Viorica, Antica Proietteria e Moonlight.
ALLA CORTE DEL GRAN KHAN – DINNER SHOW
8 Dinner Show, 50 costumi realizzati a mano, scenografie e allestimenti creati ad hoc per celebrare il mirabolante viaggio di Marco Polo, con musiche e coreografie ideate e dirette da Antonia Sautter. I Dinner Show del Carnevale di Venezia 2024 sono andati in scena a Cà Vendramin Calergi, uno dei più bei Palazzi del Cinquecento veneziano con uno straordinario affaccio sul Canal Grande. Ispirandosi alle “Città Invisibili” di Calvino – che il grande scrittore immaginò tutte con un nome di donna – il gala show “Alla Corte del Gran Khan” di Antonia Sautter ha ripercorso il filo dei racconti di Marco Polo trasformando i paesi e i territori del suo viaggio in melodie, costumi d’epoca, maschere e quadri allegorici che hanno sfilato davanti agli invitati, immergendoli nello stesso turbinio di sensazioni dei protagonisti di questo eccezionale incontro tra l’est e l’ovest che il Carnevale di Venezia ha celebrato quest’anno.
LE 12 MARIE
Riportata in auge dal regista visionario Bruno Tosi nel 1999 e diventata col tempo uno degli eventi cardine del Carnevale di Venezia, la “Festa delle Marie” ricorda un fatto storico realmente accaduto. Correva l’anno 973 quando nella chiesa di San Pietro di Castello, durante gli annuali festeggiamenti dedicati alla purificazione della Vergine Maria, dodici ragazze veneziane vennero rapite da un gruppo di pirati dalmati. Dopo un inseguimento organizzato dal Doge Pietro Candiano III, le fanciulle furono liberate e ricondotte a Venezia. Da allora, la Festa delle Marie fu festeggiata ogni anno nella città lagunare con modalità e riti che cambiarono nel corso dei secoli. La Maria del Carnevale 2024, “incoronata” nelle sale Apollinee della Fenice ieri sera, è la ventenne di Noale Silvia Zecchin. Le altre ragazze selezionate dalla giuria, che con Silvia hanno vissuto questa meravigliosa esperienza, sono Giorgia Vettorello, Lidia Gasparini, Gaia Donà, Iolanda Gajon, Ilaria Marvilly, Mariam Gargiulo, Laura Mattiazzo, Rossana Grementieri, Nabila El Ashker, Irene Renosto, Elena Maria Furlan.
CARNEVALE 2025
Dal 14 febbraio al 4 marzo 2025. Il titolo sarà svelato più avanti, ma l’inizo nel giorno di San Valentino è già un indizio…
Fonte : Nota congiunta