Confindustria Assoimmobiliare esprime soddisfazione per l’ampio sostegno ricevuto in maniera trasversale sia dai partiti di maggioranza che di opposizione per le proposte ristoro al settore immobiliare, verso il quale il Governo non è ancora intervenuto con misure di contenimento della crisi determinata da Covid-19 .
Forte condivisione delle forze politiche in Parlamento soprattutto sulla proposta che mira a estendere la moratoria sui mutui ipotecari – attualmente prevista solo per le imprese – ai fondi immobiliari, il cui patrimonio è investito in immobili che ospitano le attività più impattate dal lockdown. L’estensione della moratoria sui mutui ipotecari, condivisa anche dall’ABI, eviterebbe il propagarsi di un potenziale rischio sistemico di peggioramento del costo del rischio per gli istituti bancari, qualora i fondi immobiliari non fossero più in grado di corrispondere le rate dei mutui: i mutui ipotecari pesano infatti complessivamente per circa un terzo degli impieghi bancari. Si tratta peraltro di un provvedimento con un costo molto limitato per le finanze pubbliche, in quanto l’ampliamento ai fondi immobiliari non necessita di ampie garanzie statali, trattandosi di patrimoni separati garantiti da immobili con garanzie collaterali ampiamente capienti rispetto al debito allocato. Senza dimenticare che mettere in sicurezza gli investimenti immobiliari significa anche proteggere oltre la metà del risparmio delle famiglie italiane, investito in immobili, e scongiurare l’aggravarsi della crisi in cui il nostro Paese versa.
L’intervento del Parlamento potrebbe quindi essere un primo segnale di attenzione verso l’industria immobiliare che, si ricorda, rappresenta poco meno del 20% del PIL e può ricoprire un ruolo strategico per il rilancio dell’economia del Paese anche attraverso interventi di riqualificazione delle aree urbane, che possono attrarre importanti capitali di investitori istituzionali e rappresentano un volano per le nostre imprese edili e manifatturiere.
Confindustria Assoimmobiliare auspica che le misure proposte possano essere confermate nella fase finale di esame del Decreto Liquidità prevista per oggi.
Fonte: Associazione