Gaetano Salvemini era guidato dalla massima: “Domani l’Italia penserà quello che oggi pensa Milano”. L’aforisma, per alcuni una minaccia e per altri una speranza, è apparso quanto mai d’attualità al convegno “Ripartire dal Modello Milano?” organizzato da Civicamente e dal Gruppo consiliare Beppe Sala Sindaco-Noi Milano, animatore il consigliere comunale Franco D’Alfonso, svoltosi a Palazzo Marino negli scorsi giorni.
Relatore d’onore il sindaco Beppe Sala, il quale si è subito rivolto al Governo in fieri con una emblematica richiesta: “Vi va bene il nostro modello che coniuga solidarietà ed efficienza? Dateci allora le risorse – 100 milioni di euro – per completare la metropolitana tra Milano e Monza”. E, rispondendo alle critiche, di cui si è fatto interprete Oscar Farinetti, di una Milano che vuole accaparrarsi tutto, dal Salone del Libro a Cibus, Sala ha aggiunto: “L’attivismo della città potrà disturbare, ma funziona”. Auspicando infine un radicale cambio di passo riducendo la pletora di oltre otto mila comuni italiani a un numero più ridotto di entità amministrative in grado però di offrire servizi ai cittadini.
Milano può esprimere una politica in grado di esercitare un’egemonia nel pensiero e nell’azione nell’interesse dell’intero Paese? La cronaca politica più recente sembra aver spostato il baricentro altrove e sembrerebbe spingere Milano a pensare e ad agire in proprio, preoccupandosi della sua coesione interna e valorizzando autonomamente la sua proiezione internazionale. Eventi recenti come Expo 2015, però, hanno rappresentato uno straordinario volano non solo per la Città e la Regione, dimostrando con i fatti che Milano può essere un modello. La realtà insomma si presenta con più facce e cominciare a delinearne meglio i contorni non è, sicuramente, tempo perso. Ma perché la funzione propulsiva della città a vantaggio dell’intero Paese possa esplicarsi al meglio è necessario che essa ragioni, ed operi, con i numeri della Grande Milano che conta oltre tre milioni di abitanti.
Nel panel dei relatori, oltre al sindaco Sala, Giuseppe Bonomi, amministratore Delegato Arexpo; Franco D’Alfonso, consigliere comunale Lista Noi Milano Beppe Sala Sindaco; Stefano Bruno Galli, assessore all’Autonomia e Cultura della Regione Lombardia; Pierfrancesco Majorino, assessore al Welfare del Comune di Milano; PierFrancesco Maran , assessore all’Urbanistica del Comune di Milano e molti altri.
Nella foto: Il sindaco Giuseppe Sala con Achille Colombo Clerici
Fonte : Istituto Europa Asia