di Paola G. Lunghini
Il Consiglio di Stato (sez. Quarta) ha respinto in appello la richiesta di annullamento della deliberazione di Consiglio comunale 23.7.2010, n. ord. 97 (pubblicata il 13.8.2010), con cui l’Amministrazione torinese aveva approvato il permesso di costruire convenzionato per la realizzazione di un intervento in “area T.E.” di PRG compresa tra corso Massimo d’Azeglio, corso Dante, via Marenco e via Monti (ex Isvor, cioè una ex scuola di formazione FIAT dismessa da anni ), presentata da un comitato di residenti dell’area interessata dalla trasformazione.
I giudici hanno riconosciuto la regolarità dei processi urbanistici e la bontà delle procedure attuate dal Comune, già affermate da una sentenza del TAR avverso la quale il comitato si era appellato.
Sull’area di 16.980 mq ( l’ iniziativa immobiliare è della Torino Zerocinque Trading , società controllata da GEFIM S.p.A , guidata da Stefano Ponchia) , è prevista la realizzazione di un intervento di 31 mila mq di SLP (a fronte di una SLP max consentita di 33.960 mq), di cui 22.620 mq per nuova costruzione e 8.380 mq per restauro e risanamento conservativo, con destinazione residenziale, terziaria e negozi .
Comprensibile , oggi , la soddisfazione di Stefano Ponchia, che in tutto questo periodo ha visto sì elevarsi il cantiere, ma che ha dovuto fare i conti con il blocco dell’ operazione sotto il profilo commerciale.
«La prima palazzina delle quattro nuove » mi ha detto Stefano «è già arrivata al tetto. La seconda ci arriverà a marzo. Poi, compatibilmente con la situazione del mercato “partiranno” le altre due. Sono di altezze differenti, dai 5 ai 9 piani. Considerando la metratura per restauro e risanamento conservativo, posso dire che il 70” circa del complesso – che si trova nelle immediate vicinanze del Valentino – sarà a destinazione residenziale, con oltre 200 unità, il 30% circa sarà a uffici, e il 10% a negozi: piano strada, di prossimità».
Il prezzo di vendita degli appartamenti si colloca mediamente intorno a 4.300 euro a mq . Ma ci sono anche degli “oggetti unici” , di ampio taglio e dotati di terrazze con vista sul Parco e sul Po, che naturalmente avranno una quotazione più alta.