Planet Smart City, leader nello smart affordable housing (le abitazioni intelligenti a prezzi accessibili) prosegue nell’esecuzione del piano di sviluppo al 2032. Planet Holding, società capogruppo, ha deliberato un nuovo aumento di capitale di 60 milioni di euro, da raccogliere nel 2022, che contribuirà, nei prossimi tre anni, al lancio di 54 nuovi progetti di grandi dimensioni per 40.000 unità abitative totali.
I progetti si aggiungeranno ai dieci (per oltre diecimila unità abitative) in fase di avanzata realizzazione in Brasile, Stati Uniti e India. Oltre a consolidare la presenza in questi Paesi, Planet Smart City punta nel triennio a estendere l’operatività ad altri Paesi del Sud America (Colombia e Messico) e dell’Asia (Indonesia, Vietnam e Thailandia). Nei giorni scorsi è stato intanto perfezionato l’accordo per il secondo progetto in India (per 1.500 unità abitative totali) che sarà sviluppato in partnership con la società indiana Kolte Patil Developers Limited, partner anche del primo progetto indiano di Planet Smart City.
Planet Smart City, che dalla costituzione (2015) ha raccolto oltre 160 milioni di euro (55 nel 2021) da 386 investitori istituzionali e da privati, ha chiuso il 2021 con ricavi per 105 milioni di dollari raddoppiando rispetto all’esercizio 2020 (52 milioni di dollari).
La società punta, nel medio periodo, alla leadership mondiale nello smart affordable housing con oltre 45.000 abitazioni vendute all’anno , corrispondenti all’1% nei singoli otto Paesi citati (Brasile, Colombia, Messico, Stati Uniti, India, Indonesia, Vietnam e Thailandia).
Piano di sviluppo e obiettivi si fondano su una consolidata tendenza globale. UN-Habitat, l’agenzia della Nazioni Unite che promuove l’urbanizzazione sostenibile e il diritto a una casa dignitosa, ha stimato che nel mondo le famiglie bisognose di soluzioni abitative con dotazioni e servizi essenziali ed economicamente accessibili (i.e. il cui costo mensile come affitto o rata del mutuo non superi il 30% del reddito netto del nucleo familiare) sono oltre 300 milioni (circa un miliardo di persone) e arriveranno a 450 milioni nel 2050. A questa domanda fa fronte un’offerta insufficiente: ogni anno si costruiscono nel mondo per l’affordable housing circa 11 milioni di unità abitative, la maggior parte di scarsa qualità e prive di infrastrutture e servizi adeguati alle nuove comunità.
Gianni Savio, CEO di Planet Smart City, ha dichiarato: “La progettazione di nuovi sviluppi immobiliari residenziali di grandi dimensioni è, nel mondo, sempre più caratterizzata da un approccio multidisciplinare: innovazione tecnologica, digitalizzazione dei servizi, soluzioni che promuovono la socialità. Planet Smart City è l’unica impresa a livello globale che integra questi concetti in un’offerta innovativa e scalabile per l’affordable housing, un approccio unico che sta registrando il crescente interesse degli sviluppatori immobiliari”.
Il posizionamento e la strategia di sviluppo in Italia
Planet Smart City opera anche nel mercato italiano con una strategia di sviluppo fondata sulla consulenza agli sviluppatori immobiliari per la progettazione e realizzazione di nuovi quartieri smart (c.d. sviluppo greenfield) e per la riqualificazione di aree urbane o quartieri con l’integrazione di soluzioni innovative (c.d. brownfield).
Tra le principali collaborazioni: “REDO”, quartiere sviluppato da REDO Sgr nei pressi di Milano Rogoredo; “Aria”, il progetto di rigenerazione della area milanese dell’ex-Macello che sarà il primo quartiere carbon-negative in Europa; “MIND”, un progetto di rigenerazione nell’ex-area Expo promosso da Lendlease che ambisce a catalizzare opportunità per la crescita sociale ed economica locale; “SeiMilano”, in zona Bisceglie, in collaborazione con Borio Mangiarotti. Planet Smart City sta lavorando anche a Quartiere Giardino, un complesso residenziale con 1.500 appartamenti a Cesano Boscone (Milano), realizzato alla fine degli anni sessanta, dove è in corso un percorso di riqualificazione con l’introduzione di soluzioni smart e un programma di attività per lo sviluppo della vita comunitaria.
Fonte : Company