Per la prima volta, The European House – Ambrosetti ha mappato la filiera estesa dell’Edificio Intelligente in Italia, una rete del valore complessa e articolata, che coinvolge 35 settori e 180 sotto-settori economici, per un totale di 350 mila aziende attive. Considerando esclusivamente le relative attività economiche collegate alla dimensione dell’Edificio Intelligente, queste impiegano 626mila occupati e generano 130 miliardi di Euro di fatturato e 39 miliardi di Euro di valore aggiunto[1]. Una filiera che potrebbe avere un impatto importante in Italia, a livello sia economico sia occupazionale. Infatti, ad integrazione della ricostruzione del perimetro della filiera estesa dell’Edificio Intelligente, la Community ha calcolato il moltiplicatore sull’economia e sull’occupazione associato alle attività della filiera a livello nazionale. Il moltiplicatore economico, che nel 2010 era pari a 2,59, è cresciuto dell’11% negli ultimi dieci anni, attestandosi a quota 2,87, a dimostrazione di una filiera dinamica, trainante e in solido sviluppo. Per ogni 100 euro di investimento diretto nella filiera estesa dell’Edificio Intelligente si attivano ulteriori 187 euro nella filiera collegata[2]. Il moltiplicatore sull’occupazione associato alle attività della filiera a livello nazionale è invece pari a 2,78. Ciò significa che per ogni 100 posti di lavoro creati nella filiera estesa dell’Edificio Intelligente, se ne attivano ulteriori 178 nella filiera collegata (157 a livello indiretto, 21 nell’indotto), per un totale di 278 occupati a tempo pieno. Sono i dati che emergono dall’analisi condotta dalla Community Smart Building di The European House – Ambrosetti, nata proprio con l’obiettivo di mappare la base industriale, tecnologica e di servizio collegata in Italia allo Smart Building. Ad oggi, i partner della Community sono: ABB, ANCE Varese, APPLiA Italia, BTicino, Celli Group, Comoli Ferrari, KONE ed MCZ. La Community Smart Building presenterà l’analisi completa sulla filiera dell’Edificio intelligente e i suoi impatti dal punto di vista economico, ambientale e sociale, frutto del primo ciclo di lavoro, il 4 maggio in occasione del Forum Finale a Roma . “La filiera dell’Edificio Intelligente è capillare e diffusa lungo tutto il territorio nazionale, con il 31% delle aziende operanti nel Nord Ovest, il 21,7% nel Nord Est, il 23,7% e il 23,6% rispettivamente al Centro e al Sud e nelle Isole”, analizza Lorenzo Tavazzi, Partner di The European House Ambrosetti. “Il concetto di ‘Edificio Intelligente’ dimostra quindi di avere delle rilevanti ricadute a livello economico e occupazionale per il nostro Paese. A questo si aggiunge il ruolo trainante nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione che l’Europa e l’Italia hanno fissato al 2030 e al 2050”. |
Fonte : The European House – Ambrosetti |