Dal 10 al 14 ottobre, Schüco Italia animerà la Barcolana con eventi e iniziative volte a promuovere un’architettura universale alla portata di tutti. Attraverso “Lo Spirito di Stella”, e lo Schüco Innovation Box, innovativo modulo espositivo realizzato come una reale mini-casa, il pubblico di Trieste verrà coinvolto in un viaggio alla scoperta dei principi dell’Universal Design, presupposto imprescindibile dell’abitare del futuro.
Un catamarano esclusivo senza barriere architettoniche, un modulo espositivo dove toccare con mano la tecnologia del futuro e la volontà di sensibilizzare il pubblico verso la progettazione di oggetti, luoghi e città accessibili a tutti: questa è la formula con cui Schüco Italia animerà la Barcolana di Trieste, una delle più importanti regate veliche internazionali. Dal 10 al 14 ottobre numerose saranno le iniziative dedicate ad architetti, progettisti e Premium Partner dell’azienda, ma non solo: tutto il pubblico della Barcolana verrà coinvolto in un viaggio alla scoperta dell’Universal Design e delle tecnologie abitative del futuro, orientate a realizzare ambienti di vita e lavoro alla portata di ogni possibile utente, sia esso un adulto, un bambino, un anziano o una persona con disabilità.
Appuntamento da non perdere sarà quello di giovedì 11 ottobre: alle ore 19.00, presso il Salone degli Incanti, si terrà l’incontro “Universal Design – Per un’architettura accessibile, bella e confortevole per tutti”, dove l’esperienza del velista Andrea Stella e del suo catamarano senza barriere architettoniche “Lo Spirito di Stella” si confronterà con l’esperienza internazionale di Schüco Italia sui temi della progettazione accessibile, sui principi dell’Universal Design e sul futuro delle città e degli spazi abitativi. Prenderanno parte alla discussione anche Ilaria Garofolo, Direttore del Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Trieste e Giovanna Micol, architetto e velista olimpica. L’evento, rivolto principalmente a progettisti e designer, è aperto a chiunque sia interessato ad approfondire le tematiche del benessere abitativo e di un’architettura davvero alla portata di tutti .
“Il tema che quest’anno ha accompagnato il viaggio del catamarano ‘Lo Spirito di Stella’ lungo le coste italiane – racconta il velista Andrea Stella – aveva come obiettivo spiegare, informare e divulgare i sette principi dell’Universal Design, associandoli alla Convenzione delle Nazioni Unite dei Diritti delle Persone con Disabilità. La partnership con Schüco Italia ci ha permesso di coinvolgere in prima persona il mondo dell’architettura e del serramento, consentendoci di sensibilizzare al valore dell’accessibilità proprio chi ogni giorno lavora per dare forma agli ambienti in cui viviamo. Da maggio ad ottobre il catamarano ha affrontato un lungo viaggio dal grande valore simbolico: abbiamo ospitato a bordo 1290 persone, molte delle quali con disabilità motorie o sensoriali, dimostrando quanto la corretta progettazione possa fare la differenza nel rendere ogni spazio confortevole, sicuro e qualitativamente migliore per tutti i potenziali utilizzatori”.
Fino a domenica 14 ottobre Schüco Italia, in collaborazione con il Premium Partner Central Serramenti, offriranno anche al pubblico della Barcolana la possibilità di visitare lo “Schüco Innovation Box”, un innovativo modulo espositivo realizzato come una reale mini-casa. All’interno dello spazio, situato al Porto Vecchio di Trieste, si potranno toccare con mano la qualità e la portata innovativa delle più recenti tecnologie Schüco per finestre, porte e facciate, presentate proprio come se fossero installate in una reale abitazione.
“Le iniziative realizzate in occasione della Barcolana – spiega Roberto Brovazzo, Direttore Generale di Schüco Italia – sono un invito ad ampliare la visione della progettazione perché pongono la questione delle barriere architettoniche in termini propositivi, al fine di sensibilizzare il pubblico e gli addetti ai lavori allo sviluppo di soluzioni e spazi accessibili, non solo utilizzabili da chiunque, ma anche accoglienti e facili da usare. Rendere un ambiente ‘universale’ significa renderlo confortevole, sicuro e qualitativamente migliore per tutti i potenziali utilizzatori, indipendentemente dall’età, dal sesso, dal background culturale e dalle capacità fisiche e sensoriali. Obiettivo che Schüco Italia ha portato anche nel mondo del serramento, con lo sviluppo di tecnologie ed accorgimenti tecnici che facilitano non solo l’apertura e la movimentazione degli infissi, ma anche gli spostamenti da un ambiente all’altro della casa, grazie alle soglie piatte, e verso l’esterno, grazie al controllo digitale degli accessi. L’evoluzione degli stili di vita, a partire dalla mobilità lavorativa fino al progressivo invecchiamento della popolazione, sta influenzando lo sviluppo di nuove forme abitative e il tema dell’accessibilità deve essere affrontato con un atteggiamento il più aperto e disponibile possibile, affinché il mondo della progettazione possa rispondere non solo alle esigenze dell’oggi, ma anche ai bisogni delle generazioni future”.
Specialista dell’involucro edilizio, Schüco progetta e realizza sistemi in alluminio per finestre, porte e facciate in grado di soddisfare i più elevati requisiti in termini di design, comfort, sicurezza ed efficienza energetica. L’azienda – con sede a Bielefeld, in Germania – è continuamente impegnata non solo nella realizzazione e nella sperimentazione di tecnologie innovative per edifici residenziali e commerciali, ma anche nello sviluppo di specifici servizi di consulenza per progettisti, designer e investitori, supportandoli in ogni singola fase della progettazione architettonica. Schüco Italia, consociata italiana del gruppo tedesco, ha introdotto nel territorio nazionale un nuovo modo di progettare edifici sempre più efficienti dal punto di vista energetico, nei quali tecnologia, design e funzionalità interagiscono sinergicamente per realizzare spazi dall’elevata qualità abitativa. Presente da più di 40 anni, Schüco Italia vanta una rete di oltre 160 collaboratori e ha chiuso il 2017 con un fatturato di 76,4 milioni di Euro.
Fonte : Company