Il settore dei servizi immobiliari è cresciuto, nell’ultimo decennio, più del doppio dei mercati immobiliari. A fine anno l’industria immobiliare nei cinque principali Paesi europei dovrebbe toccare i 424 miliardi di euro con quasi due milioni di addetti.
Si tratta di una crescita del 10,9 per cento in dieci anni. Nello stesso periodo il fatturato dei mercati immobiliari (cioè il valore dei beni scambiati in tutti i comparti) è cresciuto del 4,8 per cento.
“E’ una ulteriore dimostrazione – ha affermato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, presentando a Roma il quarto rapporto sui “I servizi immobiliari in Italia e in Europa” – del peso crescente della filiera immobiliare sul pil. Che in Italia tocca il 19 per cento. Preoccupano i dati dell’economia e una politica che appare penalizzante nei confronti di uno dei tradizionali “motori”, in tutti i Paesi, dell’occupazione e degli investimenti”.
L’Italia, si legge nel Rapporto, è ancora arretrata rispetto agli altri Paesi europei con un fatturato dei servizi immobiliari di circa 43 miliardi di euro. Anche se negli ultimi dieci anni l’incremento è stato del 18,5 per cento (dietro la Spagna) ci sono ampi margini di incremento, se si ci rapporta a realtà più consolidate come Francia e Germania.
Il rapporto è stato commentato da un panel composto da Lorenzo Barbagli (Business Development – PRELIOS INTEGRA), Marina Concilio (Amministratore Delegato – AGIRE), Carola Giuseppetti (Consigliere e Direttore Generale – SIDIEF), Alessandro Mazzanti (Chief Executive Officer Italy – CBRE), Alessandro Pasquarelli (Amministratore Delegato – YARD), Ermanno Pievani (Head of Property & Facility Management – ABACO TEAM) David Vichi (Amministratore Delegato – REVALO). I lavori sono stati moderati da Francesca Zirnstein (Scenari Immobiliari).
Fonte : Company