Scalo Milano Outlet & More, a un anno dal riposizionamento (10 maggio 2018), annuncia l’inaugurazione nel mese di giugno di nuovi spazi che vedranno l’apertura di 22 store per un ampliamento totale di 4.000mq.
Il 2018 è stato per Scalo Milano Outlet & More un anno importante che ha dato il via a un’evoluzione del business dell’azienda, rafforzando ulteriormente l’ampia offerta di shopping e ristorazione e facendo leva su un fitto calendario di eventi, in grado di attrarre consumatori da tutta l’area metropolitana, e generando una crescita del fatturato del +35% oltre ad un aumento sul footfall del +51%, con ulteriori picchi del +25% durante gli eventi, per un totale di 2.7 milioni di visitatori. Per il 2019 è stato previsto un investimento di 5 milioni di euro che permetterà l’incremento della superficie dell’outlet, giunta così a 35.000m2 complessivi, l’apertura di 22 nuovi punti vendita e una crescita stimata del +30% per il 2019 sia in termini di footfall che di fatturato aggregato.
“Oggi l’evoluzione del core business del mondo del retail ci porta a vedere gli outlet non più soltanto come luoghi di shopping ma come delle vere e proprie destinazioni, delle mete che richiamano milioni di persone e turisti. É quindi per noi particolarmente strategico poter contare su una rosa di store sempre più ampia, in grado di incontrare le esigenze di tutti i consumatori e di rispondere ai loro bisogni e necessità, facendo vivere a chi sceglie di visitarci un’esperienza di acquisto e intrattenimento a 360°. Il nostro obiettivo è quello di arrivare entro la fine dell’anno a un totale di 150 store, di cui 15 ristoranti, e circa 1.500 persone impiegate a pieno regime tra posti di lavoro diretti e non”, dichiara Davide Lardera, Amministratore Delegato di Scalo Milano.
“Da quando abbiamo deciso di inaugurare a Locate di Triulzi una struttura come Scalo Milano, da sempre il nostro impegno è stato rivolto al territorio che ci ospita e alla sua valorizzazione. In primis attraverso la riqualificazione degli spazi industriali dell’ex stabilimento Saiwa, dove sorge la struttura in cui ci troviamo oggi, e successivamente con opere per la comunità locale come ad esempio la ristrutturazione dei campi da calcio del Comune di Opera e della piazza del Comune di Locate di Triulzi, la cessione di un’area di 130.000 mq adiacente all’outlet al Parco Agricolo Milano Sud, l’acquisizione per conto del Comune di Locate Triulzi un fabbricato diventato attuale sede degli uffici comunali, fino alla demolizione e allo smaltimento di una struttura in amianto presente nella scuola elementare comunale”, spiega Adele Lonati – Presidente di Locate District Spa, la società del gruppo Lonati cui fa capo Scalo Milano.
Ma il processo di trasformazione di Scalo Milano non riguarda soltanto gli spazi: in piena continuità con la “rivoluzione” che sta investendo tutto il settore dei Mall, negli ultimi mesi l’outlet ha avviato e sostenuto una serie di eventi e appuntamenti dedicati agli abitanti della città metropolitana di Milano come ad esempio le Giornate FAI, le iniziative nell’ambito della Milano Digital Week o i progetti a sostegno di STEM in the City. Inoltre, al proprio interno, Scalo Milano continua a valorizzare i propri spazi e ad offrire esperienze a valore come concerti estivi, la possibilità di usufruire del centro polifunzionale F-HUB, servizi per l’utenza fino ad agevolazoni per i dipendenti come l’asilo nido di imminente apertura e l’ampliamento del Kids Club.
Da quando Scalo Milano è stato aperto e successivamente convertito in outlet, è infatti aumentato anche il numero di persone che si sono riversate in questa zona:oggi il 62% degli visitatori proviene dalla città metropolitana di Milano e questo ha contribuito a far conoscere il territorio e ad attrarre potenziali visitatori. Anche la permanenza all’interno di Scalo Milano è salita arrivando a 4/5 ore per una replicabilità della visita di 2.5 volte al mese, ovvero di 30 volte all’anno. Non manca infine il turismo straniero chesul totale del footfall ed è aumentato del +15% rispetto allo scorso anno e con un incremento delle transazioni estere del +35%.
Fonte : Company