Savills Investment Management , gestore internazionale di fondi di investimento immobiliari, nel 2016 ha concluso operazioni per un record di 5 miliardi di euro, comprensivi di 2,46 miliardi provenienti dalle vendite e altrettanti dai nuovi acquisti, superando così il record di 3,39 miliardi del 2015.
L’attività totale in Europa è stata pari a 3,98 miliardi di euro, quella in Asia a 819 milioni. I mercati più attivi per Savills IM sono stati quello inglese e tedesco, con operazioni per circa 1,17 miliardi di euro ciascuno, e quello italiano con un volume di transazioni pari a 1,11 miliardi di euro.
Si sono registrate 114 operazioni sia individuali che di portafoglio in 18 paesi, fra le quali la vendita di un portafoglio di 17 immobili ad uso uffici in Germania con una superficie affittabile di 256.000 mq a WealthCap per 632 milioni di euro. Savills IM ha venduto inoltre il portafoglio immobiliare del suo German Retail Fund per 320 milioni di euro a Patrizia Immobilien AG. Il portafoglio comprendeva 25 immobili commerciali di alto livello con una superficie affittabile totale di 183.000 mq in aree prestigiose della Baviera, del Baden-Württemberg e di Amburgo.
Fra le operazioni in Asia, si segnala un edificio adibito a uffici al 77 Robinson Road del Central Business District di Singapore per 329 milioni di euro.
Un’iniziativa molto importante nel 2016 è stata il lancio dell’innovativo Fondo Mercury, che ha permesso al gruppo italiano CONAD, attivo nella grande distribuzione organizzata, di effettuare un’operazione di sale and lease back sugli immobili nel Nord e Centro Italia per un valore complessivo di 300 milioni di euro.
Savills IM al momento dispone di 1,17 miliardi di euro da investire in nuovi asset in Europa e Asia nel 2017.
Kiran Patel, Chief Investment Officer di Savills IM ha commentato:
“I mercati immobiliari in Europa hanno continuato a segnare solide performance anche verso la fine del 2016, registrando sia fondamentali in miglioramento sia un’ulteriore riduzione dei rendimenti. È stato un buon momento per gli utili delle banche, e anche per rendersi conto di un ciclo probabilmente arrivato a un punto di svolta. Il referendum della Gran Bretagna sulla permanenza nell’Unione Europea, la crescente incertezza sulla politica e le prospettive economiche nel lungo periodo hanno modificato le previsioni su alcuni mercati immobiliari europei. Sulla scia del ciclo positivo degli ultimi 3-4 anni, che ha visto una crescita degli affitti, il capitale deve essere altamente selettivo per poter soddisfare i futuri requisiti di sottoscrizione.
Gli investitori dovrebbero focalizzarsi sui trend di più lungo periodo come quelli demografici e quelli relativi all’urbanizzazione, alla tecnologia e al loro costante impatto sulla domanda di nuove micro locazioni e segmenti immobiliari. I bassi rendimenti potrebbero indurre alcuni investitori ad alzare il livello di rischio e a scostarsi dal loro stile di investimento. Noi tuttavia consigliamo fortemente agli investitori di considerare il valore intrinseco di un asset piuttosto che inseguirne i rendimenti. Per gli investitori che guardano al lungo periodo, si prevede che questi asset trarranno beneficio dal persistere della domanda e dovrebbero registrare rendimenti sostenuti, anche se a un livello inferiore rispetto agli anni precedenti.”
Nella foto, Kiran Patel
Fonte : Company