Il nuovo report di Savills “Italy Office Spotlight” rivela i dati del mercato immobiliare uffici in Italia evidenziando, per il primo semestre del 2023, un rallentamento significativo, dopo l’eccezionale risultato ottenuto nel 2022. Il valore complessivo dei volumi di investimento si attesta a 370 milioni di euro, con una diminuzione pari a circa l’80% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In termini di deal, la pipeline del settore è positiva ma l’interesse degli investitori sconta preoccupazioni legate ai nuovi modelli di lavoro ibrido. Nonostante anche in Italia le società corporate siano sempre più propense ad implementare questi modelli, non si registra un aumento della vacancy, che per gli asset di grado A rimane intorno al 2%.
Milano si conferma come il principale obiettivo degli investitori: nel primo semestre sono state chiuse 10 transazioni, sia nelle zone centrali che in quelle periferiche della città, per un valore totale pari a 260 milioni di euro. In aggiunta mercati regionali come Torino, Reggio Emilia e Napoli, hanno raccolto nel semestre un totale di 6 transazioni per un valore complessivo di circa 70 milioni di euro.
Roma ha registrato un forte rallentamento dei volumi rispetto all’anno precedente (15 milioni di euro, -97% rispetto al primo semestre 2022), per quanto il numero di transazioni sia rimasto stabile.
In questo contesto, i prime net yield si sono stabilizzati al 4% a Milano e al 4,50% a Roma. Si prevede che questi valori potrebbero subire ulteriori decompressioni nel corso della seconda metà del 2023 in risposta all’inasprimento delle politiche monetarie Europee.
Il mercato delle locazioni
Nel primo semestre del 2023 il take-up di uffici a Milano è stato di circa 180.000 mq, confermando l’atteso rallentamento nell’attività di locazione rispetto agli anni precedenti, principalmente attribuibile alla scarsa disponibilità di immobili di grado A. Alla diminuzione dei metri quadrati locati fa da contraltare il numero di transazioni che risulta essere in aumento, indice di un mercato ancora dinamico, con quasi la metà degli spazi locati nella fascia sotto i 600 mq. Entro il 2025 si prevede il completamento di 75 progetti, che porteranno sul mercato circa 880.000 mq di spazi ufficio, il 69% dei quali di natura speculativa. La scarsa disponibilità di immobili appetibili per grado e location sostiene i canoni prime, che sono in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ma iniziano a vedere stabilità guardando al trimestre scorso.
Fonte : Company