Sansedoni Siena chiude il bilancio 2017 in profondo rosso per 91,3 milioni e il cda della società immobiliare decide di presentare al Tribunale di Siena una domanda di concordato preventivo con riserva, ai sensi dell’articolo 161 della legge fallimentare, per proseguire il negoziato con le banche finalizzato a un nuovo piano di risanamento. Lo apprende Radiocor. Sansedoni Siena, controllata da Fondazione Mps e partecipata da Banca Mps e Unieco, punta all’accordo con i creditori sulla base di un piano che prevede la dismissione ordinata del patrimonio immobiliare, dopo l’esecuzione di un opportuno programma di valorizzazione. Il piano punta inoltre a separare la piattaforma operativa per i servizi immobiliari, considerata ad alto valore aggiunto. Ad agevolare il piano potrebbe essere un nuovo investitore interessato a rilevare la piattaforma nonchè a contribuire alla valorizzazione degli immobili.
Fonte : Il Sole 24 Ore Radiocor Plus