RCS Mediagroup S.p.A. (“RCS”), Kryalos SGR S.p.A. in nome e per conto del Fondo Delphine (“Kryalos”) e Blackstone annunciano la transazione della controversia avente a oggetto la vendita a Kryalos nel 2013 del complesso immobiliare sito in Milano, via Solferino/Via San Marco/Via Balzan.
La controversia era iniziata nel luglio 2018 con la richiesta di RCS di dichiarare tale vendita invalida. Nel novembre 2018 era stato instaurato un arbitrato presso la Camera Arbitrale di Milano e avviate da Blackstone azioni legali a New York.
A maggio 2020 e a maggio 2021, i lodi emessi dal Tribunale Arbitrale di Milano hanno riconosciuto la validità della vendita del 2013.
L’accordo raggiunto comporta una reciproca rinuncia a tutte le azioni e RCS ha convenuto di corrispondere un contributo di Euro 10 milioni alle spese sostenute da Blackstone. Inoltre, RCS acquisterà, al prezzo di Euro 59,9 milioni, l’immobile di Via Solferino, sede storica del Corriere della Sera, parte del complesso immobiliare oggetto della controversia.
Urbano Cairo, Presidente e Amministratore Delegato di RCS, ha dichiarato: “Siamo soddisfatti di aver raggiunto un accordo transattivo con Kryalos e Blackstone su tutti i contenziosi in corso e per l’opportunità di riacquistare la sede storica di Via Solferino. Accettiamo le decisioni del Tribunale Arbitrale e della Corte d’Appello, che hanno accertato la correttezza dell’operato di Kryalos e Blackstone e l’assenza di illeciti o malafede in relazione all’operazione del 2013. Conseguentemente, RCS dà atto che Blackstone o Kryalos non hanno posto in essere alcuna scorrettezza e si rammarica per il disagio causato dalla controversia. Infine, ringraziamo il dott. Claudio Calabi per il suo contributo al raggiungimento di questo accordo”.
Paolo Bottelli, Amministratore Delegato di Kryalos, ha dichiarato “Siamo sempre stati sicuri di aver agito con professionalità e nel miglior interesse dei nostri quotisti, e siamo soddisfatti dalla positiva soluzione di questa controversia”.
Blackstone ha dichiarato “Siamo grati al collegio arbitrale di Milano e alla Corte d’Appello di Milano per aver confermato che Blackstone ha operato in modo totalmente corretto in relazione all’acquisto del 2013. Siamo soddisfatti che questa controversia sia ora risolta a beneficio dei nostri investitori”.
Fonte : Nota congiunta