Si conclude un 2022 ricco di avvenimenti, molti dei quali hanno influenzato anche l’andamento del mercato immobiliare di New York. Nei paragrafi che seguono vi riportiamo il nostro report di fine anno.
Parliamo di New York City dal punto di vista degli investitori immobiliari, confortati dalla nostra esperienza quotidiana di gestori di proprietà, e broker immobiliari, Una lettera dalla prima linea che illustrerà luci e ombre della città.
- Gli sconti crescono più rapidamente del numero delle vendite. Siamo ufficialmente entrati nel buyers’ market dove chi compra ha più potere negoziale di chi vende. Prevediamo che il minimo di questo ciclo possa raggiungersi verso la fine dell’inverno 2023. Nonostante si sia registrata un notevole caduta del numero delle vendite i valori tendono a rimanere stabili per la scarsezza di nuovo prodotto
- La crisi attuale delle vendite è legata alla crescita dei tassi d’interesse dei mutui, alle
perdite subite dalle famiglie americane sia nelle azioni che nelle obbligazioni, all’incertezza creata dall’inflazione a due cifre e al quadro geopolitico internazionale (guerra in Ucraina, crisi sanitaria in Cina,etc.)
- La prospettiva di una recessione mondiale nel 2023 porterà a valorizzare la qualità
e quindi gli investimenti in dollari; nel settore immobiliare i condomini di New York torneranno ad essere le blue chips dell’investimento immobiliare. Grazie alle sue risorse
energetiche e alle sue specifiche dinamiche imprenditoriali e politiche, l’economia Statunitense tende ad uscire più velocemente dalle recessioni mondiali. Quindi, investendo ai minimi del ciclo attuale nel 2023, in soli 12/24 mesi si potrebbe vedere un apprezzamento materiale con adeguamento all’inflazione e al ciclo immobiliare
- Non è tutto oro. La città è attraversata da un grossa crisi delle istituzioni cittadine con l’amministrazione Adam al momento, se possibile, ancora più demagogica e disorganizzata rispetto a quella già pessima del precedente Di Blasio
- Il costo della vita è secondo solo a quello di Singapore che però al contrario di New
York è molto sicura e gode di un’amministrazione più efficiente (fonte BBC)