di Paola G. Lunghini
Alla tradizionale Conferenza Stampa annuale organizzata negli scorsi giorni a Milano da Prologis, per illustrare i numeri dell’ anno appena trascorso e presentare le strategie della Società , guidata nel nostro Paese – dal 2014 – da Sandro Innocenti, c’è stata anche una vera “novità” : la presenza al microfono di Claudia Montanari, Property Manager per l’ Italia.
Alla giovane ( ma già ben skilled) e bella ingegnere è stato infatti affidato il compito di affrontare i nuovi atteggiamenti di Prologis in tema di sostenibilità , un tema che anche per la logistica diventa sempre più centrale. E pure appassionante.
Imperativo categorico : una progettazione ecosostenibile degli edifici , da effettuarsi con
-componenti per tetto e pareti ad alta efficienza , per l’ ottimizzazione della temperatura interna .
-20-30% del materiale di costruzione deve essere “ locale”, per la riduzione delle emissioni dei trasporti e impatto sull’economia locale.
-pannelli solari, per rendere i tetti una fonte di energia . Obiettivo , cool roofs sul 100% degli sviluppi e ristrutturazioni, quando la fattibilità e le condizioni meteorologiche lo consentono.
-lucernari, ovvero una illuminazione naturale per un uso ridotto della luce artificiale = risparmio.
-illuminazione LED, che riduce i costi energetici.
-illuminazione LED anche per esterni ( riduce pure l’ inquinamento luminoso ).
-posizioni di ricarica per auto elettriche ( riducono le emissioni per gli utenti regolari ).
-scelta delle piante e conservazione dell’ acqua piovana ( riduzione del consumo di acqua e iniziative a favore della biodiversità).
Conseguenze “ logiche” e “ stimate” con i numeri :
-un ambiente di lavoro più luminoso e sicuro.
-riduzione delle emissioni di CO2.
-eliminazione o quasi di futuri costi di manutenzione degli impianti più complessi.
-aumento della produttività (e maggior soddisfazione e fidelizzazione dei dipendenti delle aziende clienti ).
Eh, sì, perché anche per Prologis le persone sono “ al centro” …
Nella foto, Claudia Montanari