di Lorenzo Taini
L’Osservatorio Permanente sulla Pubblica Amministrazione Locale studia e analizza dal 2008 le modalità e i tempi dei processi concessori da parte della Pubblica Amministrazione locale. Non è difficile immaginare che, agli occhi di qualunque investitore potenziale, l’idea di un coefficiente che misura in sostanza l’efficienza dei Comuni sia utile e fondamentale.
L’OPPAL, Diretto da Oliviero Tronconi (Docente del Dipartimento GestiTec del Politecnico di Milano) con il prezioso contributo del Coordinamento Scientifico composto da Maria Luisa Del Gatto, Anna Gornati, Antonio Invernale, Marzia Morena e Valentina Puglisi, si afferma sempre più come strumento di doppio valore e potenzialità. Da un lato finisce per stabilire un indice di qualità delle singole Amministrazioni locali, poichè diviene una opportunità di promozione del proprio territorio attraverso la divulgazione e la trasparenza delle prassi adottate nelle procedure di trasformazione e valorizzazione territoriale .
Dall’altro, come detto, fornisce agli investitori, nazionali e internazionali, un supporto concreto e utile a definire le proprie scelte strategiche di investimento immobiliare.
L’indagine dell’Osservatorio parte dal presupposto che la Pubblica Amministrazione svolge un ruolo decisivo nei processi di riqualificazione urbana. La burocrazia resta il primo nemico di chiunque voglia provarsi a investire in Italia, e spetta proprio agli enti locali cominciare a snellire, dall’interno, un vero e proprio apparato macchinoso di regole vetuste, competenze incrociate e sovrapposte e altri kafkiani incubi.
Il campione preso in analisi dall’OPPAL conta 110 Pubbliche Amministrazioni locali, tutte Capoluoghi di Provincia; il 63% dal nord, il 10% dal centro e il 26% dal sud. Incrociando una infinita quantità di dati e rilevamenti che sezionano tutta la gamma di processi concessori gestiti dai Comuni nel corso del 2011, l’Osservatorio individua undici parametri che fungono da misuratori.
A ciascun parametro considerato, sulla base della sua rilevanza e della sua capacità di influenzare l’efficienza dei processi concessori, è stato assegnato un “peso”, o coefficiente di ponderazione, che è servito a definirne una scala di importanza. La maggior parte dei fattori presi in esame affronta solo alcune delle variabili ritenute fondamentali per una valutazione complessiva dell’efficienza di una Pubblica Amministrazione: particolarmente diffusi, risultano essere gli aspetti legati alle tempistiche, agli aspetti normativi e al numero di addetti .
Tra i Comuni presi in esame, per dovere di cronaca, Lecce, Teramo, Vercelli, Perugia e Verbania occupano i primi cinque posti della classifica.
Comuni virtuosi ed efficienti, questo è certo, ma quel che conta non è tanto il punteggio ottenuto; l’OPPAL stimola una sana competizione e favorisce la tendenza al miglioramento, ma prima di ogni altra cosa fornisce uno strumento di chiarificazione, di comprensione, di aiuto per l’investitore, che consultandone i risultati, può trovare risposte a domande concrete, tecniche, fattive. Quanto tempo occorre per avere un certificato di destinazione urbanistica a Lecce? E il permesso per una variante a Verbania? In quanto tempo la mia pratica urbanistica sarà approvata se ho fatto domanda al Comune di Vercelli? Quanta gente lavora fisicamente allo smaltimento della mia pratica a Perugia? Quanto pesano gli oneri di urbanizzazione a Teramo?
Se vi sembrano domande inutili e capziose, allora non avete capito a cosa serve l’OPPAL, e non vi interesserà procurarvi il Rapporto, pubblicato come ogni anno, dal gruppo IlSole 24 Ore.