Planet Smart City raddoppia i progetti in India. La società ha raggiunto due accordi con partner locali a Pune e Bangalore per la partecipazione allo sviluppo di altrettanti nuovi progetti per l’affordable housing (2.800 unità abitative in totale). I nuovi progetti si aggiungono agli sviluppi già in fase avanzata di realizzazione nella città di Pune (Universe e Three Jewels) dove saranno realizzate 3.200 unità abitative in totale.
L’operazione si inserisce in un piano di sviluppo molto ambizioso da parte di Planet Smart City che, entro il prossimo decennio, punta a diventare leader mondiale nell’affordable housing con la realizzazione di 45.000 abitazioni all’anno a partire dal 2030 corrispondenti all’1% del mercato dei propri Paesi target. «Oltre a consolidare la nostra presenza in India e in Brasile (dove siamo già attivi con sette sviluppi immobiliari), nel prossimo triennio puntiamo a estendere la nostra operatività anche ad altri Paesi del Sud America, in primis Colombia e poi Messico. Mentre in Asia guardiamo con attenzione all’Indonesia, al Vietnam e alla Thailandia», ha dichiarato Giovanni Savio, CEO global di Planet Smart City.
Il lancio dei due nuovi sviluppi indiani rappresenta soltanto l’ultimo capitolo del piano di accelerazione di Planet Smart City che a inizio estate aveva annunciato un’importante operazione di acquisizione di una società di ingegneria e architettura, Politecna Europa, con oltre 110 professionisti. Obiettivo, creare un Centro di Competenze internazionale nel campo della progettazione di quartieri smart, sostenibili e ad alto contenuto tecnologico. Ed è proprio il digitale uno dei fattori su cui punta Planet Smart City per gli anni a venire.
«Tecnologie e sistemi digitali hanno un ruolo centrale nel piano di sviluppo aziendale», ha continuato Savio. «Rappresentano uno dei pilastri dei nostri progetti e sono oggetto della consulenza che il nostro Gruppo fornisce già oggi a sviluppatori e gestori di grandi complessi immobiliari nel mondo. Il nostro Competence Center di Torino riunisce le professionalità di Planet Idea, Politecna e Planet Digital e conta più di 300 tra ingegneri, architetti, sociologi, e programmatori che lavoreranno insieme nella nuova sede che inaugureremo a fine anno».
Non sorprende, dunque, la recente nomina di Alessandro Marchesini a Chief Digital Strategy Officer, un manager italiano che si è formato nella Silicon Valley lavorando per start-up, scale-up e colossi del tech e che ha ricoperto negli ultimi anni il ruolo di senior director of Cloud SaaS Engineering in Oracle. «L’integrazione tecnologica e l’innovazione digitale sono due driver fondamentali per Planer Smart City ed è per questo che stiamo operando sia con il lancio di nuovi progetti immobiliari che con nuovi investimenti nel digitale che cambieranno totalmente la user experience dei nostri clienti», ha continuato Savio.
Per sostenere tutto questo, la società ha lanciato un nuovo aumento di capitale da 70 milioni di dollari da raccogliere con il supporto di UniCredit in qualità di advisor. Negli ultimi due anni la crescita dal punto di vista dei ricavi è stata da scale-up con numeri importanti. Il 2021 si è chiuso, infatti, con revenues totali per 105 milioni di dollari, raddoppiate rispetto all’esercizio 2020 dove erano state di 52,5 milioni di dollari. E anche per il 2022 sono attesi risultati in crescita significativa.
Il posizionamento e la strategia di sviluppo in Italia
Planet Smart City opera anche nel mercato italiano con una strategia di sviluppo fondata sulla consulenza agli sviluppatori immobiliari per la progettazione e realizzazione di nuovi quartieri smart e per la riqualificazione di aree urbane o quartieri con l’integrazione di soluzioni innovative.
Tra le principali collaborazioni: “REDO”, quartiere sviluppato da REDO Sgr nei pressi di Milano Rogoredo; “Aria”, il progetto di rigenerazione della area milanese dell’ex-Macello che sarà il primo quartiere carbon-negative in Europa; “MIND”, un progetto di rigenerazione nell’ex-area Expo promosso da Lendlease che ambisce a catalizzare opportunità per la crescita sociale ed economica locale; “SeiMilano”, in zona Bisceglie, in collaborazione con Borio Mangiarotti. Planet Smart City sta lavorando anche a Quartiere Giardino, un complesso residenziale di 1.500 appartamenti a Cesano Boscone (Milano), realizzato alla fine degli anni Sessanta, dove è in corso un percorso di riqualificazione con l’introduzione di soluzioni smart e un programma di attività per lo sviluppo della vita comunitaria.
Fonte : Company