Nato dalla riconversione di un’architettura degli anni ‘30, YellowSquare Firenze ha una capienza di 250 posti letto distribuiti in stanze da quattro a otto posti, e conta anche 12 stanze private. L’approccio del brand mette al centro valori di condivisione: li ritroviamo nel disegno del bar, del ristorante, nella cucina to share a disposizione degli ospiti, come nelle aree comuni, improntate sul senso di scambio e incontro informale. L’edificio era stato realizzato nel 1935 come dispensario provinciale per i malati di tubercolosi, fino a divenire sede dell’azienda sanitaria locale negli anni ‘80. Nel 2005 era stato messo all’asta e da allora lo stabile è rimasto in stato di abbandono. Composto da due corpi di fabbrica – il primo distribuito su sei livelli, il secondo su un unico fuori terra – YellowSquare si sviluppa su una superficie di oltre 5000 mq. Il progetto di riqualificazione attuato da Pierattelli Architetture mantiene i principali elementi strutturali tipici dell’architettura razionalista aggiornando il layout con interventi di modernizzazione studiati nel rispetto dell’identità e del contesto. Fiore all’occhiello del progetto la piscina con solarium all’ultimo piano, con una vista impareggiabile sullo skyline di Firenze. |