di Paola Lunghini
Avete presente le uova di lompo? Un tempo le chiamavano “caviale dei poveri”, perché rispetto al Beluga non costavano quasi nulla …Rispetto allo storione, il povero lompo era un pesce proletario e non adatto a palati raffinati.
Poi i nutrizionisti scopersero che codesti microscopici ovettini erano ricchi di ottime proprietà ( alto contenuto di acidi grassi omega-3, iodio, potassio e selenio) e in compenso non “ pesavano “ sulla dieta…nel senso che saziano ma non fanno ingrassare …
Ingredienti per quattro persone
-tre etti di tagliolini gialli/ verdi detti “ paglia e fieno” , di “ produzione industriale/artigianale” , ma di ottima qualità
-un vasetto da 150 grammi di uova di lompo nere ( il vasetto deve essere a temperatura ambiente ) . Se no, vanno bene anche tre vasetti da 50 grammi , per via dell’ aritmetica di base.
-un bicchiere di vino bianco
-30 grammi di burro
-per decorare, qualche fogliolina di menta fresca
Preparazione
Cuocete i tagliolini paglia e fieno in abbondante acqua salata, “ al dente” vi ci vorranno pochissimi minuti, e scolateli.
Nella stessa ancor caldissima pentola mettete a sciogliere bene il burro , aggiungete il vino e la pasta , e mescolate energicamente a fuoco bassissimo per un minuto. La pasta deve risultare morbida, eventualmente aggiungete ancora un po’ di vino. Versateci sopra “ a pioggia” le uova di lompo, date una mescolata bella ma leggera ( per non rovinare gli ovetti) e impiattate subito, decorando ogni porzione con qualche fogliolina di menta.