P3, società specializzata nell’acquisizione, sviluppo e gestione di immobili logistici leader in Europa, è una delle prime esponenti nel mondo di questo settore a partecipare attivamente al Global Compact delle Nazioni Unite, la più grande iniziativa di sostenibilità aziendale a livello globale.
Il Global Compact, che conta più di 12.000 firmatari in 170 Paesi, mira alla mobilitazione di un movimento globale di aziende sostenibili. Invita dunque le imprese ad allineare le proprie strategie e attività a dieci principi universali inerenti a diritti umani, lavoro, ambiente e lotta alla corruzione, e richiede inoltre alle stesse imprese di intraprendere azioni strategiche per portare avanti obiettivi a più ampio impatto sociale, come ad esempio i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, ponendo l’accento sulla collaborazione e l’innovazione.
Come partecipante del Compact, P3 presenterà una relazione annuale di sostenibilità che fornirà dettagli sul suo impegno nell’ambito dello sviluppo sostenibile, riferirà sulla sua performance ambientale per l’anno in corso ed evidenzierà i suoi miglioramenti nel corso degli ultimi anni e i programmi per migliorare la performance in futuro.
Già una delle aziende più attente al tema della sostenibilità nel settore degli immobili logistici in Europa, con un consistente numero di edifici in portafoglio classificati come “very good” in base alla certificazione BREEAM, P3 sta ora definendo una serie di obiettivi chiave rispetto ai quali misurerà e registrerà i suoi progressi come partecipante del Compact.
Tra gli obiettivi anche il fatto di posizionarsi sempre nel top 5% degli standard del settore per quanto riguarda l’efficienza energetica e i costi operativi. Inoltre, P3 sta sviluppando una piattaforma che consentirà di esprimere tutti i costi di progettazione, di costruzione e di operatività sia in euro che in emissioni di gas serra, affinché il team di progettazione di P3 e i suoi clienti possano prendere decisioni con maggiore consapevolezza circa i costi ambientali e reali di materiali e tecniche di costruzione, attrezzature e processi; aree in cui, spesso, ciò che è molto a buon mercato può rivelarsi nocivo all’ambiente.
Ian Worboys, CEO di P3, ha dichiarato: “Per P3 la sottoscrizione del Global Compact delle Nazioni Unite è un passo molto importante. Testimonia chiaramente la serietà del nostro impegno a favore della sostenibilità, aspetto che da molti anni cerchiamo di incorporare all’interno delle nostre pratiche aziendali. Crediamo di essere il primo sviluppatore di immobili logistici del mondo a partecipare attivamente al Global Compact delle Nazioni Unite e continueremo a essere leader di settore in questo ambito, cercando di creare un modello di business sostenibile che possa essere seguito anche dagli altri operatori. La nostra partecipazione a questa iniziativa avrà un forte impatto sulla nostra strategia di Corporate Social Responsibility e nel prossimo futuro ci concentreremo sempre di più sugli obiettivi riguardanti la leadership, l’ambiente e la formazione, così da soddisfare gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite”.
P3 è specializzata nell’acquisizione, sviluppo e gestione di immobili logistici in Europa. La sua attività si estende su tutto il territorio europeo e i suoi asset comprendono 185 magazzini di alta qualità per un totale di 3,9 milioni di mq in 9 paesi e terreni edificabili per ulteriori 1,8 milioni di mq.
In Italia, P3 possiede 6 immobili logistici in 5 parchi: P3 Fagnano, P3 Brignano, P3 Calvenzano, P3 Castel San Giovanni e P3 Sala Bolognese, per un’area locabile totale di circa 230.000 mq, con un’occupancy del 100%. I clienti attuali di P3 in Italia sono: Rajapack, Moncler, You Log, Geodis, SDA, Agora Network, Phardis, Deufol.
P3 è un investitore a lungo termine, che acquisisce e sviluppa immobili di alta qualità per aggiungerli al proprio portfolio in costante crescita. E non ha mai venduto un immobile.
L’obiettivo di P3 è fornire ai propri clienti un’esperienza di primo livello, mettendo a disposizione magazzini di alta qualità nelle principali zone logistiche. P3 costruisce immobili logistici eco-sostenibili e conformi ai più elevati standard internazionali.
P3 è di proprietà di GIC, fondo sovrano d’investimento di Singapore.
PointPark Properties ha adottato il marchio “P3” come corporate brand nel 2014 e usa il nome commerciale P3 Logistic Parks per esprimere il core business dell’azienda
P3 e la sostenibilità
Il team interno di P3 dedicato allo sviluppo di soluzioni sostenibili garantisce che i magazzini di nuova generazione proposti dall’azienda saranno costruiti secondo i più alti standard qualitativi, per soddisfare e superare i controlli inerenti ai rigorosi criteri di impatto ambientale europei e per consentire ai clienti la realizzazione di risparmi operativi reali, in particolare attraverso la riduzione dei consumi di energia e di acqua.
P3 adotta un approccio scientifico alla progettazione e alla realizzazione di edifici sostenibili:
1. Creazione di simulazioni energetiche
Durante tutte le fasi di progettazione, viene utilizzato un modello basato su software 3D per calcolare l’utilizzo di energia del deposito in modo che le decisioni siano basate su dati effettivi. Questo processo viene seguito nella fase di progettazione iniziale (ad esempio considerando l’orientamento dell’edificio, la direzione dominante del vento, ecc.) e in tutte le fasi successive, in cui devono essere concordati aspetti più specifici (ad esempio il tipo di vetri, le zone d’ombra, la tecnologia HVAC – riscaldamento, ventilazione, aria condizionata – ecc.).
2. Life Cycle Assessment
Noto anche come analisi del ciclo dalla pre-produzione alla dismissione permette di ottenere informazioni sull’impatto ambientale derivante dall’impiego dei materiali da costruzione e dal consumo energetico complessivo. Vi sono comprese le emissioni dirette (ad es. la CO2 generata dalla combustione di gas naturale), l’energia incorporata (l’energia utilizzata e le emissioni generate durante la fabbricazione di un prodotto), l’esaurimento delle risorse minerali (ad esempio l’estrazione di minerali rari) e idriche (l’acqua necessaria per la fabbricazione dei materiali) e altri tipi di impatto. Queste informazioni sono fondamentali per tutte le aziende che intendono prendere decisioni consapevoli e responsabili dal punto di vista della sostenibilità.
3. Indici di Fanger
Questa analisi si basa sulla valutazione del comfort termico per gli occupanti dei diversi ambienti. Si tratta di una combinazione di temperatura dell’aria, temperatura radiante, umidità, velocità dell’aria e altro ancora, per accertare se uno spazio è confortevole per chi ci lavora. È difficile ottenere una valutazione assoluta in termini di comfort, ma questo procedimento svolge un ruolo molto importante nella progettazione e viene considerato con estrema attenzione.
Fonte : Company