P.I.x.E.L., 99 + 1 e UP-APP sono i progetti vincitori del concorso di idee “Quartiere 2.0”, lanciato da Sidief, società immobiliare proprietaria a L’Aquila dello storico “Quartiere Banca d’Italia”, e dalla Banca d’Italia in collaborazione con l’Università dell’Aquila e con il patrocinio del Comune dell’Aquila.
La competizione, rivolta a tutte le facoltà dell’Ateneo aquilano e agli studenti del GSSI (Gran Sasso Science Institute), aveva come obiettivo lo sviluppo di idee progettuali di carattere innovativo per il recupero e il rilancio dello storico quartiere, duramente colpito dal sisma nel 2009. In particolare le proposte per una nuova immagine del quartiere basata su tecnologie smart ed ecocompatibili e l’individuazione di nuove funzioni capaci di attrarre nuove famiglie e giovani studenti e lavoratori.
Il gruppo ideatore del progetto denominato P.I.x.E.L. (Progetto Innovativo per l’Ecosostenibilità de L’Aquila), composto da quattro studenti della facoltà di Ingegnerie Edile – Architettura (Daniela Cerasani, Giulia De Paulis, Veronica Di Ciano e Gaetano Marcanio) si aggiudicano il primo premio: un appartamento arredato nel Quartiere Banca d’Italia per un anno e 5 mila euro.
La proposta vincitrice descrive un quartiere destinato a fornire servizi non solo alla popolazione aquilana, ma anche agli studenti universitari. Un’area autonoma in termini energetici, ecologici, smart e senza barriere architettoniche, dove l’utente interagisce con il quartiere tramite web grazie alla tecnologia QRCode. Questo progetto ha saputo ben interpretare lo spirito del concorso e ha proposto un uso interessante delle nuove tecnologie, con un’ottima presentazione e comunicazione delle idee progettuali.
Si aggiudicano rispettivamente il secondo e terzo premio i gruppi ideatori dei progetti 99 + 1 e UP-APP, del valore di 3 mila euro e 2 mila euro. Al centro di 99 + 1 l’idea di una sorta di “Quarto cittadino 2.0” che si inserisce nel centro urbano ma mantiene la sua identità di quartiere residenziale. UP-APP, considerando imprescindibile il valore identitario delle unità edilizie degli anni ’40, ha proposto un forte elemento identificativo per la connotazione architettonica del quartiere. In entrambi i progetti vengono proposte applicazioni multimediali e tecnologia QR code per la fruizione dei servizi.
La Commissione ha ritenuto di riconoscere, inoltre, una menzione speciale al progetto GREEN Path 99, per l’interessante proposta di riqualificazione architettonica e sociale del Quartiere Banca d’Italia con elementi naturali e tecnologici, ove il mondo degli universitari e quello degli anziani convivono in sintonia.
Alla base dell’iniziativa lanciata da Sidief, società immobiliare che gestisce in locazione circa 9.000 unità immobiliari di proprietà in tutta Italia, alla quale nel 2013 è stato conferito il “Quartiere Banca d’Italia”, la volontà di investire sul proprio patrimonio edilizio per far rivivere, anche con idee del territorio, il centro della città con nuovi e giovani abitanti.
Alla cerimonia di premiazione, dopo i saluti del Sindaco Pierluigi Biondi, sono intervenuti il Presidente di Sidief Mario Breglia, la Rettrice dell’Università degli Studi dell’Aquila Paola Inverardi, il Direttore Generale di Sidief Carola Giuseppetti e il Capo Dipartimento Immobili e appalti della Banca d’Italia Luigi Donato.
“Il concorso – ha affermato Mario Breglia, Presidente di Sidief – è una tappa del più ampio impegno della Sidief per la città dell’Aquila. È necessario che i giovani ritornino a far rivivere il centro storico della città. Per farlo servono anche progetti innovativi, come quelli premiati, che uniscono la storia con le nuove esigenze di sostenibilità. Risparmio energetico e un ampio uso delle nuove tecnologie. Una vera “Aquila 2.0”
Dei 23 gruppi iscritti, in otto hanno presentato un vero e proprio progetto.
“L’obiettivo del concorso – ha aggiunto Carola Giuseppetti, Direttore Generale di Sidief – è riportare i giovani e la tecnologia nel quartiere, per questo l’idea di esperienze interdisciplinari (progetto, gestione innovativa, filosofia) e dare in affitto gratuito una casa per vivere il quartiere e sviluppare la propria idea”.
“L’ateneo promuove e favorisce iniziative di questo genere – ha affermato la rettrice dell’Università degli Studi dell’Aquila, professoressa Paola Inverardi – in coerenza con le proprie linee strategiche. L’obiettivo di fondo è quello di far sì che gli studenti dell’Università dell’Aquila diventino in prima persona attori del processo di ricostruzione, sia materiale che immateriale della città, entrando nel vivo della sua realtà, tanto come ideatori del rinnovamento che come fruitori e consumatori. Questo li rende veri cittadini, con un ruolo importante nello sviluppo sociale, economico e culturale del nostro territorio”.
“L’iniziativa di rivitalizzare il Quartiere Banca d’Italia – dichiara Luigi Donato, Capo Dipartimento Immobili e appalti della Banca d’Italia – che costituisce una parte importante della città di L’Aquila si inserisce in una crescente tendenza a puntare sulla rinascita dei centri storici delle nostre città. I progetti dei giovani sono molto chiari e puntano nella giusta direzione della socialità e dei servizi, volendo trasformare gli edifici e quindi la vita e il futuro dei loro abitanti”.
Nella foto, il momento della premiazione di P.I.x.E.L.