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	 13 novembre 2007 
	In data 13 dicembre è stata 
	presentata a Milano, durante una Conferenza Stampa la “Nota territoriale 
	dell’OMI sul mercato residenziale locale “ relativa all’ andamento del 
	mercato immobiliare della provincia di Milano. L’incontro è stato 
	organizzato dall’Agenzia del Territorio di Milano.I lavori sono stati aperti da Agostino Pellegrini (nuovo Direttore aggiunto 
	Agenzia dell’Entrate), il quale ha dichiarato «che per il settore 
	residenziale si prevede un calo contenuto del 1, 2 per cento rispetto al 
	2006 mentre continuerebbe il trend negativo negli altri settori 
	(terziario,commerciale e produttivo, magazzini) questo si attesterebbe al 2 
	per cento nel complesso, infine le tipologie contassegnate da altro si 
	ridurebbero solamente del 0,7 per cento rispetto al 2006».
 Alberto Gandolfi (Direttore Agenzia del Territorio, Uffico Provinciale di 
	Milano) ha precisato che «le stime inerenti al mercato residenziale mostrano 
	che sono avvenute 412.774 compravendite, rispetto alle 427.410 del I 
	semestre 2006 con un decremento contenuto pari al 3,4 per cento. Il comparto 
	del terziario ha 10. 074 transazioni con una decrescita del 7,8 per cento, 
	quello dei magazzini (che comprende cantine e depositi al servizio delle 
	abitazioni) presenta un calo del 4,3 per cento a fronte di un volume di 
	compravenduto pari a 57.948.
 Brusca frenata per il produttivo che, con le sue 8.042 acquisizioni, 
	presenta la variazione percentuale negativa più elevata, pari al 11, 4 per 
	cento. Va rammentato che il settore aveva avuto forti incrementi negli anni 
	precedenti.
 Le transazioni comprese nella voce “altro”, ovvero posti auto, alberghi e 
	fabbricati per istituti di credito, hanno mostrato una perdita pari al 3,7 
	per cento, analoga a quella del settore residenziale. Sono state registrate 
	infatti 370.302 NTN contro le 385.016 dello stesso periodo del precedente 
	anno.
 Analizzando, infine, il mercato residenziale delle principali otto città 
	capoluogo e delle rispettive provincie, emerge il dato negativo registrato 
	in quasi tutte le metropoli, da Napoli che presenta il 14, 2 per cento, a 
	Palermo con 13,7 per cento e a Milano 13, 5 per cento. L’unica città con 
	segno positivo, sia pure di poco, è Torino con il 0.5 per cento.
 Il mercato immobiliare nella capitale italiana continua la frenata dopo il 
	periodo di forte crescita registrato durante gli anni 2003 e 2004. Si nota 
	un calo consistente iniziato dal 2005 che perdura nel 2006 e continua anche 
	nel primo semestre 2007, anche se in leggera ripresa rispetto al precedente.
 La leggera risalita non risulta sufficiente a recuperare la perdita subita.
 Il tasso tendenziale annuo di Roma è pari a un dato negativo del 10 per 
	cento circa, inferiore anche a quello dell’analogo periodo precedente (primo 
	semestre 2006 - primo semestre 2005) pari a 7,8 per cento . Anche per Genova 
	e Palermo il calo è particolarmente pronunciato, con un tasso annuo del 11,9 
	per cento e del 9,7 per cento rispettivamente. Per Firenze la contrazione 
	del mercato risulta meno accentuata: 3,1 per cento.
 Per i comuni delle rispettive province il trend è sicuramente meno negativo, 
	anche se risulta complessivamente inferiore alla media nazionale: 3,8 per 
	cento contro 1,9 per cento. In particolare è ancora la provincia di Napoli 
	quella con tasso tendenziale negativo (11,8 per cento), seguita da Genova 
	(7,1 per cento), Milano (4,7 per cento), Roma (3,4 per cento), e Bologna 
	(1,1 per cento). Uniche province con tasso positivo sono Palermo, con una 
	buona crescita che si attesta al 6,1 per cento e Firenze, con un leggero 
	incremento ascrivibile al 1,6 per cento.
 Martino Brembilla (ingegnere, referente OMI Osservatorio Mercato 
	Immobiliare), ha illustrato la Nota realizzata dall’Ufficio Provinciale di 
	Milano in collaborazione con la Direzione centrale Osservatorio Immobiliare, 
	che indica il primo segnale di inversione di tendenza del mercato 
	residenziale, e della sua provincia, il cui volume di compravendite è pari a 
	35.970 transazioni (al netto degli acquisti e vendite operate dalle 
	cartolarizazioni), e diminuisce complessivamente del 7,1 per cento rispetto 
	al primo semestre 2006 . Il dato precedente presentava un trend positivo del 
	1,6 per cento del 2006 rispetto al 2005.
 Si riscontra un aumento medio delle quotazioni di mercato pari al 3,2 per 
	cento sempre rispetto al primo semestre 2006.
 La Nota territoriale ha analizzato l’andamento del mercato immobiliare 
	residenziale suddividendo la giurisdizione provinciale in sei macroaree: 
	Abbiantese Magentino, AltoMilanese e Cintura Nord, Direttrice Est, Monza e 
	Brianza, Sud Milano. Nei 187 Comuni della provincia e per quanto riguarda 
	Milano città, ha fatto fede sia il dettaglio delle singole 55 zone operato 
	da OMI sia delle dieci macroaree aggregate.
 A Milano città, nel periodo considerato, sono state eseguite 11.404 
	transazioni con un decremento tendenziale pari al 13,5 per cento (il dato 
	precedente era positivo 0,3 per cento del 2006 sul 2005).
 Le quotazioni medie consentono di registrare un incremento annuo del 3, 1 
	per cento.
 I Comuni della provincia milanese presentano un calo del 4,7 per cento 
	rispetto al primo semestre 2006, con punte del 15,7 per cento nella 
	macroarea Sud Milano e del 14,8 nella cintura Nord Milano.
 L’unico dato positivo interessa riguarda le transazioni effettuate nella 
	Direttrice Est con un 3,2 per cento, e nel Abbiatense Magentino con un 1,5 
	per cento.
 
 
 La Nota in versione integrale è scaricabile dal sito internet www. agenzia 
	del territorio.gov.it
 
 
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