17 aprile 2007
UBH, Gruppo di cui fanno parte i
network immobiliari Professionecasa, Grimaldi Immobiliare e il network di
mediazione creditizia Rexfin, ha diffuso in in data 17 aprile il “Monitor
trimestrale sul mercato immobiliare e del credito alla casa” realizzato
dall’Ufficio Studi UBH.
« Analizzando i mercati dei primi 15 comuni capoluogo per numero di abitanti
si conferma il ciclo di consolidamento in atto nel mercato immobiliare
italiano che nel primo trimestre 2007 ha fatto registrare un andamento
ancora positivo delle compravendite, una domanda e prezzi di acquisto
stabili. I tempi medi di vendita sono compresi tra 3,5 e 4,5 mesi con un
differenziale rilevato tra prezzo iniziale e prezzo finale compreso tra il
10 e il 15 per cento. Venezia, Milano e Roma sono le città più care mentre
Catania è la città con costi di acquisto più contenuti. Con riferimento al
mercato del credito alla casa, il 60 per cento delle compravendite è
effettuato attraverso il ricorso ai mutui che si caratterizzano
principalmente per due fattori, l’allungamento della durata media del
finanziamento con un 72 per cento dei mutui contrattati con scadenza
superiore ai 25 anni, e il ricorso sempre più forte rispetto al passato al
tasso fisso con una quota vicina al 50 per cento del totale», spiega la
Nota, che prosegue riportando le affermazioni di Alessandro Ghisolfi
(Direttore Ufficio Studi UBH), il quale sostiene che «il mercato immobiliare
residenziale ha confermato nel primo trimestre 2007 il ciclo di
consolidamento avviatosi durante il 2006 con domanda e prezzi stabili e
andamento delle compravendite ancora positivo». Le previsioni per il secondo
trimestre 2007 – ha continuato Alessandro Ghisolfi – sono positive così come
le buone indicazioni a livello di congiuntura nazionale dovrebbero
supportare un andamento positivo anche per l’intero 2007. I principali
cambiamenti di scenario riguardano il mercato del credito alla casa che
evidenzia un diverso approccio dell’acquirente orientato ad allungare la
durata e ad optare sempre per il tasso fisso.
La Nota analizza la congiuntura immobiliare italiana, e dichiara che si
attesta l’ingresso del mercato cittadino in un ciclo di consolidamento dei
prezzi di vendita, a fronte di una domanda più riflessiva e di un’offerta in
leggero aumento. Alla fine del primo trimestre 2007 il mercato immobiliare
residenziale italiano conferma quelle che erano le tendenze registrate alla
fine dell’anno scorso: andamento ancora positivo per le compravendite,
seppur non più a livello degli anni passati, prezzi stabili nelle aree
metropolitane e in leggera crescita in alcune città a media tensione
abitativa del Nord e del Centro Italia. Le indicazioni rilevate sono
positive soprattutto se valutate in proiezione dei prossimi mesi che,
tradizionalmente, sono sempre stati i più importanti per il mercato delle
compravendite. La domanda di abitazioni in acquisto, rispetto a tre mesi fa,
viene giudicata stabile nella maggior parte delle città monitorate, con
alcune eccezioni in positivo che riguardano particolarmente alcuni
capoluoghi medi lombardi quali Bergamo, Brescia e Lodi. Fra le grandi città,
Firenze e Roma rilevano una minor spinta se si rapporta il comportamento
della domanda di oggi con relativo all’anno precedentemente trascorso. Nelle
città del Sud prevalgono le impressioni di una sostanziale stabilità della
domanda confrontando i dati attuali con quelli relativi al 2006, anche se le
opinioni sono votate a una maggiore prudenza sui mesi a venire. Gli immobili
di pregio e quelli localizzati nei centri storici rimangono oggetto di una
domanda vivace e neppure troppo selettiva, soprattutto a causa di una
offerta che resta sicuramente più bassa rispetto alle richieste. Questa
situazione fa sì che i prezzi, pur essendo considerati non propriamente
abbordabili, continuino a mantenersi sui livelli raggiunti nel corso degli
ultimi 12 mesi. In tutte le altre zone non vengono segnalate forti
variazioni della domanda, così che nella mappatura delle differenti
microaree urbane permane il simbolo della stabilità.
Il Comunicato continua affermando che «l’offerta di abitazioni “usate”
inizia a dare segnali di crescita soprattutto nelle aree metropolitane più
importanti (Milano, Roma, Napoli, Palermo in particolare), a esclusione,
come si accennava, della fascia alta del mercato, o comunque delle aree
urbane più costose (solitamente quelle centrali ma non solo). I prodotti che
stanno incrementando l’offerta sono quelli che rimangono più tempo sul
mercato, ossia quelli che non riescono a incontrare appieno le esigenze
della domanda che si va facendo più selettiva, soprattutto quando il prezzo
di vendita risulta poco trattabile. La tendenza all’aumento non concerne
solo le grandi città ma comincia anche a coinvolgere le città medie e i
piccoli comuni confinanti con le grandi aree metropolitane, nel caso in cui
l’offerta è composta da abitazioni vecchie o di almeno 25 anni di età. Nel
caso dell’offerta di nuove costruzioni, l’assorbimento è ancora più che
attivo, soprattutto nella fascia medio bassa del mercato. I prezzi nelle
grandi città sono stabili, o meglio non sono più cresciuti rispetto ai
valori a cui erano collocati alla fine del 2005. In questo primo trimestre
2007, le rilevazioni sui costi di compravendita dei Comuni capoluogo nell’80
per cento dei casi non hanno fornito alcuna variazione percentuale rispetto
a dicembre 2006, mentre considerando i dati del 2006 le variazioni sono
state nell’ordine compreso fra il + 4,5 per cento e il +5,5 per cento Nel
monitorare i prezzi suddivisi in macroaree urbane si rileva comunque una
certa vivacità ancora presente, soprattutto nelle città medie, per le
abitazioni di fascia alta e per le zone centrali con incrementi annuali
compresi fra il +5 e il +7 per cento. Incrementi annuali compresi in questo
range ve ne sono stati ma solo per i prodotti di maggior prestigio e
contraddistinti da una offerta molto bassa. Sempre rispetto al trimestre
2006 si sono anche registrate delle discese, comprese in un intervallo fra
il –3 per cento e il –5 per cento, in particolare in relazione agli immobili
da ristrutturare sia delle zone semicentrali che periferiche delle
principali aree metropolitane.
Il mercato delle locazioni sembra dare qualche piccolo segnale di ripresa
nelle grandi città, o meglio, l’offerta non è più cresciuta con gli stessi
ritmi di due anni fa ma resta comunque in surplus rispetto alla domanda.
Nelle città medie le abitazioni in offerta restano sul mercato anche più di
5 mesi. I rendimenti in generale sono ancora in leggera discesa, ma si
tratta di aggiustamenti relativi al rapporto con l’andamento dei prezzi di
vendita più che da mettere in relazione col mercato delle locazioni».
Il Comunicato prosegue precisando che « la fase di stabilità del mercato
sembra venir confermata dagli indicatori principali che non mutano le loro
tendenze alla fine di questo primo trimestre 2007. I tempi di vendita si
sono assestati su un periodo medio che resta compreso fra i 3,5 e i 4,5
mesi, mentre i tempi di locazione sono leggermente cresciuti, dai 3,5 mesi
ai 4,5 mesi in media. Sulle preferenze della domanda in merito alla
dimensione dell’abitazioni, le differenze fra grandi e medie città sono
minime nelle zone di pregio ci si orienta sempre per abitazioni con tagli
superiori ai 140 metri quadri (45 per cento della domanda), nelle zone
semicentrali i bilocali restano la tipologia più ricercata (65 per cento
della domanda), mentre in periferia e hinterland il trilocale di nuova
costruzione attira più del 50 per cento del totale della domanda.
Mediamente, nelle città con almeno 300 mila abitanti, il valore di vendita
di un bilocale ristrutturato in una zona semicentrale è di circa 260 mila
euro, lo stesso appartamento in un capoluogo con non più di 150 mila
abitanti scende ad un prezzo medio di 190 mila euro circa il 37 per cento in
meno. Per quanto riguarda il differenziale fra prezzo iniziale e finale di
vendita la forbice che si era man mano allargata fra il 2005 e il 2006, oggi
non sembra dare ulteriori segnali di ampliamento: nelle grandi città la
percentuale di “sconto” rimane compresa fra il 10 e il 15 per cento con la
sola eccezione di Roma dove la media si abbassa al 7 per cento. Nelle
cittadine medie la differenza è invece minore: si rimane fra il 5 e il 7 per
cento in media, indice di un maggior equilibrio fra chi domanda e chi
chiede».
La Nota conclude asserendo che «il ricorso al credito nell’acquisto della
casa è in costante ascesa in Italia considerando che, attualmente, ben il 60
per cento delle compravendite viene effettuato attraverso l’accensione di un
mutuo. Rispetto al passato, però, il mercato del credito alla casa segnala
importanti cambiamenti indotti dall’aumento dei tassi di interesse. Tali
cambiamenti riguardano principalmente la durata del finanziamento,
caratterizzata da un sostanziale allungamento del periodo, e la tipologia di
tasso prescelto. In termini di durata del finanziamento, si segnala come,
attualmente, il 72 per cento dei mutui hanno una durata di oltre 25 anni; il
15 per cento è aperto per un periodo di 20 anni mentre le durate di 15 e 10
anni sono prescelte solo, rispettivamente, nell’8 per cento e nel 5 per
cento dei casi.Con riferimento alla tipologia di tasso, si conferma e si
rafforza la scelta di quello fisso; sebbene il variabile rimanga la
tipologia maggiormente prescelta, la percentuale dei mutui a tasso fisso è
ormai vicina al 50 per cento a livello nazionale».
UBH può contare su una rete di oltre 800 agenzie, di cui 550 affiliate
Professionecasa. Il Gruppo ha chiuso il 2006 con un fatturato di circa 35
milioni di euro, in crescita del + 66 per cento rispetto all’anno
precedente. UBH è controllata per il 60 per cento da Umberto Botti,
Presidente del Gruppo; una quota del 15 per cento è detenuta dalla Banca
Popolare di Verona e Novara.
Si riportano le Tabelle esplicative allegate alla Nota.
Prezzo medio di vendita di un trilocale di 100 mq. – 1° trim.
2007 |
|
Pregio |
Centro |
Semicentro |
Periferia |
Hinterland |
Torino |
480.000 |
350.000 |
290.000 |
230.000 |
190.000 |
Milano |
1.150.000 |
660.000 |
490.000 |
350.000 |
320.000 |
Genova |
580.000 |
470.000 |
350.000 |
210.000 |
175.000 |
Verona |
530.000 |
440.000 |
280.000 |
230.000 |
220.000 |
Padova |
470.000 |
350.000 |
250.000 |
200.000 |
170.000 |
Venezia |
1.300.000 |
900.000 |
540.000 |
420.000 |
280.000 |
Trieste |
345.000 |
300.000 |
230.000 |
155.000 |
120.000 |
Bologna |
600.000 |
410.000 |
330.000 |
280.000 |
210.000 |
Firenze |
680.000 |
480.000 |
390.000 |
280.000 |
220.000 |
Roma |
1.200.000 |
650.000 |
560.000 |
350.000 |
270.000 |
Napoli |
750.000 |
490.000 |
350.000 |
250.000 |
190.000 |
Bari |
580.000 |
410.000 |
250.000 |
240.000 |
190.000 |
Catania |
340.000 |
290.000 |
210.000 |
120.000 |
- |
Messina |
350.000 |
310.000 |
220.000 |
150.000 |
- |
Palermo |
380.000 |
345.000 |
230.000 |
150.000 |
110.000 |
Fonte: Ufficio Studi UBH
Canoni mensili
di locazione per un trilocale, libero e non arredato – 1°
trim. 2007 |
|
Pregio |
Centro |
Semicentro |
Periferia |
|
min |
max |
min |
max |
min |
max |
min |
max |
Torino |
1.300 |
1.800 |
1.100 |
1.300 |
750 |
1.100 |
450 |
700 |
Milano |
2.400 |
3.500 |
1.800 |
2.500 |
1.100 |
1.500 |
700 |
1.500 |
Genova |
1.300 |
1.800 |
1.100 |
1.500 |
900 |
1.100 |
550 |
900 |
Verona |
1.500 |
2.100 |
1.100 |
1.800 |
650 |
1.200 |
500 |
900 |
Padova |
1.500 |
2.000 |
1.000 |
1.500 |
700 |
900 |
450 |
600 |
Venezia |
2.000 |
4.000 |
1.800 |
2.300 |
1.200 |
1.500 |
900 |
1.100 |
Trieste |
1.200 |
1.500 |
750 |
1.300 |
450 |
900 |
380 |
580 |
Bologna |
1.300 |
1.900 |
1.200 |
1.500 |
850 |
1.100 |
600 |
800 |
Firenze |
1.500 |
2.500 |
1.300 |
1.800 |
900 |
1.300 |
700 |
1.200 |
Roma |
2.800 |
4.500 |
2.500 |
4.500 |
1.500 |
2.300 |
800 |
1.300 |
Napoli
|
1.800 |
2.500 |
1.200 |
1.700 |
800 |
1.100
|
600 |
900 |
Bari |
1.100 |
1.600 |
700 |
1.200 |
600 |
1.000 |
400 |
600 |
Catania |
700 |
1.000 |
600 |
800 |
450 |
550 |
350 |
400 |
Messina |
800 |
1.300 |
700 |
1.100 |
450 |
850 |
350 |
550 |
Palermo |
800 |
1.200 |
750 |
900 |
600 |
700 |
490 |
600 |
Media: 3,9 % |
Fonte: Ufficio Studi UBH
Mesi necessari
per affittare una abitazione |
|
Pregio |
Centro |
Semicentro |
Periferia |
Hinterland |
Media
|
Torino |
4 |
5 |
5 |
6 |
6 |
5,2 |
Milano |
5 |
5 |
5 |
6 |
5 |
5,2 |
Genova |
4 |
4 |
4 |
5 |
5 |
4,4 |
Verona |
4 |
4 |
4 |
3 |
3 |
3,6 |
Padova |
3 |
3 |
3 |
3 |
3 |
3,0 |
Venezia |
4 |
4 |
5 |
6 |
6 |
5,0 |
Trieste |
3 |
3 |
4 |
5 |
5 |
4,0 |
Bologna |
4 |
4 |
3 |
5 |
5 |
4,2 |
Firenze |
4 |
5 |
5 |
5 |
6 |
5,0 |
Roma |
3 |
4 |
5 |
5 |
5 |
4,4 |
Napoli
|
4 |
4 |
4 |
4 |
4 |
4,0 |
Bari |
4 |
3 |
3 |
4 |
4 |
3,6 |
Catania |
4 |
4 |
5 |
5 |
6 |
4,8 |
Messina |
4 |
4 |
5 |
5 |
5 |
4,6 |
Palermo |
5 |
5 |
5 |
6 |
6 |
5,4 |
Media 4,4 |
Fonte: Ufficio Studi UBH
|
Differenza % fra
prezzo iniziale e finale di acquisto |
Rendimenti
medi lordi annui |
Torino |
10,0 |
4,0 |
Milano |
9,0 |
12,0 |
Genova |
9,0 |
3,8 |
Verona |
4,3 |
5,2 |
Padova |
7,5 |
12,0 |
Venezia |
11,0 |
5,0 |
Trieste |
4,5 |
4,3 |
Bologna |
8,0 |
11,0 |
Firenze |
11,0 |
3,5 |
Roma |
4,8 |
5,5 |
Napoli
|
15,0 |
12,0 |
Bari |
14,0 |
4,5 |
Catania |
5,3 |
3,8 |
Messina |
10,0 |
14,0 |
Palermo |
3,5 |
4,0 |
|
Media 11% |
Media 4,4 |
Fonte: Ufficio Studi UBH
NORD |
|
1° trimestre
2007% |
Tipo di tasso: |
Fisso
Variabile
Misto |
43,9
52,1
4,0 |
Durata del
finanziamento: |
10 anni
15 anni
20 anni
25 anni
30/40 anni |
6,0
9,0
25,0
22,2
38,0 |
Importo medio
finanziato: |
|
125.000,00 Euro |
CENTRO |
|
1° trimestre
2007% |
Tipo di tasso: |
Fisso
Variabile
Misto |
46,0
48,7
5,3 |
Durata del
finanziamento: |
10 anni
15 anni
20 anni
25 anni
30/40 anni |
4,7
9,4
20,3
10,9
54,7 |
Importo medio
finanziato: |
|
144.000,00 Euro |
SUD |
|
1° trimestre
2007% |
Tipo di tasso: |
Fisso
Variabile
Misto |
46,5
48,5
5,0 |
Durata del
finanziamento: |
10 anni
15 anni
20 anni
25 anni
30/40 anni |
9,5
28,5
19,0
14,3
28,6 |
Importo medio
finanziato: |
|
105.000,00 Euro |
Fonte: Ufficio Studi UBH
ROMA |
|
1° trimestre
2007% |
Tipo di tasso: |
Fisso
Variabile
Misto |
46,0
48,7
5,3 |
Durata del
finanziamento: |
10 anni
15 anni
20 anni
25 anni
30/40 anni |
3,8
3,8
19,2
11,5
61,5 |
Importo medio
finanziato: |
|
159.500,00 Euro |
MILANO |
|
1° trimestre
2007% |
Tipo di tasso: |
Fisso
Variabile
Misto |
44,5
51,2
4,3 |
Durata del
finanziamento: |
10 anni
15 anni
20 anni
25 anni
30/40 anni |
2,3
4,7
18,6
11,6
62,8 |
Importo medio
finanziato: |
|
147.600,00 Euro |
|