16 aprile 2007
In data 16 aprile l’Istat ha
diffuso i principali risultati della rilevazione sull’agriturismo con
riferimento al 31 dicembre 2005.
"La rilevazione riguarda tutte le aziende agricole autorizzate all’esercizio
di una o più tipologie di attività agrituristica (alloggio, ristorazione,
degustazione e altre attività)." spiega la Nota dell Istituto centrale di
statistica. " I dati sono rilevati dagli archivi amministrativi delle
Regioni e Province autonome e di altre amministrazioni pubbliche.
L’agriturismo rappresenta l’offerta di ospitalità da parte di un’azienda
agricola che ha ottenuto apposita autorizzazione comunale e ha adeguato le
proprie strutture aziendali per svolgere tale attività.
Per la metodologia di rilevazione si rinvia alle note informative".
Ecco i principali risultati:
Al 31 dicembre 2005 le aziende agricole autorizzate all’esercizio
dell’agriturismo ammontano a 15.327, con un incremento di 1.310 unità
(+9,3%) rispetto all’anno precedente .In particolare, le autorizzazioni
all’alloggio, ristorazione e altre attività (equitazione, escursionismo,
osservazioni naturalistiche, trekking, mountain bike, corsi, sport, varie)
risultano in crescita, rispettivamente di 1.018 (+8,8%), 368 (+5,4%) e 515
unità (+6,3%); viceversa, le autorizzazioni alla degustazione calano di 195
unità (-7,1%). Oltre la metà delle aziende è ubicata in collina (50,6%) e
più di un terzo in montagna (35,8%); appena il 13,6% è situato in pianura.
Il 45,7% del totale degli agriturismi si concentra nel Nord del Paese, il
35,0% nel Centro e il restante 19,3% nel Mezzogiorno.
In particolare, nelle regioni centrali risulta localizzato il 40,9% delle
aziende con alloggio, il 22,1% di quelle con ristorazione, il 55,9% degli
agriturismi con degustazione e il 42,6% di quelli con altre attività.
Complessivamente, si conferma una presenza di agriturismi capillarmente
diffusa e storicamente radicata in Toscana e Alto Adige, ove sono
localizzate, rispettivamente, 3.527 e 2.639 aziende.
L’attività agrituristica presenta dimensioni significative anche in Veneto,
Umbria, Lombardia, Piemonte, Campania, Emilia-Romagna e Sardegna.
Il 65,9% delle aziende (10.093 unità) viene gestito da uomini e il restante
34,1% (5.234 unità) da donne; rispetto all’anno precedente l’incidenza delle
conduttrici rileva un incremento dello
0,4%. La presenza femminile risulta più concentrata in Toscana, ove le donne
gestiscono ben 1.406 agriturismi, pari al 26,9% di quelli complessivamente
diretti dalle conduttrici in Italia.
Nel corso del 2005, le nuove aziende autorizzate risultano 1.700, mentre 390
unità hanno cessato l’attività agrituristica.
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