25 agosto
2008
«Nella prima metà del 2008 il volume delle transazioni alberghiere in
Europa, Medio Oriente ed Africa (EMEA) ha raggiunto i 6.4 miliardi di
dollari, segnando una flessione del 62% rispetto alla prima metà del 2007.
La stretta creditizia continua a farsi sentire nel settore immobiliare, con
conseguente impatto anche sugli investimenti alberghieri, considerati ancora
un settore di nicchia.
Il profilo dei principali investitori del mercato alberghiero sta
registrando dei cambiamenti. Gli investitori istituzionali e le società
immobiliari, dominatori assoluti durante gli ultimi dieci anni, riescono con
difficoltà ad ottenere finanziamenti bancari ed a gestire le conseguenze
della crisi del credito. Al loro posto altre categorie di investitori si
stanno facendo avanti, laddove prima le grandi società immobiliari, con la
loro capacità di ottenere alte leve finanziare, non lasciavano alcuno
spazio. Gli imprenditori edilizi, la cui influenza si è ridotta a causa
dell’incertezza sulla domanda futura, sono stati costretti a concentrarsi
sulla gestione del loro attuale portafoglio.
Secondo Roberto Galano, Executive Vice President di Jones Lang LaSalle
Hotels Italia, “In un mercato così incerto, va evidenziato come il volume
delle transazioni alberghiere registrate nella prima metà del 2008 sia
superiore a quello del corrispondente periodo del 2004, che era stato un
anno record. Le attuali condizioni dei mercati finanziari forniscono ad
alcuni investitori di lungo termine l’opportunità di ritornare ad essere
competitivi, dopo due anni di scarsa partecipazione al mercato degli
investimenti, e di selezionare le migliori opportunità presenti nel mercato.
Riteniamo che tale tendenza continuerà e si rafforzerà ulteriormente nei
prossimi mesi”.
Come è stato largamente riportato dalla stampa, il Medio Oriente è emerso
come la principale fonte di investimenti per l’area EMEA sin dai primi mesi
del 2008, effettuando il 30% del totale degli investimenti in quest’area,
una notevole crescita rispetto al 12% dello stesso periodo del 2007. Spinti
da motivazioni di diversificazione, parecchi governi medio-orientali hanno
creato dei Fondi Sovrani con lo scopo di diversificare i propri
investimenti.
Nonostante il perdurare delle difficoltà nei mercati finanziari, sembra
probabile che la seconda metà del 2008 sia destinata a rispecchiare
l’andamento della prima parte dell’anno, con un ridotto livello di
transazioni, principalmente portate a termine da parte di investitori che
fanno limitato ricorso al debito e che puntano ad effettuare acquisizioni in
una ottica sia strategica che opportunistica al fine di migliorare il
proprio portafoglio di investimenti, acquisizioni che non sarebbero state
disponibili in un mercato più liquido.
La Jones Lang LaSalle Hotels ritiene che attualmente vi siano parecchi
investitori che si stanno
preparando per tale scenario, reperendo capitali ed osservando attentamente
i movimenti del
mercato. Rimane tuttavia difficile stabilire quando ciò accadrà; parecchi
gruppi prevedono un
miglioramento delle condizioni di finanziamento durante il 2009, mentre i
più pessimisti soltanto a partire dal 2010.
Roberto Galano conclude: “E’ improbabile che un certo livello di stabilità
ed un ritrovato orientamento non si raggiungano nel mondo bancario nei
prossimi sei mesi, e pertanto noi prevediamo un miglioramento della
liquidità e del volume di transazioni nella seconda metà del 2009. Se è
difficile prevedere il momento in cui il ciclo economico si riavvierà verso
una fase di crescita, si può però essere certi che quando ciò accadrà le
migliori opportunità di investimento non saranno più disponibili”.
Le principali transazioni riportate nella relazione di Jones Lang LaSalle
Hotels nella prima metà del 2008 indicano:
- Le transazioni
internazionali nell’area EMEA sono diminuite dal 46% dei primi sei mesi
del 2007 a circa il 34% dei primi sei mesi del 2008
- Solamente nove alberghi
sono stati venduti ad un prezzo superiore ai 100 milioni di dollari,
questo costituisce una notevole diminuzione rispetto agli anni
precedenti ed è una conseguenza diretta delle condizioni nei mercati
finanziari
Transazioni di Portafogli
- La vendita del
portafoglio di Northern European Properties, comprendente 39
alberghi in Finlandia e Svezia e venduto per un miliardo e duecento
milioni di dollari ad un fondo immobiliare gestito da CapMan
- La vendita di due
Thistle Hotels (con possibilità di conversione ad uso residenziale)
a Londra alla Famiglia Reale di Abu Dhabi per 637 milioni di dollari
Transazioni di
Singoli Cespiti
- Il Metropole
Building venduto dalla Corona per 266 milioni di dollari a tre
investitori che intendono restaurare questo edificio storico
riportandolo al suo antico splendore e aprirlo con il marchio
Corinthia hotel
- L’impegno ad
acquisire, da parte di Losan, un fondo di investimenti
alberghieri spagnolo, l’Hotel Silken ad Aldwych (Londra) per 206
milioni di dollari, quando aprirà a fine anno». (CS della
Società)
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