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	 27 giugno 2008
 «L’andamento dell’Indice REplat relativo ai primi 6 mesi del 2008 ha 
	confermato il rallentamento del mercato nazionale del mattone con 
	conseguente allungamento dei tempi di compravendita, soprattutto nelle 
	grandi città ad eccezione di Milano e Palermo (maggiori dettagli più 
	avanti), come già annunciato nello scorso mese di dicembre e ribadito a fine 
	aprile.
 
 A dir la verità, un piccolo rialzo nei valori della domanda nazionale 
	registrata dalla piattaforma si è avuto subito dopo il periodo delle 
	elezioni amministrative ma già a giugno si è tornati ai livelli di inizio 
	anno. Tra aprile e maggio, infatti, le oltre 1.200 agenzie immobiliari 
	abbonate al servizio REplat in Italia hanno visto assestarsi i valori della 
	domanda sul -5,39% del primo mese e sul -4,93% del secondo, mentre a giugno 
	il dato è sceso al -7,37% (a gennaio era al -7,67%). L’offerta è invece 
	passata dal +19,69% di aprile al +17,16% di maggio fino al +15,44 di giugno.
 
 Su questa tendenza negativa rilevata dall'Indice REplat – che registra 
	mensilmente l'andamento della media degli immobili condivisi dalle agenzie 
	tramite REplat e delle richieste dei clienti confrontando i dati tra il mese 
	in cui si effettua la rilevazione e il medesimo dell'anno precedente per 
	ogni ufficio abbonato alla piattaforma MLSystem – hanno certamente pesato il 
	forte rialzo dei tassi d’interesse, verificatosi a partire dalla fine del 
	2007 nel mercato finanziario e, seppure in misura minore, la crisi dei mutui 
	subprime d'oltreoceano.
 
 
 La situazione, però, almeno dal punto di vista degli agenti immobiliari non 
	è del tutto negativa. "Secondo i dati forniti dalla piattaforma REplat per 
	il primo semestre del 2008, il mercato immobiliare italiano, sia 
	residenziale sia commerciale, non ha subito quel rallentamento che di cui si 
	parlava sin dalla fine dell’anno passato e che ha impaurito tutti quegli 
	addetti ai lavori che davano per scontato l’arrivo di un periodo di crisi 
	che ancora non si è davvero manifestato", ha spiegato il presidente di 
	REplat, Vincenzo Vivo.
 
 "Certo, un po’ ovunque si sono verificati quel rallentamento dei tempi di 
	compravendita e quello spostamento delle stesse dalle città capoluogo ai 
	centri minori della provincia, che hanno caratterizzato l’andamento generale 
	del mercato del mattone in questi ultimi anni. I motivi scatenanti di questo 
	fenomeno sono principalmente due: il primo è il considerevole aumento dei 
	prezzi delle case nelle grandi città (anche se dopo un deciso aumento nel 
	2007 si sono poi piuttosto assestati nel 2008, soprattutto nelle metropoli 
	italiane; ndr) che spinge a cercare soluzioni più vantaggiose nei comuni 
	limitrofi; il secondo è la sempre maggiore disponibilità di nuovi edifici 
	costruiti nell’hinterland".
 
 "Dando un rapido sguardo ai dati nazionali dell’Indice REplat relativi 
	all’anno in corso, è interessante notare come i valori di domanda e offerta 
	siano calati tra aprile e maggio. Le elezioni amministrative, cioè, e il 
	clima di incertezza che si sono portate appresso, soprattutto a livello 
	locale (una su tutte la questione ICI; ndr), hanno avuto un certo impatto. 
	Nelle città che sono
 
 andate al ballottaggio per la carica di sindaco, la flessione era certamente 
	da aspettarsi ma colpisce come anche negli altri comuni si sia verificato lo 
	stesso andamento con l'eccezione di Palermo", ha commentato l'Amministratore 
	Delegato di REplat, Nello De Gregorio.
 
 Per i prossimi mesi, REplat non prevede grossi cambiamenti, ed è anzi 
	probabile che la crisi preannunciata a inizio anno non si verificherà, 
	almeno nei prossimi 6 mesi. L’azienda che promuove la collaborazione nella 
	compravendita tra colleghi per rimanere sempre attivi in qualsiasi momento 
	di mercato (eliminando di fatto la zona di competenza), sta constatando che 
	la professione dell’agente immobiliare si sta decisamente evolvendo perché 
	sta degli operatori che si stanno trasformando in Consulenti del real 
	estate. Gli oltre 35.000 immobili condivisi che sono attualmente presenti 
	sulla piattaforma REplat e le oltre 290.000 richieste che vi sono transitate 
	tra il 2007 e i primi 6 mesi del 2008 sono un segnale importante di questo 
	cambiamento. Come lo è anche l’incremento del 26,12% del fatturato, 
	registrato dal bilancio al 31 dicembre 2007.
 
 "L’efficacia dei sistemi di MLS (Multiple Listing Service; ndr) – ha 
	continuato Vivo - è ancora più evidente in momenti come questo, e i valori 
	sempre positivi dell'offerta su REplat lo dimostrano. MLS vuol dire 
	trasformare quello che da molti viene visto come un problema in una grande 
	opportunità. Proprio perché il mercato è in frenata, la clientela è pronta 
	ad affidarsi a un agente immobiliare che dovrà, però, offrire un servizio di 
	consulenza professionale, preciso, veloce, sicuro e di qualità insieme con 
	un ampio portafoglio immobili".
 
 
	LOMBARDIA e MILANO
 A differenza dell’Indice nazionale, la regione Lombardia nel primo semestre 
	del 2008 ha registrato un mercato immobiliare in grande fermento, con 
	entrambi gli indici sempre positivi.
 
 A trascinare il mercato immobiliare lombardo è stata senza dubbio la 
	performance della piazza milanese, in piena effervescenza per la candidatura 
	a ospitare l’Expo 2015 prima e per l’assegnazione della manifestazione poi.
 
 Milano è infatti interessata da un’intensa fase di riqualificazione urbana 
	che la vedrà coinvolta per i prossimi 7 anni, alla quale si aggiunge il 
	prolungamento di diverse linee della metropolitana: entro il 2015 la rete di 
	Milano e hinterland verrà addirittura raddoppiata.
 
 Le aree maggiormente interessate dai lavori sono:
 
 a. la zona Sud: nell’area dell’ex Sieroterapico, sorgerà un parco di 100mila 
	mq con appartamenti, posti auto e box, e nell’area dell’ex stabilimento di 
	ceramiche della Pozzi Ginori verranno ricavati loft e laboratori;
 
 
 b. in zona Bocconi sono ancora in corso i lavori nell’ex Ansaldo dove 
	saranno ospitati laboratori, atelier e factory-loft;
 
 
 c. l’ex area industriale adiacente al Naviglio Pavese verrà trasformata in 
	un moderno quartiere residenziale;
 
 
 d. l’ex area industriale delle Cartiere Binda vedrà la realizzazione di 
	nuove costruzioni e il recupero degli edifici storici già esistenti;
 
 
 e. al Portello, ex area dell’Alfa Romeo, verranno realizzate nuove aree 
	verdi, piazze e abitazioni;
 
 
 f. nella zona della Fiera Campionaria sorgeranno tre grattacieli con 
	abitazioni per 5.000 persone e uffici;
 
 
 g. a Milanofiori Nord, infine, è previsto il progetto per un nuovo complesso 
	residenziale.
 
 
	SICILIA e PALERMO
 
 Il raffreddamento della domanda di acquisto e l’incremento dell’offerta (da 
	produzione e da sistema dell’usato), con il conseguente allungamento dei 
	tempi di vendita, si è verificato anche in Sicilia. Nell’isola la domanda è 
	arrivata a –14,67% nel mese di giugno, ma l’offerta non è mai andata oltre 
	l’8,81% di gennaio.
 
 
 Unica eccezione, sia per ciò che riguarda l'andamento nazionale sia per 
	quello relativo alla Sicilia, è stata la città di Palermo, che ha registrato 
	domanda e offerta sempre positive, anche se la prima risulta in discesa da 
	marzo a giugno (-10,97%) e la seconda è schizzata oltre il 20% da maggio.
 
 
 La performance del mercato palermitano si spiega con:
 
 a. la ricorrente miglior 
	tenuta delle zone centrali della città e di quelle verso il mare 
	(riqualificate nel tempo), rispetto ai quartieri periferici, soprattutto per 
	l’eterogeneità dell’offerta che determina dinamiche di mercato molto diverse 
	per gli immobili di pregio;
 
 
 b. i progetti di riqualificazione del tessuto urbano: parchi immobiliari, 
	aree verdi, nuove fermate della metropolitana e il passante ferroviario che 
	collega Palermo con Punta Raisi, attraversando la città da una periferia 
	all’altra lungo un asse parallelo alla futura metropolitana leggera che 
	coprirà la fascia urbana più vicina alla costa;
 
 
 c. gli immobili di pregio, di grandi dimensioni, che sono stati sottoposti a 
	interventi di frazionamento;
 
 
 
 d. i piani di risanamento delle coste con il disinquinamento delle acque, il 
	potenziamento di infrastrutture e servizi, la razionalizzazione degli 
	insediamenti sul litorale, il rilancio dei porti turistici e dei borghi 
	marinari.
 
 
 CAMPANIA e NAPOLI
 
 Il raffreddamento della domanda di acquisto e l’incremento dell’offerta (da 
	produzione e da sistema dell’usato), con il conseguente allungamento dei 
	tempi di vendita, si è verificato anche in Campania. In questa regione, 
	nonostante la domanda abbia subito scarse variazioni attestandosi tra il 
	-15,36% di giugno e il -12,44% di maggio, l’offerta è schizzata oltre il 25% 
	a marzo.
 
 Tutti i capoluoghi campani hanno risentito del rallentamento del mercato: a 
	Salerno per esempio la domanda dal -15,13% del mese di gennaio è risalita a 
	-3,39% a maggio per poi riportarsi a -10,35% a giugno; l’offerta invece non 
	è mai stata inferiore al 30%. Stessa situazione anche ad Avellino, Caserta e 
	Benevento.
 
 
 A preoccupare di più è l’andamento del mercato nel capoluogo campano, quello 
	che probabilmente ha maggiormente risentito della questione rifiuti. A 
	Napoli infatti la domanda è arrivata a toccare -23,01% a febbraio per 
	risalire fino a -5,28% a maggio e poi ridiscendere a -13,24% a giugno. 
	L’offerta è addirittura schizzata oltre il 40% a maggio per tornare ad 
	attestarsi intorno al 30% a giugno, come lo era stata anche nel bimestre 
	marzo-aprile.
 
 
 I piani di miglioramento previsti per le zone di Bagnoli, Pianura e Soccavo 
	sono in attesa di definizione e probabilmente prenderanno realmente piede 
	dal momento in cui verrà risolta l’emergenza rifiuti.
 
	INDICE REplat
 L'Indice REplat registra mensilmente l'andamento della media degli immobili 
	condivisi dalle agenzie connesse a REplat e delle richieste dei clienti di 
	queste agenzie, confrontando i dati tra il mese in cui si effettua la 
	rilevazione e il medesimo dell'anno precedente per ogni ufficio abbonato 
	alla piattaforma MLSystem.
 
 Perché è innovativo?
 
 E' il primo dato estrapolato direttamente dal lavoro effettuato 
	quotidianamente dagli agenti immobiliari sul campo. Dunque, registra 
	esattamente quello che accade sul mercato in cui operano le oltre 1.200 
	uffici abbonati al MLSystem di REplat. Finalmente si hanno dei dati che 
	guardano il mercato del real estate direttamente dal punto di vista degli 
	agenti immobiliari.
 
 Inoltre, è innovativo perché fornisce dei dati attualissimi: l'Indice REplat, 
	infatti, dà informazioni mensili sull'andamento effettivo del mercato 
	nazionale, regionale e cittadino (per ora sui grandi capoluoghi italiani) 
	nel mese osservato. Non esistono ancora rilevazioni così veloci.
 
 REplat (MLSystem) è un’azienda specializzata nel settore immobiliare nata 
	nel 2004 con l’obiettivo di diventare il primo sistema Multiple Listing 
	Service italiano per la collaborazione tra gli agenti immobiliari. 
	L’azienda, il cui nome nasce dalla sintesi di "Real Estate Platform", ha 
	sviluppato l’omonima piattaforma on-line (www.replat.com) che consente di 
	condividere in Italia e all’estero un portafoglio comune senza alcun obbligo 
	o restrizione. Grazie ad essa, gli operatori del settore collaborano nella 
	compravendita, accrescendo e velocizzando così il proprio business e il 
	proprio portafoglio clienti. Attualmente REplat conta oltre 1.200 agenzie 
	Aderenti per un totale di circa 3.000 operatori del settore. Nel suo 
	database sono presenti più di 35.000 immobili e, dall’inizio del 2008, sono 
	state registrate più di 90.000 richieste che si sommano alle 200.000 del 
	2007». (CS della Società)
 
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