12 maggio 2008
Il Rapporto di Tecnocasa
riguardante il mercato immobiliare del Veneto recita che «nel secondo
semestre del 2007 assistiamo ad una diminuzione, seppur contenuta, dei
prezzi degli immobili generalizzata a tutte le realtà urbane, con poche
eccezioni sul territorio».
Gli altri elementi emersi nell’ arco temporale in analisi interessano la
diminuzione della domanda di immobili, l’ampliamento della forbice tra il
prezzo richiesto e quello conclusivo, l’allungamento dei tempi medi di
vendita nelle grandi città (questi ultimi raggiungono i 135 giorni, in
aumento rispetto ai 118 giorni registrati a giugno). Quest’ultimo dato
evidenzia la difficoltà di incontro tra la domanda e l’offerta.
Gli studi redatti in base al profilo dimensionale dichiarano che la
diminuzione dei prezzi più sensibile si è registrata nelle grandi città con
percentuali negative ( 1,5%), seguite dai capoluoghi di provincia (0, 9%) e
da i comuni dell’hinterland (0, 8%).
Le grandi città hanno registrato variazioni di prezzi in diminuzione a
eccezione di Torino, le cui quotazioni sono stabili e di Palermo che
registra ancora un debole segnale di crescita (1,5%). Tra le realtà con la
diminuzione dei prezzi più sensibile si segnalano Bologna (3,4%), Verona
(3,2%) e Bari (2,9%). Per la prima volta in questo semestre si registrano
segnali negativi fra i mercati immobiliari più importanti Milano (1,1%) e
Roma (1,6%),. Considerando complessivamente tutto il 2007 le uniche realtà
che chiudono ancora con quotazioni in crescita sono Milano, Torino e
Palermo.
La città di Verona
Le quotazioni di complessi residenziali a Verona sono diminuite del 2,1%,
con una variazione complessiva nell'anno del 5, 5%.
Nel Centro Storico-Filippini si è avuta una discreta performance in seguito
ai lavori di ristrutturazione di tipo conservativo su tipologie situate a
ridosso di piazza Erbe e in via Filippini. Sono stati ricavati appartamenti
di piccolo taglio e poi soluzioni di tre-quattro camere. Tra le zone più
richieste quelle che si sviluppano intorno al Duomo, alla Basilica di Sant’Anastasia
e nella zona “Sottoriva”. Si tratta di aree storiche che possono raggiungere
cifre, per soluzioni signorili e ristrutturate.
Le quotazioni variano rispettivamente dai 6500-6000 euro al metro quadrato
ai 5500-5000 euro.
I “Top prices” di 10 mila euro si possono raggiungere per le soluzioni con
affaccio su piazza Erbe. La tipologia più ricercata è quella con tre camere
da letto.
L’area che presenta un calo di quotazioni ravvisabile nella percentuale
dell’ 8,1% è il quartiere di “Borgo Trento” delimitato per tre lati dal
fiume Adige che lo racchiude in un'ansa, a Nord confina con il rione di
“Ponte Crencano”, e con quello di “ Valdonega”. Quest’ultimo registra una
buona domanda a cui però non corrisponde un’adeguata offerta. Le case hanno
finiture di qualità, soprattutto quelle in stile liberty. Le metrature più
richieste sono superiori a 120 metri quadrati e presentano tagli più grandi
rispetto a quelli desiderati nelle zone di “Cesiolo” e “Pindemonte” dove si
cercano maggiormente i trilocali.
A seguire tra le macroaree che hanno evidenziato nel semestre una riduzione
dei prezzi “Borgo Milano”-“Stadio”- “Navigatori” con la percentuale negativa
del 3.9%. Tra i quartieri che hanno registrato contrazioni più sensibili si
segnalano Borgo Milano, “Saval”, Navigatori e “Chievo”. Su tutti i sobborghi
si segnala una decrescita della domanda contrapposta a una maggiore offerta
sul mercato.
Borgo Milano si divide in due zone: l’omonimo e il “Borgo Nuovo”. La prima
area è la più richiesta, è semicentrale caratterizzata dalla presenza di
piccoli condomini edificati negli anni ’60 e da alcune soluzioni
indipendenti in stile liberty. La stima per un medio usato è di 1900 euro al
metro quadrato, il calo delle quotazioni ha interessato soprattutto le
tipologie usate. Le soluzioni di nuova costruzione hanno registrato prezzi
stabili.
Borgo Nuovo quartiere di più recente costruzione, vi sono diverse soluzioni
di edilizia recente sorte grazie ai PEEP - Piani edilizia economica e
popolare- edificate negli anni ’60 e ’70. Per un usato economico si spendono
cifre medie valutabili intorno ai 1300 euro al metro quadrato.
In tutte le aree la contrazione delle quotazioni è da ricercarsi
principalmente nella minore capacità di spesa dei potenziali acquirenti. In
diminuzione del 2, 4% le quotazioni delle abitazioni situate a “Borgo
Venezia” e nel quartiere “Musicisti”.
A Borgo Venezia dove la maggioranza degli acquirenti fa ricorso al mutuo per
poter finanziare l’acquisto dell’immobile, la stretta creditizia in atto ha
ridimensionato la disponibilità di spesa, soprattutto degli acquirenti
stranieri che comunque rappresentano una minima parte della zona. Anche i
compratori italiani, per lo più lavoratori dipendenti, mostrano una maggiore
difficoltà. Il quartiere situato nella prima periferia della città, offre
soprattutto abitazioni risalenti alla fine del 1800 e inizio del 1900,
alcune in stile liberty (ristrutturate costano mediamente intorno a
2700-2800 euro al metro quadrato).
In lieve calo i prezzi delle abitazioni in zona Musicisti. Al confine tra il
quartiere Musicisti e “Borgo Santa Croce” si possono acquistare villette
singole e a schiera. Una soluzione singola con annesso giardino può superare
1 milione di euro, mentre per una tipologia a schiera si spendono mediamente
500-600 mila euro.
La domanda di abitazioni nella zona proviene principalmente da famiglie che
chiedono tagli medio-grandi (trilocali e quattro locali) e con una
disponibilità di spesa media intorno a 215 mila euro. Sono decisamente
diminuiti gli acquisti per investimento, a causa di una minore disponibilità
economica degli investitori. La zona comunque registra ancora un discreto
mercato delle locazioni alimentato da studenti che frequentano l’Università
con sede nella vicina “Veronetta”.
L’offerta immobiliare del quartiere riguarda prevalentemente condomini degli
anni ’70, valutati se ristrutturati 2100-2200 euro al metro quadrato nel
caso contrario 1700-1900 euro al metro quadrato.
La domanda immobiliare registra una diminuzione di monolocali (0, 2%) e di
bilocali (0, 7%). In aumento quella di trilocali (5.3%), quattro locali (1%)
e cinque locali (0,6%).
In aumento la presenza di tutte le tipologie ad eccezione di cinque locali
che diminuiscono del 6,1%.
Padova
Nel secondo semestre del 2007 le quotazioni immobiliari di Padova sono
diminuite in percentuale dello 0, 3% a eccezione del quartiere del Centro
Storico dove le stime sono rimaste stabili e si registra un allungamento
delle tempistiche di vendita ed una maggiore attenzione al rapporto
qualità/prezzo soprattutto nella fascia di spesa entro i 300 mila euro.
Tiene sempre bene il mercato degli immobili di prestigio dove si richiedono
cifre oltre 700-800 mila euro. Su questo segmento le zone più ambite sono
quelle situate in via Roma, a ridosso della basilica di S.Antonio e la zona
del “Prato della Valle” che è stata rivalutata in seguito a una serie di
interventi di riqualificazione. Tra le tipologie più ricercate l’attico che
può arrivare sino al milione di euro e l’”Occhio di Portico”. Quest’ultimo è
un appartamento indipendente che si sviluppa su più livelli con affaccio sui
portici e può arrivare a costare anche 4500-5000 euro al metro quadrato
(ristrutturato). Punte di 7 mila euro al metro quadrato si raggiungono nei
pressi dello storico “Caffè Pedrocchi”.
Rovigo
La diminuzione del 5, 2% delle quotazioni immobiliari di Rovigo, avvenuta
nella seconda parte del 2007, è stata determinata dalla presenza di nuove
costruzioni sorte alla periferia della città che hanno aumentato l’offerta
degli immobili sul mercato e ne hanno calmierato i prezzi. Il target medio
ha una disponibilità di spesa che si aggira intorno a 200 mila euro. La
tipologia più richiesta è il trilocale. Particolarmente apprezzata la
presenza di una cucina abitabile e soprattutto del box, molto difficile da
trovare. Tra le zone più richieste ci sono piazza Garibaldi e piazza
Vittorio Emanuele dove però si realizzano poche compravendite (molti
immobili sono di proprietà di enti pubblici o di Istituti di Credito) e per
una soluzione ristrutturata si pagano cifre medie di 2000-2200 euro al metro
quadrato. A seguire, nelle preferenze dei potenziali acquirenti, c’è la zona
del “Sacro Cuore” dove ci sono case indipendenti costruiti tra gli anni ’70
e gli anni ’80 (case unifamiliari, bifamiliari e trifamiliari). Per un buon
usato si spendono cifre medie di 1500-1600 euro al metro quadrato . Per una
soluzione indipendente si parte da valori di 300 mila euro.
Treviso
Stabili le quotazioni delle abitazioni a Treviso nella seconda parte
dell’anno.
Le residenze più prestigiose si concentrano nelle zone situate a ridosso del
Duomo, di Piazza dei Signori e nel rione di “Città Giardino” dove per una
soluzione ristrutturata signorile si spendono mediamente 4500 euro al metro
quadrato.
Condomini, case singole e bifamiliari, costruiti a cavallo degli anni ’50 e
’60 sono disponibili nel rione di “S. Maria del Rovere” a prezzi medi di
1600-2000 euro al metro quadrato. Il quartiere di “San Pelaio” offre
tipologie di edilizia popolare.
Venezia– Mestre
Nel secondo semestre del 2007 le quotazioni di Venezia sono diminuite
dell’1,1%. Entrando nel dettaglio dei quartieri si segnala stabilità per le
quotazioni a “Carpenedo” e “Favaro”. Nel primo quartiere si registra un
mercato dinamico, caratterizzato da una disponibilità di spesa media che si
aggira intorno ai 250 mila euro. Il target di acquirenti è molto eterogeneo
e spazia dal single professionista fino ad arrivare alla famiglia. Si
cercano trilocali e quattro locali. Le zone più richieste sono piazza
Carpenedo, viale Garibaldi ed il centro storico che offre residenze di
pregio risalenti al 1700 e al 1800 le cui stime possono raggiungere i 3500
euro al metro quadrato se affacciano su piazza Ferretti. Quotazioni più
basse intorno ai 2900 - 3000 euro al metro quadrato per le abitazioni di
pregio situate in viale Garibaldi. Limitrofo a Mestre sorge “Favaro” dove
acquistano soprattutto coloro che decidono di lasciare Venezia per
trasferirsi sulla terraferma. Per una soluzione nuova si pagano mediamente
2000-2300 euro al metro quadrato.
Stabili le quotazioni di Marghera dove si cercano soprattutto trilocali e la
disponibilità media dei potenziali acquirenti si aggira intorno a 140 mila
euro. La zona più richiesta è quella centrale dove si concentrano piccoli
contesti condominiali costruiti tra gli anni ’50 e gli anni ’60. Disponibili
anche le soluzioni indipendenti. Per un buon usato si spendono mediamente
1800-2000 euro al metro quadrato.
Vicenza
In diminuzione del 2,3% nella seconda parte dell’anno le quotazioni degli
immobili a Vicenza.
In lieve aumento i costi delle abitazioni siutate nel quartiere “Trieste”,
di cui si apprezza in particolare la vicinanza al centro. Per un buon usato
si valutano cifre medie di 1400-1500 euro al metro quadrato per arrivare a
2000-2200 euro al metro quadrato per le tipologie ristrutturate.
Più distanti dal centro sono disponibili soluzioni in contesti condominiali
costruiti a partire dagli anni ’60 valutati da 1200 a 1400 euro al metro
quadrato, a seconda che siano in buone condizioni o ristrutturati. Tra le
zone più richieste si segnala “S. Andrea-Araceli” dove prevalgono i
condomini degli anni ’60-’70.
Chi desiderasse una soluzione indipendente può optare per le zone di
“Anconetta” ed “Ospedaletto” dove si può spaziare dal rustico da
ristrutturare alla villetta a schiera per arrivare alle abitazioni singole
di pregio. Negli ultimi mesi si registra un aumento della domanda di
immobili in locazione anche se questo non si è tradotto in un aumento dei
canoni.
Si ridimensionano anche le quotazioni immobiliari del quartiere “San
Felice”, soprattutto sulle tipologie usate. In particolare sono state
penalizzate le abitazioni rientranti nella fascia di spesa compresa tra 100
e 200 mila euro. Oltre i 200 mila euro le difficoltà sono minori perché si
tratta spesso di acquirenti che hanno effettuato una permuta.
In diminuzione le valutazioni degli immobili al rione di “San Pio X” dal
momento che la presenza in zona di abitazioni vetuste (risalgono mediamente
agli anni ’50-’60) e in edilizia popolare ha spinto molti acquirenti ad
optare per altre zone della città come “Casale” e “Bertesinella”. Le
transazioni nei due rioni presentano valori variabili dai 1800-1850 euro al
metro quadrato.
Anche a “Bertesina” le quotazioni si sono ridotte dal momento che il
quartiere non è molto servito ed è posizionato alla periferia della città.
E’ sorto negli anni ’70, con case singole e bifamiliari valutate mediamente
1400-1500 euro al metro quadrato. Al momento ci sono appartamenti e villette
a schiera di nuova costruzione. In queste zone la tipologia più richiesta è
il quattrolocali, a seguire sono le soluzioni bifamiliari e poi le villette
a schiera.
I quartieri di “Riviera Berica” e zona Stadio presentano le seguenti
quotazioni: per un medio usato si spendono mediamente 1350 euro al metro
quadrato. Intorno allo Stadio le residenze risalgono agli anni ’60-’70 e gli
appartamenti da ristrutturare costano mediamente 1400-1500 euro al metro
quadrato.
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