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	febbraio 2008
 «Il mercato alberghiero nell’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) ha 
	ottenuto anche nel 2007 risultati positivi, con la maggioranza dei mercati 
	in crescita. Nonostante la crescita maggiore sia stata registrata nell’area 
	del Medio Oriente e del Nord Africa, con un aumento del 12,5%, anche 
	l’Europa ha riportato un buon 8,1% di crescita. Questi risultati positivi 
	sono stati trainati dalla crescita economica dell’area EMEA e dal costante 
	aumento del turismo sia leisure che business.
 Roberto Galano, Executive Vice President di Jones Lang LaSalle Hotels, 
	commenta: «Dopo l’anno record 2006, nel 2007 il mercato degli investimenti 
	alberghieri nell’area EMEA ha subito una contrazione raggiungendo, 
	ciononostante, un totale di €18,7 miliardi in transazioni alberghiere. Il 
	valore complessivo è stato del 15% inferiore agli €21,6 miliardi registrati 
	nel 2006, ma in ogni caso del 19% superiore ai valori raggiunti nel 2005, 
	facendo registrare il secondo miglior risultato di sempre in EMEA. Stiamo 
	entrando in una fase nella quale l’asset management sarà la chiave di volta 
	per allineare le performance degli alberghi ai prezzi di vendita».
 Le mutate condizioni di mercato a seguito della crisi dei mutui giocano e 
	giocheranno a favore dei gruppi fortemente capitalizzati. Questa categoria 
	d’investitori si aspetta di acquisire immobili a prezzi realistici e sta 
	ponendo maggiore attenzione ai risultati gestionali più recenti. 
	L’incertezza dei mercati spingerà chi vuole dismettere a chiudere le 
	transazioni in maniera rapida ed efficiente. Le relazioni con gli istituti 
	di credito determineranno il successo delle operazioni.
 Nel 2007 l’Europa continentale ha registrato transazioni importanti di 
	singoli cespiti grazie ai mercati immobiliari alberghieri in Francia, 
	Germania ed Italia che hanno continuato ad essere sostenuti, insieme
 ai paesi principali dell’est Europa, della Turchia e della Russia. I mercati 
	immobiliari in Germania, Francia ed Italia hanno continuato ad essere leader 
	nelle transazioni di singoli cespiti, raggiungendo un controvalore di €2,8 
	miliardi pari al 62% in volume del totale registrato in Europa continentale. 
	Le transazioni nel Regno Unito sono invece state condizionate dalla stretta 
	finanziaria nei mercati dei capitali statunitensi, con un effetto a catena 
	sulle condizioni di finanziamento applicate dagli istituti di credito. La 
	diminuzione del volume di transazioni di singoli cespiti è dovuta alla 
	diminuzione del 48% registrato nel Regno Unito, pari ad un controvalore di 
	€1,6 miliardi, parzialmente bilanciato dall’incremento di €553 milioni, pari 
	al 14% registrato nell’Europa continentale.
 Conclude Roberto Galano: «E’ probabile che i problemi legati al mercato 
	creditizio che si sono manifestati a metà dell’anno passato cominceranno ad 
	avere un impatto sulla fiducia dei consumatori, e, di conseguenza, sul 
	turismo leisure in EMEA, ma non crediamo possano frenare l’interesse degli 
	individui con ingenti disponibilità finanziarie (HNWI) e dei fondi sovrani 
	nell’acquisto dei trophy asset e dei portafogli di alberghi. Globalmente ci 
	aspettiamo un mercato degli investimenti sostenuto anche nel 2008, seppur a 
	un livello inferiore di transazioni rispetto al 2007. Gli investimenti 
	saranno concentrati nei mercati con forti potenzialità di crescita, quali 
	Scandinavia, Germania, Europa centrale, Medio Oriente e Nord Africa. 
	Inoltre, le principali città dell’Europa occidentale continueranno ad 
	attirare gli investitori, anche se le transazioni off-market potrebbero 
	diventare la norma in questi mercati». (CS della Società)
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