Rapporti e Analisi

 
Gli alberghi in Europa, secondo JLL

22 febbraio 2008

«Il mercato alberghiero nell’area EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) ha ottenuto anche nel 2007 risultati positivi, con la maggioranza dei mercati in crescita. Nonostante la crescita maggiore sia stata registrata nell’area del Medio Oriente e del Nord Africa, con un aumento del 12,5%, anche l’Europa ha riportato un buon 8,1% di crescita. Questi risultati positivi sono stati trainati dalla crescita economica dell’area EMEA e dal costante aumento del turismo sia leisure che business.
Roberto Galano, Executive Vice President di Jones Lang LaSalle Hotels, commenta: «Dopo l’anno record 2006, nel 2007 il mercato degli investimenti alberghieri nell’area EMEA ha subito una contrazione raggiungendo, ciononostante, un totale di €18,7 miliardi in transazioni alberghiere. Il valore complessivo è stato del 15% inferiore agli €21,6 miliardi registrati nel 2006, ma in ogni caso del 19% superiore ai valori raggiunti nel 2005, facendo registrare il secondo miglior risultato di sempre in EMEA. Stiamo entrando in una fase nella quale l’asset management sarà la chiave di volta per allineare le performance degli alberghi ai prezzi di vendita».
Le mutate condizioni di mercato a seguito della crisi dei mutui giocano e giocheranno a favore dei gruppi fortemente capitalizzati. Questa categoria d’investitori si aspetta di acquisire immobili a prezzi realistici e sta ponendo maggiore attenzione ai risultati gestionali più recenti. L’incertezza dei mercati spingerà chi vuole dismettere a chiudere le transazioni in maniera rapida ed efficiente. Le relazioni con gli istituti di credito determineranno il successo delle operazioni.
Nel 2007 l’Europa continentale ha registrato transazioni importanti di singoli cespiti grazie ai mercati immobiliari alberghieri in Francia, Germania ed Italia che hanno continuato ad essere sostenuti, insieme
ai paesi principali dell’est Europa, della Turchia e della Russia. I mercati immobiliari in Germania, Francia ed Italia hanno continuato ad essere leader nelle transazioni di singoli cespiti, raggiungendo un controvalore di €2,8 miliardi pari al 62% in volume del totale registrato in Europa continentale. Le transazioni nel Regno Unito sono invece state condizionate dalla stretta finanziaria nei mercati dei capitali statunitensi, con un effetto a catena sulle condizioni di finanziamento applicate dagli istituti di credito. La diminuzione del volume di transazioni di singoli cespiti è dovuta alla diminuzione del 48% registrato nel Regno Unito, pari ad un controvalore di €1,6 miliardi, parzialmente bilanciato dall’incremento di €553 milioni, pari al 14% registrato nell’Europa continentale.
Conclude Roberto Galano: «E’ probabile che i problemi legati al mercato creditizio che si sono manifestati a metà dell’anno passato cominceranno ad avere un impatto sulla fiducia dei consumatori, e, di conseguenza, sul turismo leisure in EMEA, ma non crediamo possano frenare l’interesse degli individui con ingenti disponibilità finanziarie (HNWI) e dei fondi sovrani nell’acquisto dei trophy asset e dei portafogli di alberghi. Globalmente ci aspettiamo un mercato degli investimenti sostenuto anche nel 2008, seppur a un livello inferiore di transazioni rispetto al 2007. Gli investimenti saranno concentrati nei mercati con forti potenzialità di crescita, quali Scandinavia, Germania, Europa centrale, Medio Oriente e Nord Africa. Inoltre, le principali città dell’Europa occidentale continueranno ad attirare gli investitori, anche se le transazioni off-market potrebbero diventare la norma in questi mercati». (CS della Società)
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