13 giugno 2012
di Paola G. Lunghini
(prima puntata)
Scrivevo – in data 3 giugno, cioè immediatamente prima che EIRE
spalancasse le porte della sua ottava edizione - il pezzo che qui sotto
ripropongo , ma volgendolo al passato : riconfermando tutto ciò che
avevo detto, ma con alcune precisazioni/ aggiunte (corsivo) che anche
derivano dalla mia qualità – come ormai da sette “ orgogliosissimi” anni
- di responsabile dell’ Ufficio Stampa del Salone.
Quella che si è aperta martedì 5 giugno è stata una EIRE sobria ma
bellissima ( gli spazi comuni erano stati disegnati anche da alcuni
architetti di gran nome e a EIRE vicini, cioè Dante O. Benini, Paolo
Caputo, Simone Micheli e Massimo Roj , e vi erano molti stand davvero
sensazionali ) , “compatta” e – ancorchè più piccina dell’ edizione
passata – particolarmente razionale e fruibile , e ricca di contenuti e
innovazione.
Sono stati esattamente 454 gli enti/ società ( espositori, sponsor,
partner ) che per questa ottava edizione della “nostra Fiera” si sono
messi a disposizione : con i propri denari, il proprio tempo , le
proprie relazioni, e la propria intelligenza e creatività.
Tra gli exhibitor abbiamo ritrovato gran parte dei nomi“ storici”; ma
anche nomi nuovi, sia sul fronte privato che su quello “ pubblico”. C’è
stata anche una significativa presenza dall’ estero.
Circa 10 mila sono stati, nei tre giorni, i visitatori della Fiera.
Il team di EIRE ( a partire dal Presidente Antonio Intiglietta. ) è
riuscito, “ mettendocela davvero tutta , e anche di più “, a condurre a
compimento una tripla sfida : innanzitutto quella di farla, la Fiera ( e
di questi tempi, è già quasi un miracolo). Poi, a realizzare l’ “
Investor’s Days” , cui hanno dato adesione società di grandissimo
prestigio internazionale ( ben 180 sono stati gli incontri
organizzati nell’ ambito del Salone ). E, last but non least, a
ulteriormente spingere sulla tecnologia , sia con l’implementazione
della piattaforma “ One to One” che con la creazione dell’ ormai famoso
libro digitale “ The Best of Italy”, che contiene un centinaio di
progetti proposti dagli EIRE Exhibitor.
Il Programma Convegni è stato ricchissimo , particolarmente “ tecnico” ,
affollatissimo e apprezzatissimo. Innumerevoli – e presi d’
assalto - sono stati anche gli Eventi agli Stand ( lo staff di EIRE
aveva letteralmente fatto salti mortali per inserire nel File - inviato
venerdì 1 giugno sera a tutti gli operatori registrati – l’ Agenda
completa anche degli incontri sociali : molte conferme le abbiamo avute,
all’ italica maniera, veramente all’ ultimo momento…Il File si può
scaricare anche dal sito di EIRE,
www.italiarealestate.it.
Ci sono state innumerevoli presentazioni di progetti ( ampiamente
riportati e descritti dagli organi di Stampa che erano con noi al Salone
: esattamente 349 i giornalisti accreditati ) e di alcune nuove e
pregevoli iniziative editoriali ( “Focus QI,” di DailyRE ed EIRE;
“BREI”, del gruppo Sole 24 Ore ; “Annuario dei Fondi Immobiliari” , di
Monitor Immobiliare; e alcune pubblicazioni appositamente predisposte da
prestigiosi studi legali).
Sono stati realizzati con
www.metropolisqi.tv
( che è una joint venture DailyRE/EIRE ) i video del Salone , e molte
interviste e Forum.Prossimamente le potrete vedere tutte.
Sono stati assegnati gli Award : per i migliori esempi di social housing
( direttamente di EIRE) e per i progetti turistico-alberghieri (
promossi da R&D hospitality) .
Ed è stato conferito il “ Premio alla Loyalty aziendale “ istituito dal
Gruppo Giovani di AICI e quest’ anno consegnato a Carlo Oppici, DG di
Valdadige.
Ora, a EIRE conclusa - e dopo che infinite pagine di infiniti giornali
hanno scritto dei grandi temi di cui in EIRE si è dibattuto; dopo che
innumerevoli editorialisti ( o presunti tali) hanno detto la loro sulle
proposte e le strategie che EIRE ha lanciato . Eh, sì, perché EIRE
non è solo un luogo di trade, ma lo specchio anticipatore della
community immobiliare ; dopo che tutti hanno detto tutto e anche di
più di “ come non va il mercato” – ebbene, ciò detto, io so benissimo
che a me si chiede di sapere altro : chi c’ era e chi non c’ era, gli
eventi sociali, gli “ spettegulezz” etc etc .
Tutto ciò, con la mia “consueta lievità” fuso insieme con i principi
fondanti della comunicazione immobiliare ( così come la vedo io ), lo
leggerete nella seconda puntata, e in quelle c successive.
Una anticipazione, però, si impone: partirò con la persona per me “
protagonista” del Salone.
Beh, banale, direte voi: è Antonio Intiglietta, Presidente di GeFi e di
EIRE.
E /o è Aldo Mazzocco, CEO di Beni Stabili SIIQ, Presidente di Beni
Stabili Gestioni SGR , Presidente di Assoimmobiliare.
No, no, no.
E’ una fantastica signora che di nome fa Adele.
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(seconda puntata)
Potrei intitolare questa prima parte della seconda puntata del mio “
raccontino “, semplicemente e parafrasando, “ Two for the road” (
famosa commedia americana , nonché successivo film degli anni sessanta
interpretato da Audrey Hepburn e Albert Finney) , oppure “ Una
poltrona per due” ( celebre film , 1983, che vedeva protagonisti
Eddie Murphy e Jamie Lee Curtis).
Ove i due , nel nostro caso, sono :
-Antonio Intiglietta, Presidente di GeFi e di EIRE , Presidente di
Compagnia dell’Abitare, Presidente di URBAM, Membro del Comitato
Direttivo e dell’Esecutivo della Compagnia delle Opere Nazionale, Membro
del Consiglio della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e
Agricoltura di Milano , Socio Onorario AICI, e – dal 1985 al 1993 –
prima Consigliere comunale, poi assessore e infine Vicesindaco del
Comune di Milano .
-Aldo Mazzocco, CEO di Beni Stabili SIIQ, Presidente di Beni Stabili
Gestioni SGR, Deputy General Manager di Fonciere des Regions, Presidente
di Assoimmobiliare, Vicepresidente di Federimmobiliare e di ASPESI,
Socio Onorario di AICI.
Sappiamo tutti cosa ha fatto Inti per EIRE: di tutto e di più, e non
solo perché è “ sua” .
E’ riuscito a farla, la Fiera, e di questi tempi è stato quasi un
miracolo. Ha fatto di EIRE non solo una Fiera, ma un luogo di pensiero e
di proposte , per poter avviare in Italia un nuovo processo di crescita
e sviluppo sostenibile.
Andando in giro per un anno e per mezzo mondo ha portato a Milano
numerosi espositori esteri e i promessi ( una “ scommessa vinta” )
investitori internazionali , per l’ “ Investor’s Days”. Con il Book “
The Best of Italy” ha cercato di “esaltare al massimo le potenzialità e
le positività del Paese “”.
Ha rilasciato decine di interviste e, durante EIRE , è andato a
personalmente ricevere gli ospiti più VIP e – instancabile - ha salutato
tutti ( o quasi) gli exhibitor e i visitatori del Salone, al cui
termine, come di consueto, ha abbracciato e ringraziato tutto lo Staff (
ciò è nobile e bello e, poiché pur essendo “ esterna” io faccio parte
del staff, ciò molto lo apprezzo).
E ha invitato un gruppo di privilegiatissimi ospiti ( circa 250 persone
) alla Scala, la sera del 6 giugno, per la prima della “ Luisa Miller “.
Nel ridotto della Galleria del Teatro stesso ha poi fatto servire, al
termine dell’ opera verdiana , un raffinato , ricchissimo e squisito
dinner buffet.
Risultato : tutti estasiati.
Sappiamo cosa ha fatto Aldo per EIRE : di tutto e di più . Ha
massicciamente contribuito a farla, la Fiera. Ha tenuto – in qualità di
Presidente di Assoimmobiliare- un applauditissimo speech al Convegno di
apertura . E’ intervenuto in altri Convegni . Ha creato l’ affollato “
Investor Day” di Beni Stabili ( tutte esaurite , e in breve, le
presentazioni cartacee appositamente predisposte ). Ha presentato le “
Proposte per una nuova legge urbanistica nazionale “ . Di concerto con
Roberto Benaglia, Presidente del Comitato Scientifico di EIRE, e
Giovanni Sabatini, DG dell’ ABI, ha reso possibile l’ ipotesi di un
nuovo accordo tra banche e real estate. Si è fatto scrivere una lettera
ufficiale da Corrado Passera, Ministro dello Sviluppo Economico (
impossibilitato a intervenire a EIRE a causa dei numerosi impegni
istituzionali, il Ministro ha però trovato il tempo di andare , il
venerdì 8 giugno, al Convegno dei Giovani Industriali a Santa
Margherita. No comment, ndr).
E’ stato in Fiera tutto il tempo, e ha stretto migliaia di mani . Ha
rilasciato decine di interviste.
E ha invitato svariate centinaia di ospiti , la sera del 5 giugno, al
gala cocktail presso l’ “Excelsior” in Galleria del Corso.
Insomma , Aldo considera EIRE , “ il luogo del real estate”, quasi fosse
cosa sua.
Ma poiché tutti consideriamo EIRE la “ nostra Fiera”, sin qui non si può
non essere più che d’ accordo con il “ Generale Mazzocco”.
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Sì, ma Adele ? direte a questo punto voi.
Potrei intitolare questa seconda parte della puntata , semplicemente e
parafrasando , « 'E figlie so' figlie » come diceva Filomena
Marturano . Oppure “ Viva la mamma” ( voi forse non lo sapete, ma è
un’ opera del Donizzetti minore, assai raramente rappresentata ).
Cosa non fa per un figlio un cuore di mamma !
Se il figlio va all’ EIRE, ci va anche la mamma , ad aiutare.
Eh, sì, perché Adele è la mamma di Paolo Crisafi, Direttore di
Assoimmobiliare (e Segretario Generale di Federimmobiliare ).
Insomma, Paolo è venuto a EIRE con la Signora Adele (ora in quiescenza,
ma con una bella carriera professionale alle spalle) , l’ha accompagnata
a fare un giro del Salone, e poi l’ ha “ sistemata “ allo stand dell’
Associazione ove la Signora, elegantemente vestita e berrettino bianco
di Assoimmobiliare spiritosamente appoggiato sulla perfetta
capigliatura, presidiava la postazione e sorvegliava l’ attività degli
addetti allo stand stesso.
Semplicemente fantastica. Un combinato disposto di eccezionale garbo e
simpatia.
Bravo Paolo, hai unito lavoro e famiglia ( come Inti, che in GeFi ha i
figli Stefano e Valentina , bravissimi entrambi, e pure la deliziosa
consorte Lilli).
Cos’ è ‘sta storia che agli stand ci devono esser solo “ long legs girls”
che non sanno un tubo di nulla e per giunta si fanno anche pagare ?
Meditate, gente, meditate, come diceva Renzo Arbore.
E per la prossima edizione, mobilitate figli, nipoti, zii , cognate e,
se ancora fortunatamente li avete, pure i nonni. Tutti su base
volontaristica, si intende, così i costi si riducono e la EIRE family si
allarga. ( Oddio, forse non tutti hanno a disposizione una “ mamma
Adele”, MA PERLOMENO PROVATECI…)
A proposito, mi viene un’ idea. Ingresso gratis a EIRE per i figli (
minori di 16 anni) degli espositori/ visitatori. Così capiscono meglio
cosa fanno di mestiere il papà o la mamma, e poi magari si appassionano
e magari vanno poi a studiare il real estate all’ Università. (
Potrebbero intanto, in Fiera, fare anche qualche piccolo lavoretto : che
so, volantinaggio, distribuzione degli inviti alle conferenze, etc).
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Questa terza parte , seguendo sempre la tradizione filmica, la chiamerei
solo “ Colazione da Tiffany”. Non perché io sia una “ patita” di
Audrey Hepburn ( in realtà lo sono) , ma per la raffinatezza dimostrata
dalle persone/ società di cui infra scrivo anche nell’ ospitare i propri
ospiti.
A EIRE , nel secondo giorno in particolare, si è parlato molto degli
investimenti esteri sull’Italia. L’occasione è stata offerta soprattutto
dall’ affollatissimo Convegno “Investing in italian Real Estate – Yes!”,
organizzato dallo Studio Legale DLA PIPER e dal Comitato Scientifico di
EIRE.
Un successone.
L’incontro ha fatto il punto sul sentiment internazionale nei confronti
del nostro Paese. “Una percezione positiva – ha spiegato il Ceo EMEA –
Cushman & Wakefield, Paul Bacon -. Gli investitori sono propensi a
valutare le opportunità del territorio italiano” che resta comunque uno
dei più interessanti nel panorama europeo. Parole che trovano conferma
nell’esperienza di quest’edizione di EIRE, dedicata proprio all’Italia
nuovamente al centro dell’attenzione del mercato. “Ad oggi sono più di
180 gli appuntamenti, effettuati o programmati, tra gli investitori e i
portatori delle opportunità – ha ricordato il Presidente di EIRE,
Antonio Intiglietta -. Un dato che ci incoraggia a proseguire nel
cammino intrapreso”.
Affollatissimi , nella giornata del 6 giugno, anche gli stand di altri
protagonisti di EIRE 2012 : specialmente- ma non solo - gli eventi di
Generali Real Estate, BNPParibas Real Estate , Parsitalia, e Gruppo
Romeo, che ha presentato il nuovo modello di gestione dei servizi locali
denominato “Insulae”.
Alla sera del 6 giugno, alcune centinaia di persone si recavano a “
Villa Arconati” ( nei pressi di Milano) per il tradizionale bellissimo
party offerto da OSMI-BIM e ospitato da Palladium Group.
I giovani professionisti del real estate ( il network denominato Young&
RE), da ciò “ forzatamente” ancora esclusi, si erano nel frattempo
organizzati : tutti al “Just Cavalli” ( notissimo locale al Parco
Sempione di Milano), per un prolungato happy hour .
EIRE è anche questo, vivaddio!
(continua)
Nell’immagine, la Sala durante la conferenza organizzata da DLA PIPER