Le mie Lettere Aperte
27
ottobre 2005
Caro Michele,
l'avevo nella penna per metà, questa mia Lettera Aperta, e cioè da quando, a
fine settembre - in occasione della settima edizione di EPIC - una compatta
Giuria Ti aveva assegnato (con la motivazione "per le innovazioni che BNL ha
apportato nel settore dei fondi immobiliari in questi ultimi anni,adeguando
lo strumento Fondo alle esigenze del mercato e favorendo la diffusione di un
prodotto immobiliare trasparente") l'Epic Prize 2005.
Il riconoscimento al «personaggio che si è distinto nel proprio ambito per
aver contribuito alla crescita qualitativa del mercato immobiliare italiano
» aveva colmato di gioia la Community AICI in particolare, visto che da
alcuni anni dell' associazione fai parte, Socio - come si dice -
prestigioso.
Poi ieri, 26 ottobre, le agenzie hanno battuto la notizia che Gazeley,
gruppo inglese attivo nella real estate distribution, aveva annunciato la
«vendita di un portafoglio di nove immobili ad uso logistico per un totale
di 180 mila metri quadrati, situati in Germania, Francia e Belgio. Il
portafoglio è stato acquistato da Curzon Global Partners, per conto di due
importanti clienti, fra cui BNL Fondi Immobiliari SGR» (Oddio, io la notizia
l'avevo già passata alla Community, e sul mio sito, ben prima). Ma intanto
Tu, il 25 ottobre, avevi annunciato che BNL Fondi Immobiliari SGR aveva
acquisito la Galleria Commerciale posta all’interno del Centro Commerciale
"La Mongolfiera" a Bari, per conto del Fondo “Estense – Grande
Distribuzione”.
E allora, eccola qui, la seconda metà della Lettera, a formare l' intero!
Un "deal" dietro l'altro, da quando sei comparso alla grande sulla scena del
real estate nel 1998 (anno di nascita di BNL Fondi Immobiliari sgr, subito
da Te guidata), dopo tutta una carriera spesa all'interno del sistema
creditizio. Hai lanciato il primo Fondo ("Portfolio Immobiliare" ) nel 2000,
dimostrando da subito sicure intuizioni immobiliari, unite alla
consapevolezza delle tecnicalità del settore: caratteristiche, queste, non
proprio comunissime nel mondo delle Banche, o acquisibili dopo una certa
"gavetta"...
E' arrivato poi, nel 2001, "Portfolio Immobiliare Crescita". Nel 2003 hai
collocato il primo Fondo italiano "specializzato": in retail ("Estense
Grande Distribuzione"). E subito dopo, il "Lazio", primo Fondo ad apporto
pubblico.
Tra la fine del 2003 e gli inizi del 2004, Ti sei assicurato "Patrimonio
Uno", e parte del "FIP", il Fondo promosso dal MIEF.
Ancora, alla fine del 2004, hai fatto partire "Immobiliare Dinamico", con
l'invenzione della famosa "finestra", la riapertura semestrale cioè. La
movimentazione (non più solo acquisizioni, ma anche dismissioni e successivi
reinvestimenti) è iniziata - se non erro - già da tempo, e sei stato forse
il primo a farla.
E hai investito all'estero, nell'ambito della "diversificazione geografica
del rischio". Un'escalation di creatività e innovazione di difficile
confronto; e di esempio per molti.
Se da Te dipende una bella porzione del comparto che tanto sta contribuendo
alla trasformazione dell'industria immobiliare nel suo complicato progresso,
e se la Tua visibilità è seconda solo a quella di Carlo Puri Negri
(ovviamente parlo qui solo di visibilità "giusta", e dopo il "primo del rank"
ci metto un gruppetto di pari - grado, di cui Tu per me fai parte), mai un
titolo di stampa gridato ha turbato il Tuo lavoro, condotto con assertività
e understatement tutto piemontese (anzi, canavesano).
Rimaniamo in attesa di avere presto novità - con la consueta discrezione -
sul fronte del già annunciato Fondo dedicato all'hotellerie.
Con cordialità vivissime
Tua Paola
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