| 
	Le mie Lettere Aperte
              
	
	
	 27 
	ottobre 2005 Caro Sestilio,
 all' indomani del meeting che ha visto ieri a Milano, raccolti attorno a un 
	tavolo, una cinquantina di Tuoi associati ( una delle conviviali periodiche 
	cui sempre gentilmente mi inviti ), mi viene spontaneo indirizzarTi pubblici 
	complimenti per il lavoro da Te svolto in questi anni di presidenza .
 Senza nulla togliere ai meriti di coloro che Ti hanno preceduto alla guida 
	di ASPESI ( primo tra tutti quello di aver da subito" imbarcato " l' ottimo 
	Gianni Coizet - che faresti senza la sua infaticabile opera ? - in qualità 
	di Segretario Generale ), va detto che di cose pregevoli davvero ne hai 
	fatte tante .
 Riassumiamo, SE&O:
 - Un bel network , innanzitutto, che raggiunge un numero davvero notevole di 
	persone e società.
 - L" invenzione " delle colazioni periodiche milanesi ut supra , con guest 
	speaker di prestigio in ristoranti di pregio. D' accordo, questo Ti viene 
	facile : la maggior parte dei Soci ( 75 % ) è di Milano, e gli argomenti 
	posti al centro del dibattito sono sempre di interesse e attualità. Poi, Tu 
	le completi sempre simpaticamente con la ormai famosa " ma il mercato tira o 
	non tira ? " , frase astuta che è ormai divenuta proverbiale ....e che 
	scatena una quantità di opinioni a volte coincidenti, a volte contrapposte.
 - L' accordo di interscambio di servizi con AICI,-Associazione Italiana 
	Consulenti e Gestori Immobiliari , che permette a entrambe le strutture di 
	disporre di una quantità di tempestive informazioni ( cosa, questa, che ben 
	poche altre associazioni possono vantare), e non solo.
 - L' alleanza con ANCE , e il conseguente ingresso in Confindustria. Un " 
	salotto buono " che da immagine e servizi .
 - La visibilità , sulla stampa , e con la partecipazione di ASPESI a 
	Convegni e manifestazioni quali MIPIM e EXPO Italia ( d' accordo, in questo 
	un po' di merito l' ho anch'io, non credi ?) ; e il potenziamento del sito 
	web.
 - L' " invenzione " - ancora - delle " cene natalizie ", festose e 
	socializzanti .
 Ora apprendo che stai facendo predisporre ( insieme ai Tuoi bravi 
	Consiglieri ) l' Annuario associativo, che Ti auguro sia disponibile al più 
	presto : lo sforzo organizzativo sarà certo apprezzato da tutti.
 Last but not least, mi pare di capire che il network funziona anche in 
	termini di inter-business.......E ciò è di utilità.
 
 Insomma, ci sono tutte le premesse perchè si abbia solo da continuare a far 
	bene il lavoro impostato da un " facilitator " come Te.
 Il futuro non dovrebbe essere difficile, anche se ci si troverà a fare i 
	conti con un panorama professionale e associativo che è andato recentemente 
	mutando - e in modo accelerato - e probabilmente ancora muterà nei tempi a 
	venire.
 Tu stesso d' altronde hai portato questo tema, ieri, all' ordine del giorno 
	. Hai provocato la riunione su " i mestieri dell' immobiliare e le identità 
	associative " per dibattere e fare anche chiarezza. Allora, si è parlato 
	ieri - tra "gnocchetti di patate fatti a mano " e " cotolettina alla 
	milanese ", per non citare il " semifredo alla mente con cioccolato fondente 
	" - dei mestieri presenti nell' ASPESI. Di come i Soci vogliono essere 
	percepiti e chiamati. Della complessità e delle contraddizioni nel sistema 
	associativo italiano, etc.
 «In presenza di nuovi organismi associativi e di probabili nuovi assetti nel 
	sistema confindustriale, l’ ASPESI doveva fare una scelta di campo» hai 
	esordito nel Tuo intervento di ieri, e così hai proseguito « Una prima 
	distinzione, per il posizionamento dell’ASPESI nel sistema immobiliare, è 
	quella tra "ciclo produttivo industriale" e "ciclo dei servizi". Il nucleo 
	storico fondatore dell’ASPESI è costituito da società di promozione e 
	sviluppo immobiliare a ciclo completo, con propensione all’investimento e al 
	rischio d’impresa e quindi con una visione industriale della catena di 
	produzione del valore immobiliare. Ma anche altri associati ASPESI – 
	consulenti e promotori professionali, società internazionali di consulenza e 
	merchant banking, di valutazione e gestione di patrimoni immobiliari – sono 
	protagonisti di parti essenziali della filiera di trasformazione e 
	valorizzazione immobiliare, quindi di un unico ciclo produttivo».
 Secondo Te, il sogno di una Federazione che unisca tutti gli interessi 
	immobiliari, lanciato prima da Giovanni Gabetti e poi da Carlo Puri Negri, 
	continua a rimanere un sogno. Anzi, hai detto, la proliferazione di nuovi 
	organismi associativi va per ora nel senso opposto.
 Recentemente, ASPESI ha accettato la proposta dell’ ANCE di integrare 
	maggiormente le due associazioni, vista la notevole affinità di interessi 
	tra promotori immobiliari e promotori costruttori. Ma nelle attività di 
	sviluppo del territorio nel mercato privato, i due profili imprenditoriali 
	sono tra loro «non soltanto affini ma anche complementari: da una parte il 
	rigore tecnico e la capacità del costruttore di operare sul territorio, 
	dall’altra la profonda conoscenza del mercato e la capacità finanziaria del 
	promotore immobiliare: entrambi hanno in comune la propensione 
	all’investimento e al rischio d’impresa e quindi una visione industriale 
	della catena di produzione del valore immobiliare».
 Concetti importanti, che Ti hanno portato alla seguente conclusione : «Nella 
	volontà dell' ANCE e di ASPESI , la Consulta Immobiliare è aperta a tutte le 
	altre componenti del sistema che vorranno aderirvi. L’obiettivo comune è di 
	pervenire nel tempo a sempre maggiori integrazioni interassociative su un 
	modello federativo».
 Richiamando le Tue parole, Federico Filippo Oriana, Vicepresidente di ASPESI, 
	ha aggiunto nel suo articolato intervento ( Mamma mia come è elegante nell' 
	eloquio, Federico !) alcuni altri elementi- chiave che potrei così 
	sintetizzare: " coerenza e non conflitto", " rappresentanza alla riscossa " 
	, " lobbying con chi lo può e lo sa fare", e " immagine pubblica !".
 Il Consigliere Paolo Manzoni ha poi sottolineato che l' associazione deve 
	farsi sempre meglio sentire e deve crescere verso l' esterno ma anche verso 
	l' interno , sfruttando sempre meglio le proprie diversità intrinseche per 
	produrre " ritorni diretti " tesi a favorire la fidelizzazione.
 
 Al dibattito di ieri, caro Sestilio, bene hai fatto a invitare Mario Breglia 
	. Il Presidente di Scenari immobiliari ( che è Socio onorario AICI ) , oltre 
	a richiamare dati e numeri del settore in Italia e in Europa ( almeno 
	sappiamo che nei sevizi immobiliari operano oggi, in Italia, circa 330 mila 
	persone ) , ha asetticamente concluso con un appello alla " chiarezza dei 
	ruoli " : l' opinione pubblica, infatti , se percepisce un settore in modo 
	negativo, finisce per «mettere tutti assieme». Negativamente.
 Gli ha fatto seguito Giovanni Nassi . Con 60 anni di anzianità aziendale nel 
	Gruppo Pirelli ( un caso forse unico nel panorama italiano ) , il dottor 
	Nassi è ancora capace di sognare : una sorta di " Terra Promessa " anche per 
	l' immobiliare. Ma ha paura della creazione di una " grande potenza " , che 
	il Paese potrebbe rifiutare . Forse è allora meglio completare quella " 
	catena del valore " che, per l' associazione, appare come un " punto di 
	forza "....
 Tanti ancora gli argomenti sul tappeto, nella conviviale di ieri, e numerosi 
	gli interventi dei Soci : una dimostrazione di consapevolezza dell' " 
	appartenenza", e quasi una premessa alla definizione delle strategie che il 
	prossimo Consiglio di ASPESI ( con un nuovo Presidente « bello, fresco e 
	tanto bravo » , hai commentato ridacchiando ) dovrà far proprie. Senza 
	dimenticare il " going national " . ( Ma un passetto , ieri, in tale 
	direzione è stato evidente : con due soci veneti - oltre a Massimo Mander, 
	di Vicenza, c'è ora in associazione anche Mario Ferroni, di Treviso - , 
	ASPESI Nord-Est è quasi già fatta ! ) .
 E c'è tutto il " pubblico " ( società di promozione, autorità portuali , STU, 
	etc ...) da "scoprire", ha suggerito Breglia. Si parla infatti molto in 
	questo periodo, in Europa, di " PPP( Public Private Partnership)".
 
 Un nuovo ruolo per ASPESI, dunque ?
 Tu, caro Sestilio, che ne pensi ?
 
 In conclusione , però : " il mercato , tira o non tira " ?
 
 Con cordialità vivissime,
 tua Paola
 
 |