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	Le mie Lettere Aperte
              
	
	24 luglio 2007 
	
	 Gentile Ingegner Mazzocco, 
 chissà se in questi ultimi cinque mesi "imbalsamati" e trascorsi "lavorando 
	nell'ombra", perennemente in volo tra Milano, Roma e Parigi, Lei ha avuto 
	modo di leggere il volume recentemente pubblicato da Antonio Caprarica 
	(Direttore di Radio Uno e dei giornali radio RAI), intitolato "Com'è dolce 
	Parigi...o no?", sottotitolo "Perchè amare la Francia nonostante i 
	francesi".
 
 Ci pensavo oggi, durante la Conferenza Stampa nella quale Lei faceva 
	seguito, con la sua Relazione, alla presentazione dei dati di BS da parte 
	del CFO Luca Lucaroni...
 
 ("Il Consiglio di Amministrazione di Beni Stabili SpA si è riunito oggi per 
	l’approvazione dei dati semestrali consolidati al 30 giugno 2007. Il reddito 
	operativo si incrementa del 94% circa rispetto al 30 giugno 2006 passando da 
	€ 81,6 milioni a €158,4 milioni del 30 giugno 2007. Tale miglioramento 
	deriva essenzialmente da un incremento dei canoni da locazione netti che 
	passano da € 89,4 milioni di giugno 2006 a € 97,8 milioni di giugno 07 ( +€ 
	8,4 milioni pari a + 9,4%), e dalla rivalutazione degli immobili del 
	“portafoglio investment” al 30 giugno 2007 effettuata dal valutatore 
	indipendente CBRE pari a € 75,2 milioni (+ 2% rispetto al portafoglio di 
	fine 2006). Beni Stabili ha effettuato la rivalutazione dell’intero 
	portafoglio su base semestrale in linea con la policy del Gruppo Fonciere 
	des Regions. Gli oneri finanziari netti passano da € 30 milioni al 30-6-06 a 
	€ 56,3 milioni al 30-6-07(+ € 26,4 milioni), per effetto dell’aumento del 
	volume dei finanziamenti in essere, nonché per la presenza nel 2006 di 
	proventi straordinari per € 15,1 milioni. L’utile prima delle imposte si 
	attesta a € 102 milioni rispetto agli € 51,7 del 30 giugno 2006.
 
 L’utile netto consolidato di Gruppo si chiude a € 59,5 milioni del 30 giugno 
	2007 rispetto ai € 28,9 milioni del 30 giugno 2006 con una crescita del 105% 
	circa. A livello patrimoniale il valore complessivo del portafoglio 
	immobiliare risulta pari a € 4.364,2 milioni di cui circa il 90% 
	rappresentato dal portafoglio investment e il restante 10% dal portafoglio 
	Trading. L’operazione immobiliare più significativa conclusa dal Gruppo nei 
	primi sei mesi del 2007 è stata l’acquisizione del portafoglio immobiliare 
	FIP per un importo complessivo pari a € 160 milioni.
 
 La Posizione finanziaria netta passa da € 2.214 milioni di dicembre 2006 a € 
	2.149,5 al 30 giugno 2007. In conseguenza di tale diminuzione, il debt/equity 
	ratio è sceso da 1,22 di fine dicembre 2006 a 1,05 di fine giugno 2007 e il 
	LTV passa dal 53% di fine anno al 49% di giugno 2007. Il Gross NAV su base 
	diluita (Net Asset value), calcolato in base alle valutazioni effettuate al 
	30 giugno da CBRE su tutto il portafoglio immobiliare di Gruppo, è pari a € 
	1,21 segnando un incremento di circa il 3,4% rispetto al Gross NAV del 2006 
	pari a € 1,17 per azione. Il NNNAV -triple NAV- (NAV al netto sia 
	dell’imposizione fiscale sia del Mark to Market dei derivati sui tassi) pari 
	a € 1,09 per azione presenta un incremento del 4,8% rispetto al NNNAV del 
	2006 pari a € 1,04 per azione". Così il Comunicato Stampa, ndr).
 
 Perchè ci pensavo? Perchè nel Suo breve intervento, oggi, Lei ha 
	sottolineato i benefici che a BS derivano, sul piano culturale, dall'osmosi 
	con i colleghi francesi, che "sono bravissimi". L'influenza positiva ha 
	fatto sì che Lei -oggi- abbia usato ben 14 volte (è chiaro che mi sono messa 
	a contarle subito) la parola "lavoro" e/o il verbo "lavorare". Diventa 20 se 
	consideriamo il dibattito e le dichiarazioni "a margine" dell'incontro.
 
 Ora, è noto che nella lingua francese la parola lavoro è pronunciata 
	piuttosto spesso. Il che è strano perchè, come spiega Caprarica "che 
	nell'Esagono non ci si ammazzi più di lavoro è ormai una verità incisa nelle 
	statistiche. In Europa, sull'arco dell'anno noi italiani siamo quelli che 
	possono vantare il maggior numero di ore lavorative: 1.791, seguiti a ruota 
	dai britannici, con 1.672. I francesi si piazzano al penultimo posto con 
	1.535 ore. Dietro di loro solo i tedeschi, con 1.435 ore".
 
 Insomma, lavoriamo tanto e gliela facciamo vedere noi ai francesi?
 
 No, perchè Caprarica così prosegue: "la classifica di produttività li vede 
	in testa... di quasi il 50 per cento rispetto a noi italiani".
 
 Ahia.
 
 Torniamo a Lei. L'aria di Parigi, a quanto pare, già si sente, nonostante 
	l'autonomia decisionale e operativa.
 
 "Autosviluppo: abbiamo immobili che hanno possibilità di essere lavorati", 
	ma "il difficile è lavorarli". Noi disponiamo di prodotti "figli di questo 
	secolo", non è che il mercato cerca "prodotti un po' più moderni"? 
	Main-driver, alla francese, è l'aumento del cash flow; e circa le 
	dismissioni in corso, è evidente che "i tempi si sono allungati perchè i 
	giocatori sono diminuiti e molti seguono le nostre stesse logiche". BS 
	proseguirà nella sua "trasformazione degli affitti in dividendi", ma non è 
	più tempo di "sogni e operazioni mediatiche". L'orologio dei canoni, però, è 
	"alle sette di sera", e ci sono ancora spazi anche se il mercato è meno 
	"spumeggiante".
 
 Le acquisizioni? "Le facciamo, se hanno un senso" (il target del portafoglio 
	investment a tre anni è sino a 450 milioni di euro circa per acquisizioni, 
	cui si aggiungono development per 700, e in JV con RDG circa 240. Il totale 
	è quindi pari a 1.390, con LTV massimo 60% e Debt/Equity ratio massimo1,8%, 
	ndr).
 
 Per l'attività di development, però, "il vino uscirà dalla cantina non prima 
	di tre o quattro anni".
 
 Abbandonato il linguaggio metaforico, Lei ha poi ripreso a parlare da vero 
	ingegnere, quale Lei è. Il trading "basta saperlo fare" al vertice, ma 
	"l'azienda sta diventando una vera fabbrica, e "la capacità di lavorare gli 
	immobili diventa sempre più importante". Comunque, facendo leva su 230 
	milioni di canoni all'anno, si possono ottenere "cose molto belle".
 
 Circa i rapporti con FdR, si sta lavorando su tre livelli di integrazione: a 
	livello di shareholders, del top management europeo, e di local operations.
 
 L'opzione per il regime SIIQ pare confermata, e si costituiranno le nuove 
	"piattaforme" di servizi (Fonciere des Mures, Fonciere Developpment 
	Logements e Parcs GFR, si veda la presentazione di BS - FdR del 14 giugno us)
 
 E le risorse umane per fare tutto ciò, con un Gruppo che ora conta meno di 
	cento unità?
 
 Sinceri Auguri di Buon Lavoro, Ingegnere!
 
 PS. Se non l'ha già letto, il libro di Caprarica lo prenda per le vacanze: è 
	effervescente, ironico, documentatissimo e istruttivo. Parigi si è presa lo 
	"spleen", dice l'Autore, e il capitoletto più divertente è proprio quello 
	sul lavoro, intitolato "Lavorare pochi, lavorare poco": in termini di 
	ricchezza pro-capite, la Francia è scivolata, in 25 anni, dal settimo posto 
	nel mondo al diciassettesimo. Scoprirà perchè, secondo una tesi 
	affascinante, e consolatoria: almeno per noi italiani!
 
 
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