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	Le mie Lettere Aperte
              
	
	
	18 gennaio 2006 
	Caro Massimo, 
 stamane Lei ha invitato la Stampa e i Suoi stakeholders al "Palazzo della 
	Triennale" di Milano, per un incontro dal titolo "Costruire valore. Insieme. 
	I progetti speciali del gruppo Norman".
 
 
  Lo 
	scopo era quello di presentare le principali iniziative che «costituiscono 
	la parte più inedita e caratterizzante della Società, al fine di trasmettere 
	gli elementi di unicità della crescita e delo sviluppo a dieci anni dalla 
	sua fondazione». La ringrazio per avermi voluto partecipe di questo evento , perchè mi ha 
	dato davvero emozione.
 Durante la presentazione, Lei ha detto molte cose: che saranno prestissimo 
	oggetto di una lunga intervista.
 Ora, qui, desidero "fissare" l' attenzione solo su una di queste cose, e 
	cioè "Rising Sun", il Progetto di volontariato del Suo Gruppo.
 Di che si tratta?
 Alla base c'è un 'idea che nasce da un desiderio, quello di donare a chi ne 
	ha bisogno - nell' ampio contesto del "disagio" - una piccola parte del 
	nostro preziosissimo tempo .
 Fin qui, nulla di nuovo. E' su ciò che si basa molto del sistema no profit.
 Dove è allora la novità che Lei ha studiato, suggerito e sperimentato all' 
	interno di Norman, e che ha raccontato oggi per la prima volta?
 
 Semplice: che le ore dedicate a far del bene, da parte dei Suoi 
	collaboratori interessati, sono sponsorizzate dalla sua Azienda.
 Lei ha individuato alcune Associazioni, tutte ben note per l' assistenza 
	agli anziani, ai disabili, agli emarginati, ai minori in difficoltà, e i 
	Suoi collaboratori dedicano a queste Associazioni una giornata lavorativa al 
	mese. Ripeto, retribuita. I dipendenti interessati (top management compreso) 
	vengono «coinvolti per gradi, seguendo i consigli e le direttive delle 
	Associazioni che ospitano i volontari, formandoli e supportandoli a livello 
	psicologico».
 Per garantire una gestione ottimale del Progetto, Lei ha istituito un 
	apposito Team che - lavorando in collaborazione con il Suo Ufficio Personale 
	- si occupa della pianificazione dei turni di volontariato, e delle 
	relazioni con tutte le Associazioni coinvolte.
 Lei oggi ha spiegato che la percentuale di adesione al Progetto, da parte 
	dei Suoi dipendenti, è pari al 70% , e che l' interesse è in costante 
	aumento. Ha detto che «questa esperienza, nella vita quotidiana del Gruppo, 
	ha dato la possibilità di far nascere un forte spirito di condivisione e di 
	migliorare i rapporti umani al suo interno». Donare il tempo per cercare di 
	ricomprendere i valori della vita: il Progetto, percorso virtuoso 
	straordinario, ha cambiato molte cose nella Sua Azienda. Lei oggi ha detto 
	che «è la nostra Rete più bella».
 Il Progetto, poi , ha « facilitato la realizzazione di iniziative da parte 
	delle Associazioni coinvolte, altrimenti difficilmente perseguibili per 
	carenza di volontari» . I " Suoi" volontari, inoltre, sono - ed è bene dirlo 
	- "qualificati", e danno un apporto anche organizzativo importante.
 
 "Rising Sun", dopo aver attraversato una prima fase pilota interna, è ora in 
	consolidamento. E il Suo obiettivo a breve termine è quello di estendere il 
	Progetto anche al di fuori del Gruppo: che, in questo modo, si farà 
	promotore del Progetto presso altre Aziende . «Il ruolo del Gruppo potrebbe 
	essere quello di agevolare il compito delle Associazioni grazie alla 
	possibilità di riuscire a gestire i lavoratori-volontari di altre Aziende».
 Il Suo desiderio, insomma, è quello di «far nascere un nuovo tipo di 
	volontariato; e di affermare , con azioni concrete, il ruolo sociale delle 
	imprese».
 
 Già altre Aziende hanno manifestato il loro interesse al Progetto.
 Il Suo auspicio è allora che "Rising Sun" diventi presto un «esempio per il 
	mondo aziendale ed economico in generale».
 
 AugurandoLe di cuore che il desiderio si realizzi presto davvero (il mondo 
	non è fatto solo di scettici!), La saluto come sempre con cordialità 
	vivissime
 Paola G. Lunghini.
 
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