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	Le mie Interviste
           
	
	 Ho 
	incontrato Nino Frassica sabato 15 ottobre, nel pomeriggio, al Terminal A 
	dell'Aeroporto di Fiumicino, e precisamente al Wine Bar Marchesi de 
	Frescobaldi. «Uno spuntino vinoso prima di prendere il volo», recita la 
	publicità del corner delizioso che, grazie al combinato disposto di 
	freschissimi stuzzichini («formaggi selezionati, quali mozzarelle con alici 
	tartufate, ricottine con mostarda d'uva, caprini e pecorini alle vinacce, 
	salumi ricercati, quali mortadella tartufata e sfilacci di cavallo, 
	involtini vari, quali salmone ripieno di polpa di granchio, di manzo 
	affumicato con gorgonzola e noci») e di un bicchiere di bel vino della casa 
	, è uno dei meeting point più apprezzati dell' Aerostazione. 
 Al banco entrambi, avevamo entrambi un pò di tempo: il mio volo per Milano 
	partiva di lì a un'ora, e il suo poco dopo.
 Capelli, baffetti e occhi nerissimi, tutto di nero vestito (casual 
	elegante), il popolare attore si è così volentieri sottoposto a una 
	intervista per lui un pò inconsueta. Serissima (come sanno essere sempre 
	seri gli attori cosiddetti comici...). Tema: il real estate, naturalmente.
 
 - Segue il mercato immobiliare? gli ho chiesto.
 - Certo, sui giornali, come penso facciano tutti (alza gli occhi al cielo). 
	Ma mi pare che i prezzi abbiano raggiunto livelli pazzeschi. Pensi che...
 
 - Momento. Lei dove vive?
 - A Roma, per lo più. Ma ho casa anche a Messina.
 
 - Cioè?
 - Nel senso che passo oggi molto più tempo a Roma, dove ho una casa non 
	grande; mentre a Messina avevo comprato una casa grande e molto bella. E 
	così dovrei prendere una casa più grande a Roma.
 
 - E quella di Messina?
 - Non si tocca. Dunque, Roma. Avrei bisogno di una casa un pò più grande, 
	non troppo però. Vivibile. Io a casa ci sto volentieri, non sono uno che 
	esce tanto.
 
 - E dove si sta orientando?
 - Mah, guardi, forse appena fuori città. Una casa un pò rustica, con il 
	verde. E materiali naturali.
 
 - Le piacciono le case moderne?
 - Io preferisco le case semplici, dal sapore un pò antico. Dove stare 
	volentieri con gli amici. Adesso però ho un altro problema.
 
 - Quale?
 - Alcuni anni fa ho comprato una casa a Salina, sa, l'isola...
 
 - E allora?
 - Il problema è che non ci vado mai. Ma proprio mai. E' un vero peccato, 
	perchè è bella, solare. Non so cosa fare.
 
 - Forse uno scambio-casa, allora...
 - Ma si può?
 
 - Certo, ci sono i "circuiti" (ne cito uno ndr), a condizione che però le 
	vacanze Lei le faccia da qualche altra parte, in una altra casa, magari 
	dall'altra parte del mondo. Se no, non ha senso. Ma come mai lì ha comprata, 
	se non ci passa le vacanze?
 
 - Perchè me lo hanno consigliato, un affare. Io non me ne intendo, così ho 
	mandato giù un parente per verificare che non fosse un "pacco". Era tutto a 
	posto. Ma non ci vado mai!!!!! Mi dia l'indirizzo di questo "circuito", non 
	si sa mai. Vendere? Mah...
 
 - D'accordo. Glielo mando. Com'era la Sua casa, da piccolo?
 - Semplice, allora ci si doveva accontentare di poco.
 
 - Qual'è la casa più bella che ha visto?
 - Un mio amico (mi dice anche il nome, ndr) ne ha una splendida. Ho visto 
	anche alcune case molto belle quando giriamo le fiction. Sa, le 
	"location"... Dimore bellissime, davvero.
 
 - Ancora una cosa. Ha molti libri?
 - Libri dappertutto, una quantità, pile di libri che non riesco mai a 
	sistemare. Me li regalano, li compro, non butto via niente, e li conservo 
	anche se non sempre ho il tempo di leggerli.
 
 - Allora Le farò avere il mio, di libro (gli descrivo il mio "Case da 
	Leggere". Lo incuriosisce molto, ndr).
 - Me lo mandi, Le prometto che lo leggerò. Sembra davvero originale. Ma mi 
	mandi anche quell'indirizzo...
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