Le mie Interviste
Presidente
ed amministratore delegato di Proximm SpA, società detentrice del Master
Franchise RE/MAX e Relocation Services per l’Italia. Amministratore unico di
Proxipo mutui casa Srl. RE/MAX ha come mission lo sviluppo e la gestione di
una rete in franchising di agenzie di intermediazione immobiliare nel
settore residenziale, commerciale, industriale e dei servizi di relocation.
Nato a Genova nel 1961, Dario Castiglia ora vive a Lesmo, che definisce
“il primo balzello della Brianza”, con la famiglia (tre figli).
Ha frequentato i primi 3 anni di liceo classico a Genova, liceo ultimato poi
in Canada, e precisamente a Toronto. Ha frequentato per 3 anni l’università
di Toronto con indirizzo economia e commercio. In seguito, ha partecipato ad
innumerevoli corsi e seminari di crescita personale e specializzazione nel
settore immobiliare anche commerciale, industriale ed investimenti.
Musica, cinema, teatro, opera, vela, nuoto, pallanuoto, calcio, tennis, sci,
subacquea… e ultimamente enogastronomia sono i suoi interessi
extra-immobiliari.
D. Quando è avvenuto il Tuo "primo incontro" di lavoro con l'immobiliare, e
perchè?
R. Nel 1983, essendo una passione nella famiglia da generazioni (impresa
costruttrice e gestione patrimoniale).
D. Avresti pensato, allora, che all'immobiliare avresti dedicato la Tua
esistenza professionale?
R. In qualche modo sapevo che il mio coinvolgimento con gli immobili sarebbe
stato duraturo, ma non immaginavo allora di trovarmi a declinarlo nel
franchising
D. Perchè hai deciso di importare il "modello" RE/MAX in Italia?
R. Semplicemente perché ritenevo ce ne fosse, e ce ne è tuttora, un enorme
bisogno!
D. Com'è iniziata l'espansione geografica: quando e perchè Tu, genovese, sei
arrivato a Milano?
R. Sono arrivato a Milano alla fine del 1995. Sarei volentieri tornato a
Genova dopo quasi vent’anni di Canada per il mare, per il clima e per la
nostalgia… Milano è però il cuore commerciale d’Italia ed è poi l’unica
città d’Italia che si avvicina ai ritmi lavorativi delle città nordamericane
dove io sono cresciuto ed a cui sono abituato
D. Come ricordi il mercato di allora?
R. Nel 1995 c’era completa sfiducia nell’immobiliare come forma di
investimento ed il settore, soprattutto le associazioni di categoria, era
ostile ad ogni forma di franchising immobiliare
D. Eravamo in piena crisi: come l'hai vissuta, affrontata e superata?
R. Sono avvezzo alle crisi:ho iniziato nel settore nel 1983 nel pieno di una
crisi immobiliare. In cinese la parola crisi significa anche opportunità. Ed
è così che io ho visto il periodo di allora, come un momento propizio per
seminare e proporre qualcosa di nuovo ed innovativo. D’altronde la gente è
più disponibile ad ascoltare qualcuno quando le cose vanno male piuttosto
che quando tutto fila liscio.
D. Come vedi il mercato di oggi?
R. Lo vedo molto più disponibile ad abbracciare formule di aggregazione e
collaborazione anche perché più conscio della crescita ed il successo dei
gruppi e della necessità di farne parte soprattutto con il sopraggiungere di
un periodo di rallentamento del mercato
D. A questo punto, a che numeri siete arrivati: agenzie, risorse umane,
fatturato...
R. In Italia 150 agenzie, 750 agenti immobiliari, circa 5 mila compravendite
per un valore di oltre 1 miliardo di euro ed un monte provvigioni di circa
50 milioni di euro. Nel mondo 5.800 agenzie, 115 mila agenti immobiliari,
1.380.000 compravendite per un valore di circa 276 miliardi di dollari ed un
monte provvigioni stimato attorno ai 14 miliardi di dollari!...in 58 Paesi
nel mondo.
D. Hai appena annunciato l’apertura della più grande vostra agenzia
immobiliare di Milano. Quache particolare in più...
R. Un imprenditore con una vasta esperienza immobiliare, anche con un altro
gruppo italiano importante (aveva 20 agenzie), che apre un’agenzia di oltre
300 metri quadrati è significativo del grado di interlocutore siamo oggi in
grado di attrarre e quale sia il livello di fiducia nella riuscita della
nostra formula commerciale anche in Italia….ma questo è niente: in questi
giorni abbiamo affiliato una delle più rinomate società di intermediazione
di Roma (Grasso SpA) che aprirà un’agenzia di ben mille metri quadri su tre
piani nel centro della Capitale!
D. Ma nelle scorse settimane avete annunciato altre aperture regionali.
Dove, esattamente?
R. Stiamo accelerando i ritmi di apertura di nuove sedi in tutta Italia e
soprattutto in Lombardia a Mantova, a Pavia, a Bergamo, a Monza, a
Varese…prossimamente Como e Lecco
D. Siete quasi dappertutto in Italia...quali aree avete ancora da coprire? E
in che tempi?
R. La Toscana, l’Emilia Romagna, il Trentino, il Friuli, la Sardegna e la
Sicilia sono le regioni in cui siamo meno presenti e su cui stiamo lavorando
per intensificare la nostra azione di sviluppo. Ma anche le altre regioni
offrono ancora molti spazi per aumentare la nostra presenza. E’ nostro
obiettivo di raggiungere 500 agenzie con circa 4 mila agenti entro la fine
del 2010. Entro la fine del prossimo anno supereremo la soglia delle 200
agenzie e dei mille agenti ed avremo una copertura pressoché completa della
penisola.
D. Quali sono le differenze tra le modalità e l'approccio della Società, a
livello internazionale, e il "modello" italiano, se ve ne sono. E se c'è un
modello italiano...
R. RE/MAX è già diversa da molte aziende nordamericane dello stesso settore,
figuriamoci rispetto al modello italiano. RE/MAX è una società con un
approccio informale, pragmatico, diretto, molto meno corporativo di tante
altre aziende al suo livello, con uno sviluppo della struttura gerarchica
che definirei di tipo “orizzontale” in antitesi alle società molto
padronali, accentratrici e di struttura altamente verticalizzata di cui
ritengo sia tipico il modello italiano.
D. Qual' è in particolare il "valore aggiunto" che date al cliente finale?
R. Un servizio professionale offerto da professionisti con una media di 38
anni d’età e 8 anni di esperienza che grazie ad una rete nazionale ed
internazionale in collaborazione possono rendere più rapido, conveniente ed
agevole acquistare e vendere immobili.
D. Parliamo di "formazione": un Tuo "grande pallino"...
R. Nel mercato si comincia a fare l’agente immobiliare nel 99% dei casi
senza alcuna formazione in proposito, a parte il “patentino”, perché
solitamente si impara sul campo, con l’esperienza…e sulla pelle dei primi
clienti che ci capitano a tiro! Poter offrire una formazione adeguata,
professionale ed etica ai nostri affiliati è un’opportunità unica che colma
un vuoto nel mercato attuale e che determinerà la differenza e il successo
del nostro gruppo nel medio e lungo termine
D. Qual'è la vostra visione della Customer Satisfaction?
R. Crediamo nel "cliente per la vita", e questo implica soddisfazione del
servizio offerto. Riteniamo che in sintesi per il cliente tipo questo
significhi "Vendergli l’immobile nel più Breve tempo possibile, al Miglior
Prezzo di mercato, e con il Minor disturbo possibile". Il tutto condito da
assistenza, trasparenza e professionalità.
D. Avete organizzato lo scorso 5 ottobre a Milano un Convegno intitolato "Le
7 ragioni per cambiare in RE/MAX". Qual' è stato l'obiettivo dell'incontro?
R. Far conoscere al maggior numero di operatori del settore e non
l’”opportunità” RE/MAX da vicino: come poter cambiare la propria attività
immobiliare in meglio, risolvendo una serie di annosi problemi di gestione
della struttura classica di agenzia e poter veramente migliorare la qualità
della vita per noi stessi e quanti ci circondano.
D. All'estero, a quali mercati state guardando, in particolare?
R. Tutti quelli in cui è riconosciuto il diritto di proprietà, ma di
particolare interesse e di prossimo sviluppo sarà inequivocabilmente la
Cina.
D. Come sarà il franchising nel 2010?
R. Ancor più diffuso, ancor più credibile ed affidabile… ancor più RE/MAX! |