| 30 marzo 2009 
		(Comunicato Stampa 
		dell'Associazione Aree Urbane Dismesse)
 "AUDIS intende partecipare in modo costruttivo al dibattito acceso dal 
		"Piano Casa" che in alcuni aspetti cruciali tocca i problemi affrontati 
		dagli studi e dai lavori dell’Associazione: la rigenerazione urbana 
		attraverso il recupero delle aree dismesse e la “rottamazione” delle 
		aree residenziali degradate.
 In questo senso auspica il varo di una Legge di governo del territorio 
		nazionale che fissi i principi condivisi dalle Regioni per rafforzare i 
		riferimenti locali nel governo del territorio.
 
 AUDIS si rivolge alle istituzioni e agli esperti per ribadire i principi 
		che l’Associazione ritiene debbano stare alla base di ogni scelta di 
		politica edilizia ed urbanistica:
 
			non consumare 
			inutilmente il bene territorio, che va concepito come patrimonio 
			collettivo; affermare la 
			necessità che le amministrazioni pubbliche, garanti dei legittimi 
			interessi di tutti i soggetti privati, conservino il controllo e la 
			gestione del territorio attraverso adeguati strumenti di politica 
			edilizia e urbana; costruire una nuova 
			cultura procedurale che consenta di accelerare i tempi di 
			definizione degli strumenti di governo, di fare chiarezza nei 
			contenuti degli strumenti di attuazione e dare certezza dei tempi 
			per le procedure di approvazione; incrementare la 
			collaborazione tra soggetti pubblici e privati; rigenerare 
			l’edilizia residenziale privata e pubblica attraverso profonde 
			modifiche che non si possono risolvere in azioni casuali; per 
			riqualificare oggi edifici e quartieri caratterizzati da parametri 
			di vivibilità superati, dannosi dal punto di vista del risparmio 
			energetico e con scarsa qualità estetica e formale servono programmi 
			urbanistici intelligenti e complessi, progettazioni architettoniche 
			raffinate e piani economici di medio e lungo periodo; sfruttare il 
			recupero di tutte le aree dismesse o degradate per ridare slancio 
			economico e sociale al territorio; trasformare anche 
			radicalmente i territori senza qualità e preservare quelli di pregio 
			con azioni che sappiano conservare rinnovando".
 
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