23 ottobre 2012
Durante il “Real Estate Forum” organizzato il 23 ottobre a Milano da
Hines, è stato affrontato il tema degli investimenti socialmente
responsabili nel rispetto di un’adeguata redditività per gli investitori
istituzionali, con la presentazione del primo protocollo in Italia
dedicato agli investimenti sul territorio e immobiliare promosso dalla
Fondazione Riccardo Catella.
Il tema della reputazione del settore degli operatori e degli
investitori che operano sul territorio unitamente alla definizione di
adeguati standard di sostenibilità ambientale e sociale per i prodotti
dell’industria immobiliare e delle costruzioni rappresenta un argomento
ritenuto strategico nelle prospettive del mercato e dell’economia
nazionale.
Il protocollo, partendo dal presupposto che un approccio responsabile e
sostenibile è parte integrante nell’operare sul territorio, evidenzia
come parametri misurabili che definiscano adeguati standard
condizioneranno in modo irreversibile le valutazioni di mercato ed i
requisiti che verranno richiesti dagli investitori.
Il Property Working Group dell’Iniziativa finanziaria del programma
delle Nazioni Unite (UNEP FI) ha affermato che l’investimento
immobiliare responsabile può essere considerato: “un approccio
all’investimento immobiliare che riconosce considerazioni di carattere
ambientale, sociale e di governance insieme ad obiettivi finanziari più
convenzionali. Va oltre i requisiti minimi di legge, per migliorare le
performance ambientali o sociali dell’immobile, attraverso strategie
quali la rivitalizzazione urbana, o la conservazione delle risorse
naturali.”
L’Investimento Immobiliare Responsabile può essere attuato lungo tutto
il ciclo di vita dell’immobile: dallo sviluppo e acquisizione di
immobili progettati con caratteristiche ambientali e sociali positive
(come alloggi per redditi più bassi o bioedilizia), alla
ristrutturazione di immobili per migliorare le loro performance (per
esempio, efficienza energetica o abbattimento di barriere
architettoniche) o alla gestione responsabile delle proprietà
(condizioni di lavoro eque per gli addetti ai servizi o prodotti per la
pulizia ecologici), fino alla demolizione di immobili in modo
coscienzioso (ad esempio, riutilizzo dei materiali recuperati sul posto
per il nuovo sviluppo).
Il protocollo vuole rappresentare una panoramica dei più significativi
studi internazionali sugli Investimenti Immobiliari Responsabili (RPI),
con la formulazione di una matrice di indicatori, di unità di misura e
di modalità di definizione dei target obiettivo che possano essere
declinati ed applicati dagli operatori di settore. In prospettiva la
Fondazione Riccardo Catella intende promuovere ed evolvere il protocollo
in collaborazione con le associazioni di settore.
L’applicazione del protocollo è stata avviata con due progetti pilota.
Il primo nell’ambito della gestione di fondi immobiliari da parte di
Hines Italia SGR che ha adottato il protocollo e formulato una matrice
di obiettivi al fondo Hines Italia Core Opportunity Fund destinato ad
investimento a reddito. Il secondo nell’ambito della gestione degli
edifici da parte di Coima.
Hines è uno dei maggiori gestori indipendenti di fondi immobiliari a
livello mondiale, con un patrimonio gestito di oltre € 25 miliardi.
Negli ultimi 24 mesi il gruppo ha raccolto oltre 3 miliardi di euro
presso investitori internazionali e 400 milioni presso investitori
domestici in Italia.
In Italia, tramite la controllata Hines Italia SGR S.p.A, svolge
attività di Investment Management.
Hines Italia SGR S.p.A. è operativa dal luglio 2009, nella gestione
collettiva del risparmio, attraverso fondi immobiliari riservati a
investitori istituzionali.
Hines Italia SGR gestisce attualmente 9 fondi immobiliari per un totale
di investimenti di oltre € 3 miliardi per oltre 30 primari investitori
istituzionali italiani ed internazionali, tra cui: Fondi Pensione,
Assicurazioni, Fondazioni, Banche e Casse di Previdenza.
L’azionariato di Hines Italia SGR è così composto: Hines, 67%; Unipol/Fondiaria
Sai, 18%; Manfredi Catella, 10%; Francesco Micheli, 5%.
Hines Italia SGR – Investment Management gestisce indipendentemente i
patrimoni e i fondi istituzionali, cura la diversificazione del
portafoglio a livello domestico e internazionale e controlla il rischio
a livello di portafoglio.
Le linee strategiche di sviluppo di Hines Italia SGR sono: gestione
indipendente di patrimoni e fondi istituzionali; gestione differenziata
per fondi core, value-added e di sviluppo; capacità di gestione e
controllo del rischio dei singoli investimenti immobiliari; gestione
della diversificazione patrimoniale italiana e internazionale di
investitori istituzionali italiani; assistenza ad investitori
istituzionali, gruppi aziendali, società industriali nella
razionalizzazione della gestione del proprio patrimonio immobiliare
attraverso le costituzione dei fondi dedicati; applicazione dei più
elevati standard internazionali nella gestione di patrimoni
istituzionali, nello sviluppo del territorio ed in materia di
sostenibilità applicata agli investimenti immobiliari.
Relativamente alla riqualificazione del patrimonio esistente, sia con
riferimento ad edifici a reddito di classe A sia di riconversioni di
edifici con destinazione residenziale, Hines Italia ha raccolto circa
170 milioni di euro di capitali destinati a questa strategia di
investimento.
In particolare è stata completata la prima fase di raccolta del fondo
destinato a politiche di riuso denominato Hines Italia Value Added Fund
con circa 90 milioni di euro.
Il fondo Hines Italia Core Opportunities destinato ad investire in
immobili di classe A con particolare attenzione ai requisiti di
sostenibilità ambientale ha avviato la fase di raccolta con impegni già
perfezionati per 80 milioni di euro.
Manfredi Catella è Presidente e Amministratore Delegato di Hines Italia
SGR: prima di entrare a far parte del Gruppo Hines, Manfredi Catella è
stato Director e Membro del consiglio di J.P. Morgan Fleming Asset
Management. In precedenza ha lavorato nelle divisioni Investment
Management e Real Estate di Caisse Centrale des Banques Popullares, HSBC
a Parigi e Heitman a Chicago.
Fonte: CS della Società