16 settembre 2012
		
		A cura dell'Ufficio Stampa di INU- L'Istituto Nazionale di Urbanistica
		
		L'Istituto Nazionale di Urbanistica esprime grande soddisfazione per 
		l'approvazione dal parte del Consiglio dei Ministri del DDL presentato 
		dal Ministro delle Politiche agricole Catania in materia di 
		valorizzazione delle aree agricole e contenimento del consumo di suolo; 
		una proposta che riguarda due temi vitali per il futuro del Paese, quali 
		il ruolo ancora pił positivo dell'attuale che potrebbe avere 
		l'agricoltura nello sviluppo dell'economia italiana e la prospettiva di 
		sostenibilitą che una riduzione del consumo di suolo, risorsa ambientale 
		finita e non riproducibile, comporterebbe per lo sviluppo del territorio 
		italiano e la riqualificazione delle cittą.
		
		La riduzione del consumo di suolo, in particolare, non riguarda solo le 
		problematiche, pur importantissime del paesaggio, una ricchezza 
		nazionale da tutelare e valorizzare, ma pił in generale quelle 
		ecologiche profonde, per le conseguenze negative che un incontrollato ed 
		eccessivo consumo di suolo determina sulla capacitą di rigenerazione 
		delle risorse ambientali riproducibili, sulla stabilitą e sulla 
		sicurezza del sistema idrogeologico, sui cambiamenti climatici troppo 
		spesso fonte di eventi disastrosi, sull'aumento dei consumi energetici.
		
		L'INU ricorda, inoltre, come dal 2009 abbia dato vita insieme a 
		Legambiente al Centro di Ricerca sul Consumo di Suolo, una struttura di 
		ricerca appoggiata al Politecnico di Milano che in quattro anni ha 
		evidenziato attraverso i tre Rapporti presentati le conseguenze negative 
		del consumo di suolo, ha messo in ordine i conti dello stesso consumo al 
		di lą delle stime catastrofiche o minimizzanti prima circolanti, ha 
		approfondito le modalitą di computo e ha evidenziato le politiche pił 
		efficaci per contrastarlo. L'INU considera quindi questa prima proposta 
		legislativa anche come un successo della propria iniziativa, 
		impegnandosi nella continuazione dell'attivitą di ricerca e di proposta 
		gią intrapresa.
		
		L'INU, tuttavia, auspica che in sede di approvazione del DDL da parte 
		del Parlamento vengano superati alcuni limiti presenti nella proposta, 
		come l'individuazione delle aree agricole sulla base delle previsioni 
		della strumentazione urbanistica o la stessa proposta di contenimento 
		del consumo di suolo alle sole aree agricole, dimenticando l'ampio 
		patrimonio naturalistico non coltivato, anch'esso fonte di equilibrio 
		ecologico e qualitą paesaggistica. L'INU, al contempo, sollecita 
		l'inserimento di adeguati strumenti per garantire il contenimento del 
		consumo di suolo pił efficaci di quelli indicati nella stessa proposta, 
		quali un nuovo regime fiscale che penalizzi tale consumo e incentivi il 
		necessario processo di riqualificazione urbana, sulla scorta delle 
		migliori esperienze europee in materia.
		
		L'INU ricorda, infine, come i due temi principali affrontati dal DDL 
		siano parte di una pił generale riforma del governo del territorio che 
		l'Italia attende da molti decenni e che, in particolare, č stata resa 
		obbligatoria dalla legge di riforma costituzionale 3/2001. Pur ribadendo 
		la massima condivisione per la proposta presentata e assicurandone il 
		pił adeguato sostegno in base alle proprie possibilitą, l'INU ricorda al 
		Governo la necessitą di affrontare al pił presto riforma del governo del 
		territorio, necessaria anche per lo sviluppo e la crescita economica del 
		Paese.