12 ottobre 2011
di Paola G. Lunghini
Un investimento di oltre 13 milioni di euro, dieci mesi di lavori , 143
camere ( ridotte rispetto alle 152 precedenti, perché sono state create
alcune ulteriori suites e junior suites ). Sono questi i numeri di
E.C.HO. ( che significa Eco. Contemporary. Hotel) , sito in via Andrea
Doria , adiacente alla Stazione Centrale di Milano.
Il nuovo albergo sorge sulla struttura dello “Splendido”, storico ma
ancora ben performante asset della catena Starhotels. La proprietà,
sensibile però ai temi della tutela dell’ambiente , lo ha trasformato in
una creatura letteralmente tutta diversa (in classe B), raffinata e dal
fascino eco-chic.
Il green è un trend trendy, si sa…ma costosetto : la ristrutturazione,
infatti, è costata circa il 20 % in più rispetto a un refurbishment “
normale”. Con i risparmi in bolletta, però, si conta di ammortizzare l’
investimento in circa sette anni.
I lavori sono stati eseguiti, su progetto di Andrea Auletta, dall’
impresa di costruzioni che fa capo al Gruppo Percassi. Degli aspetti di
arredo e completamento si è curata la società Tino Sana.
Aperto a settembre, presentato ufficialmente alla Stampa il 12 ottobre,
ECHO si colloca sul mercato milanese con un design originale, scelta di
materiali innovativi e minimo consumo energetico.
Elisabetta Fabri, AD e Vicepresidente del Gruppo Starhotels ( è figlia
del fondatore della catena, Ferruccio Fabri, e guida la società da una
decina d’ anni ) , ha dichiarato che “in un momento in cui le tematiche
ambientali e i cambiamenti climatici sono diventati una priorità per
tutti, Starhotels ha voluto lanciare un segnale importante. Anche nel
mondo dell’hôtellerie si possono applicare tecnologie che tendano a
contenere o ridurre l’inquinamento atmosferico, nel pieno rispetto
dell’ecosistema e in linea con l’obiettivo di frenare i cambiamenti
climatici”.
L’edificio ha mantenuto la struttura rigorosa nelle linee esterne, per
poi offrire interni “fluidi , grazie alla plasticità del vetro, al
dehors e ad altri accorgimenti stilistici utilizzati nella
ristrutturazione, alla ridistribuzione dei volumi. Il risultato è uno
spazio di ampio respiro, arioso, funzionale, e di grande effetto”.
Il fascino e l’atmosfera si amplificano nell’ampio dehors, affacciato su
un giardino con alcune piante secolari e sulla “Cascina Pozzombelli” (
una cappellina rinascimentale , ciò che rimane di un’ ampia costruzione
attribuita addirittura al Bramante, che fa capo al Demanio di Milano ma
che la Starhotels si è impegnata a valorizzare , aggiudicandosi la gara
per la sua manutenzione e gestione ).
Particolarmente scenografica , luminosa e piacevolissima è l’ area dove
si trova il Ristorante “Orto”, circoscritto da ampie vetrate e da due
pareti retroilluminate, che riproducono un lussureggiante angolo verde
coltivato a frutta, fiori, ortaggi ed erbe aromatiche : un ambiente
ideale per assaporare piatti che privilegiano - a prezzi ragionevoli -
la stagionalità e la territorialità.
Il Bar, fulcro della lobby, è realizzato in “marmo grigio dall’effetto
seta e in legno”, ed è strategicamente posto anche a caposaldo del
dehors.
L’ albergo è dotato di un Centro Convegni, composto di cinque sale
riunioni per una capacità totale fino a 240 persone ( una di queste sale
, con luce naturale, si sviluppa al piano terra e può diventare un privé
del ristorante).
Non manca la Fitness Room, al settimo piano , con vista panoramica su
Milano.
La proprietà ha ovviamente ritoccato verso l’ alto la tariffazione , ma
il nuovo “lusso ecologico” non sembra comunque preoccupare: il tasso di
occupazione ipotizzato a regime supera il 70%.
Starhotels offre 22 alberghi ( 20 quattro stelle strategicamente ubicati
nei centri di città italiane) , un boutique hotel a Parigi e un deluxe a
New York), 3.716 camere, e 142 sale riunioni. E’ una delle poche catene
italiane che detengono – in mano alla stessa famiglia - sia la proprietà
che la gestione delle strutture.
Data la forte vocazione green di Elisabetta Fabri, è ora è molto
possibile che altri Hotel del Gruppo diventino ECHO. In pole position
c’è lo Starhotel Michelangelo, a Roma.
Nelle immagini, il Ristorante “ Orto”