(4 luglio 2011)
		
		Si sono celebrate stamane a Milano le esequie di Giovanni Gabetti, 
		scomparso lo scorso 1 luglio, dopo una lunga malattia.
		
		Nella Basilica di Santa Maria della Passione era presente una larga 
		rappresentanza della real estate community non solo milanese, e in 
		particolare di quella FIABCI cui egli tanto aveva dato, sino ad assumere 
		la presidenza mondiale della Federazione, nel 1981-82.
		
		Impossibile, dunque, fare i nomi di tutti coloro che, in questa afosa 
		giornata, sono accorsi a porgergli l’ultimo saluto.
		
		Bello e toccante, al termine della cerimonia, il messaggio con cui il 
		figlio Elio ha voluto tracciare un breve profilo dell’uomo, per i 
		famigliari e gli amici Nino, e dell’imprenditore, Cavaliere del Lavoro.
		
		E mentre nella Chiesa risuonavano nella le note dell’ Ave Maria di 
		Schubert, in molti avevano gli occhi lucidi. Se ne andava con Lui un 
		pezzo della storia dell’ immobiliare italiano.
		
		Noi “vecchi”, che lo conoscevamo dagli anni settanta (ed alcuni 
		addirittura da prima), abbiamo condiviso una sensazione davvero “strana” 
		e inconsueta: più che soltanto amici, ci siamo sentiti quasi parte della 
		Sua famiglia.
		
		Ecco perché alla Sua sposa Emma, e ai figli Elio e Gianmario, oggi non 
		abbiamo espresso le condoglianze, ma ci siamo tutti scambiati 
		condoglianze e commossi abbracci.
		
		Ciao, Nino!
		
		Paola G. Lunghini
		
		PS: Il ricordo di Giovanni Gabetti è
		
		qui sul sito, alla pagina
		
		People.