(4 maggio 2011)
di Paola G. Lunghini
Una iniziativa di social housing che vuole essere una risposta
importante al problema della casa in affitto per studenti universitari
fuori sede, giovani coppie, lavoratori fuori sede o adulti separati. La
convivenza e la mutualità sono alla base del progetto, promosso da
Società Cooperativa Compagnia dell’Abitare, nata nel 2007 per volontà di
alcuni imprenditori della Compagnia delle Opere di Milano, e dalla
Cooperativa La Ringhiera.
Stiamo qui parlando, ovviamente, di Antonio Intiglietta, nella veste non
di creatore, fondatore e punto di riferimento della Fiera EIRE-Expo
Italia Real Estate , ma di Presidente della Compagnia dell’Abitare. Che
così si è espresso:
«Con questo progetto abbiamo restituito alla città di Milano un’area
prima abbandonata e poi occupata abusivamente. L’iniziativa è un esempio
di ciò che accade quando Pubblica Amministrazione e operatori sociali
davvero “collaborano”: si risponde a un bisogno e si recuperano spazi a
rischio degrado. Per far fronte alla sempre più impellente esigenza
abitativa e realizzare abitazioni a canone sociale occorre il contributo
di tutti. In questo caso, infatti, il Comune ha ceduto l’ex Autoparco
comunale in diritto di superficie, la Regione ha contribuito a ridurre i
tassi di interesse bancari (Legge SAAC) e la Banca Popolare di Cremona
ha sostenuto finanziariamente (l’investimento è 12,4 milioni di euro) il
progetto. Ma il punto più importante è dato dall’accordo che stiamo
facendo con il costituendo Fondo di Social Housing promosso da Beni
Stabili, con cui svilupperemo, oltre a questo progetto, anche SMS –
Social Main Street in zona Bicocca e altri, sempre nella città di
Milano, al vaglio del Fondo stesso».
A Intiglietta ha fatto eco Jacopo Vignali, Presidente della Cooperativa
La Ringhiera:
«In un contesto generale che vede il fiorire di strutture ricettizie
dedicate a uniche categorie (studenti, anziani, ecc), la nostra si pone
come una novità che cerca di arricchire il contesto abitativo e
culturale della città. La Ringhiera, infatti, ha sempre perseguito
quella solidarietà sociale tra gli studenti al fine di dare a tutti i
giovani che lo desiderino, la possibilità di una vita in comune dove sia
possibile che lo studente universitario possa fare un’esperienza
positiva mettendo in gioco la propria responsabilità e prendendo sul
serio le proprie esigenze».
Vignali ha concluso il suo intervento con una felicissima osservazione:
«Il bello aiuta a vivere meglio»
Dopo la testimonianza di Carlo e Francesco, due simpatici abitanti della
palazzina, vi è stata quella di Roberto Zanchi, Presidente della Banca
Popolare di Cremona (Istituto che ha finanziato l’operazione). Anch’egli ha concluso con una bella frase: «Chi si fa pioniere e realizza
iniziative come questa, merita di essere incoraggiato».
Applausi.
E applausi anche per Aldo Mazzocco, AD di Beni Stabili SIIQ, giunto in
compagnia di Anna Pasquali ( AD di Beni Stabili Gestioni SGR) e di
nutrito staff.
Ecco il motivo della sua presenza alla Conferenza Stampa :
«Beni Stabili SGR ha costituito e gestisce il primo Fondo regionale di
social housing partecipato da Banca Depositi e Prestiti già operativo.
Il gruppo Foncière des Régions ha una notevole esperienza in questo
campo perché possiede e gestisce più di 40 mila alloggi, che possiamo
definire di social housing, in
Germania. E’ un segmento di investimento immobiliare sicuramente
necessario per il Paese in quanto infrastruttura per la mobilità delle
persone; è un segmento che va affrontato sicuramente con un approccio
socialmente responsabile perché l’equilibrio costi-qualità e profitto è
estremamente difficile da ottenere ed è sostenibile solo basando
l’attività in questo settore su diffuse e consolidate capacità
operative».
Sottolineando la “centralità della gestione”, Aldo Mazzocco ha
annunciato che un altro Fondo dedicato all’housing sociale è in attesa
di autorizzazione Bankitalia, e di averne in mente altri: «la cosa
bella dell’housing sociale è che ci sentiamo utili; e recuperiamo “dignità”».
Carlo Masseroli, assessore allo Sviluppo del Territorio del Comune di
Milano, ha aggiunto alcune considerazioni su “ Social housing e PGT” .
Domenico Zambetti, Assessore alla Casa della Regione Lombardia, ha
affermato che «Proprio in questi giorni stiamo attivando nuove progettualità per fruire tempestivamente dei finanziamenti statali messi
a disposizione con la legge 338/2000. Abbiamo voluto sostenere anche la
qualità di questi insediamenti, attribuendo alla funzionalità dei
servizi presenti e alle caratteristiche architettoniche e ambientali
degli alloggi un rilievo centrale per valorizzare l’ospitalità lombarda
in questo importante settore. Ci sembra che l’esperienza di “Pompeo
Leoni” sia, da questo punto, emblematica e assolutamente interessante ».
Preceduta da uno stuolo di giornalisti, fotografi e cameramen (che si
andavano a sommare ai già numerosi operatori dell’informazione presenti), aveva fatto intanto il suo ingresso in Sala il Sindaco di Milano,
Letizia Moratti: elegantissima in uno scivolato soprabito color
castagna, e foulard animalier sui toni del beige e marrone.
Lady Letizia ha dichiarato: «Quella dell’housing sociale è una sfida
che porterà Milano ad avere oltre 30 mila nuovi alloggi entro il 2030 e
una riqualificazione delle zone degradate attraverso strategie che
privilegiano un nuovo mix sociale abitativo. Vorrei porre l’attenzione
sui destinatari di questo intervento: si tratta della fascia di
popolazione che rappresenta il presente attivo e il futuro di Milano:
studenti e famiglie, soprattutto giovani famiglie formate da coppie che
stanno costruendo la loro carriera lavorativa, che sognano e lavorano
duro per costruire il loro futuro e quello della città».
Lady Letizia ha poi citato la firma, avvenuta il 3 maggio, di un
protocollo di intesa con Politecnico di Milano, IULM e Università
Cattolica, per un nuovo contingente di housing sociale su immobili già
esistenti ma degradati, ceduti dal Comune. Gli interventi di
riqualificazione saranno a carico delle Università, e consentiranno la
creazione di 400 nuovi alloggi.
«Un Grazie a chi ci ha spronato su questa strada: se saremo
confermati, questa strada la continueremo» ha concluso tra gli applausi
il Sindaco Moratti, la quale si è subito diretta, insieme agli ospiti e
alla folla dei cronisti, ad assaggiare le piccole delizie che
componevano il rinfresco “cucinato” dagli ragazzi che studiano nel
complesso. Eh sì, perché nella prima fase del progetto sono stati
ristrutturati un edificio e un capannone adibiti alle funzioni di
formazione professionale, con aule e laboratori, per l’introduzione nel
mondo del lavoro di adolescenti. Centinaia, ve ne sono.
Nelle foto: alcune immagini della Conferenza Stampa:
da sinistra, Antonio Intiglietta e Aldo Mazzocco
Letizia Moratti: inginocchiati ai di lei piedi, fotografi e cameramen
la ritraggono in angelico sorriso
La Storia
Il progetto “Pompeo Leoni 2” consiste nella riqualificazione dell’area
dell’ex Autoparco comunale di via Pompeo Leoni 2 – angolo viale Toscana,
Milano.
L’area di proprietà del Comune di Milano è stata data in diritto di
superficie alla Società Cooperativa Compagnia dell’Abitare Pompeo Leoni
e all’Associazione L’Officina.
I lavori, iniziati nel dicembre 2007, hanno riguardato sia la
ristrutturazione sia l’edificazione di sei edifici da destinare a
funzioni di interesse pubblico quali “formazione, orientamento e
promozione al lavoro” ed “edilizia residenziale universitaria e social
housing”.
Nella prima fase dei lavori sono stati ristrutturati l’edificio e il
capannone (laboratori) adibiti alle funzioni di formazione
professionale.
Il comparto è quindi composto sia da alloggi a canone convenzionato da
assegnare a studenti universitari fuori sede, giovani coppie e famiglie,
sia da aule e laboratori per la formazione e l’introduzione nel mondo
del lavoro di adolescenti.
Ad oggi (maggio 2011) i lavori sono stati realizzati all’ 85%. A
febbraio 2012 sarà completato l’ultimo edificio di social housing.
I numeri del progetto
Il costo di costruzione per gli edifici dedicati al social housing è
stato di 1.250 €/mq.
L’area dedicata al social housing comprende una superficie commerciale
di 6.414 mq e comprende tre edifici (A, D, F), che contano nel complesso
74 appartamenti suddivisi tra monolocali, bilocali, trilocali e
quadrilocali.
L’edificio A (superficie commerciale 3.122 mq) è stato completato a
settembre 2010 ed è composto da tre piani per 37 alloggi da circa 140
posti letto. Gli appartamenti sono di varie tipologie (monolocali,
bilocali, trilocali e due alloggi bilocali per disabili) e sono
completamente arredati.
Diverso è l’intervento relativo all’edificio F (superficie commerciale
1.222 mq), completato nel settembre 2010, che ha previsto la
ristrutturazione e il restauro conservativo dell’edificio esistente
vincolato dalla Soprintendenza. Questo edificio comprende 13 alloggi di
varie tipologie (bilocali, trilocali e quadrilocali), per circa 55 posti
letto. L’ultimo edificio residenziale, edificio D, verrà completato
entro febbraio 2012 e gli appartamenti verranno assegnati tra
marzo-aprile 2012. Questa palazzina sarà composta da tre piani per 24
alloggi da circa 90 posti letto. Gli appartamenti sono di varie
tipologie (monolocali, trilocali, quadrilocale) con balconi privati.
I costi
|
Pompeo Leoni |
Alcune comparazioni in zone limitrofe con soluzioni similari |
Affitto Posto letto in camera doppia, in appartamento completamente
arredato |
Euro 280,00/mese
(costo comprensivo di spese condominiale e di riscaldamento) |
Euro 375/mese |
Affitto Monolocale completamente arredato |
Euro 450/mese |
Euro 700/mese |
Affitto Bilocale completamente arredato |
Euro 570/mese |
Euro 900/mese |