22 
		marzo 2011
		
		di Paola G. Lunghini
		
		Senatores boni viri, Senatus autem mala bestia, sosteneva un 
		detto latino.
		
		(Spero non abbiate necessità di traduzione).
		
		Applicando il concetto all’ Italia del MIPIM 2011, vediamo prima i Boni 
		Viri (in pillole, in ordine casuale, senza pretesa di esaustività, e 
		chiedendo scusa agli esclusi; degli stand di Milano e Torino si è già 
		data citazione nella prima puntata) . 
		
		-Redilco ha presentato i suoi molti progetti e non solo nella logistica, 
		e ha brillato – come sempre – per la splendida ospitalità offerta allo 
		stand.
		
		-Gruppo Orizzonti: formulo calorosi auguri per il successo, in 
		particolare, del “Marina-Golf-Resort& Country Club“, nuovo Polo a Isola 
		Verde di Chioggia!
		
		-Nova Marghera ha portato al suo decimo MIPIM il progetto del “ Venice 
		‘s Waterfront Development “ (la “ macroisola” a nord di Porto Marghera). Alla presentazione allo stand è seguito un cocktail squisito: è noto 
		che la Presidente della Società, Adriana Manaresi Marinese, è una 
		signora elegante e raffinata.
		
		-Debutto per Interna Real Estate, società di servizi che fa capo al 
		gruppo friulano specializzato nel contract per hotel e boutiques. Auguri 
		al Presidente Diego Travan per il successo dei numerosi progetti che ha 
		in corso!
		
		-E’ stato formalizzato l’accordo tra Larry Smith Italia e il developer 
		sloveno Grep per la commercializzazione dello “ŠPORTNI PARK STOŽICE” a 
		Lubiana, un complesso polifunzionale che integra uno Shopping Center da 
		65 mila metri quadrati di GLA e 120 negozi con il nuovo Stadio della 
		città, da 16 mila posti, e il Palazzetto dello Sport da 14 mila posti. 
		La data di apertura è prevista per la fine del 2011.
		
		-REAG, immancabile al Salone, potrebbe vincere - grazie ai suoi manager 
		e allo staff - un “Oscar alla Simpatia”.
		
		-Palladium Group aveva uno stand tra i più eleganti del Salone. E, 
		passandoci più volte davanti, ho visto gente sempre presissima in 
		business conversations.
		
		-Roma era rappresentata, di fatto, dalla sola Parsitalia Real Estate, 
		cui va il mio personale plauso, anche se non sono riuscita a incontrare 
		Luca Parnasi, AD della società. Domanda: ma, c’era ?
		
		-Per la prima volta nella storia un progetto tutto italiano ( il “ 
		Malaspina Business Park”, a Pioltello, presso Milano, sede di 3M Italia, 
		developer Prelios, architetto Mario Cucinella ) ha vinto un MIPIM Award, nella categoria “Green Buildings”. L’ archistar si era già 
		aggiudicato un Award nel 2009, sempre nella categoria 
		edifici-ecosostenibili , per il progetto CSET’s a Ningbo, Cina.
		
		-Davide Marazzi, giovanissimo e delizioso architetto titolare dell’ 
		omonimo studio sito a Parma, ha vinto (insieme a Iotti+Pavarani, e 
		Giovanni Cenna ) il prestigioso “MIPIM Architectural Review future 
		projects awards 2011” (sezione Retail&Laisure) con il progetto del 
		futuro Stadio di Siena, unico candidato italiano presente quest’anno 
		nella competizione.
		
		-UniCredit, al suo debutto mipesco, ha organizzato un “media breakfast” 
		per illustrare prospettive e opportunità del Commercial Real Estate 
		sector in Europa, con un focus particolare su energy efficient buildings 
		in Central and Eastern Europe. Mi spiace di non aver fatto in tempo a 
		partecipare causa – nonostante l’ ora antelucana - concomitanti impegni.
		
		-Gualtiero Tamburini, Presidente di Federimmobiliare e Assoimmobiliare e 
		recentemente accolto tra i RICS , è stato per questo – durante una breve 
		ma intensa cerimonia svoltasi allo stand della Royal Institution of 
		Chartered Surveyors- festeggiato dal Presidente internazionale Robert 
		Peto, dal Presidente europeo, Luciano Capaldo, e dalla Presidente 
		italiana, Maria Morena.
		
		-Luca Gaspare Clavarino ( E&Y, e Vice Chair di Urban Land Institute in 
		Italia ), parlando nel Workshop dedicato all’ Italia e organizzato da 
		ULI sul tema “Real Estate and Infrastructures: the Italian case and a 
		recipe for a new socioeconomic Renaissance“, ha lanciato l’ipotesi di 
		una “Fondazione di fondazioni Milano 2015-Lombardia 2030”. Come si 
		dice a Milano e- data la situazione –  “sperem” !
		
		-Un sincero Bravo al collega Guglielmo Pelliccioli che, in un orario 
		impossibile (due del pomeriggio del giorno 10, quando tutti o quasi 
		erano a colazione sulla Croisette, nel frattempo era tornato un tempo 
		bellissimo e bello calduccio ), è riuscito a far convergere al “momento 
		italiano” da lui organizzato una buona quantità di volenterosi 
		connazionali (per concludere, Oddio, e con ragione, che «non sappiamo 
		far sistema». A dir la verità , il collega appariva piuttosto 
		esacerbato, e ha subito trasferito codesto suo infuriato pensiero in un 
		Editoriale che – se non l’ avete ancora visto – vi invito a leggere su 
		www.quotidianoimmobiliare.info . Non occorre io vi dia il titolo di tale 
		Editoriale, lo troverete da voi…
		
		-Lo stand di FIABCI – per cui tanto si era attivato il Presidente del 
		capitolo italiano e Presidente di Immobilsarda, Giancarlo Bracco – era 
		troppo piccino per contenere la grande quantità di “sapori di Sardegna”, 
		ghiottonerie varie messe a disposizione dei sempre affamati Mipimers 
		2011. 
		
		-Generali Immobiliare ha organizzato un cocktail party tra i più 
		raffinati e “ben frequentati” dell’ intero MIPIM, presente lo “stato 
		maggiore europeo“ del Gruppo. Mi sono proprio deliziata.
		
		-Ilaria Cervini, che in Pirelli RE (scusate, Prelios) da anni si 
		occupa della comunicazione, è davvero sempre ben calata nel ruolo: 
		indossava infatti un impeccabile tailleur verde pantone Pirelli RE.
		
		E’ d’uopo io citi qui anche la presenza al MIPIM dell’elegantissimo, e 
		indaffaratissimo, Paolo Bottelli, DG della Società. 
		
		E adesso, la “mala bestia”.
		
		La Conference dedicata all’ Italia – organizzata da Assoimmobiliare e 
		dallo Studio legale Chiomenti nell’ambito del programma convegnistico 
		ufficiale del MIPIM – si è rapidamente trasformata in un autentico 
		autogol.
		
		Di fronte a una platea straripante sono state messe in luce (con la 
		lodevole eccezione di quanto esposto dal Relatore Gualtiero Tamburini , 
		Presidente di Assoimmobiliare, che ha sottolineato le nostre criticità, 
		ma ha soprattutto evidenziato le opportunità e le capacità della real 
		estate industry italiana) quasi solo le negatività del nostro mercato.
		
		Negatività che evito di dettagliare perché le conosciamo tutti 
		benissimo.
		
		Fossimo stati in una Sala Conferenze del Principe & Savoia di Milano, 
		ciò sarebbe stato forse giusto e appropriato.
		
		Ma eravamo a Cannes per promuovere l’Italia, che diamine !!!
		
		E’ possibile non capirlo???
		
		Fortunatamente la platea ut supra era esclusivamente italiana (e anche 
		ciò è grave, eravamo in un contesto internazionale, perbacco!) ha sia 
		pur con fatica “digerito” le opinioni espresse dai Relatori.
		
		Ma ecco le principali considerazioni raccolte al termine della 
		Conference:
		
		-non facciamoci dare lezioni di “trasparenza“ dai Fondi sovrani (uno dei 
		Relatori rappresentava, e ad altissimo livello, il GIC, cioè il Fondo 
		sovrano di Singapore…)
		
		-che senso ha invitare tra i Relatori un esponente “politico” se egli 
		nulla ha da dire, se non generiche promesse di tardiva attenzione? E, 
		soprattutto, di questioni immobiliari forse non si è mai occupato, visto 
		che di mestiere fa il “consigliere politico” del Ministero degli 
		Esteri?
		
		-perché l’AD della FIMIT ( generosissimo sponsor del MIPIM ma anche 
		sempre generoso sponsor della nostra EIRE) ha lasciato tutti senza 
		parole?
		
		-perché Umberto Borzi, Partner dello Studio Chiomenti (co-organizzatore 
		della Conference, non scordiamocelo!) si è dovuto accontentare di uno 
		spazio piccolissimo (cinque minuti scarsi su un totale di 65, da me 
		cronometrati of course, eppure di cose da dire ne avrebbe avute tante) 
		mentre al rappresentante del Fondo di Singapore è stata dedicata la metà 
		del tempo della Conference? Eravamo lì per parlare dell’ Italia, 
		poffarbacco, non delle strategie internazionali del GIC!!!
		
		-perché al Podio non c’era Aldo Mazzocco? L’ AD di Beni Stabili SIIQ – 
		che nonostante mille difficoltà all’Italia ci crede, e tanto – avrebbe (hanno detto in tanti, ndr ) dato del nostro Paese una fotografia 
		problematica ma non “astiosa”. 
		
		Io, le risposte potrei anche conoscerle, ma nulla dico.
		
		Nonostante siano passati un po’di giorni, il nervoso non mi è ancora 
		passato.
		
		La “Lettera Aperta al Ministro Tremonti“ a firma dell’ amico Gualtiero 
		Tamburini (qui sotto in Nota e che è stata diffusa da Assoimmobiliare 
		oggi pomeriggio) un po’allevia il mio dispiacere .
		
		Vi invito a leggerla con estrema attenzione.
		
		Per rifarci un po’ la bocca e lo spirito parleremo – nella terza 
		puntata, che a breve seguirà - dell’estero.
		
		
		NOTA: Lettera Aperta di Gualtiero Tamburini al Ministro Tremonti
		
		
		
		Ill.mo On.le Giulio Tremonti
		
		Ministro dell’Economia e delle Finanze
		
		Via XX Settembre, 97
		
		00187 Roma
		
		Roma, 22 marzo 2011
		
		
		Le invio questa Lettera Aperta perché si va diffondendo “come un 
		colpo di cannone” la voce che Assoimmobiliare, l’Associazione italiana 
		dell’Industria Immobiliare aderente a Confindustria, che ho l’onore di 
		presiedere, il 10 marzo scorso, in un convegno internazionale svoltosi a 
		Cannes, il MIPIM, avrebbe assunto posizioni anti italiane e antigoverno.
		
		Nulla di meno vero.
		
		Basterebbe il titolo del convegno da noi organizzato assieme allo Studio 
		Chiomenti: “Investimenti immobiliari in Italia: una nuova stagione”, per 
		capire che l’obiettivo era esattamente l’opposto, ovvero quello di 
		promuovere l’investimento immobiliare straniero in Italia (una forma di 
		investimento - mi sia consentito sottolinearlo con riferimento 
		all’attuale dibattito sulla necessità di proteggere l’italianità dei 
		nostri campioni - i cui benefici netti sono certi). 
		
		Le slides che hanno accompagnato il mio intervento introduttivo 
		confermano appieno l’obiettivo di marketing dell’iniziativa.
		
		D’altronde non poteva che essere così, il MIPIM è la più grande vetrina 
		internazionale dove imprese, municipalità, interi Paesi, vanno 
		soprattutto per promuovere presso gli investitori le rispettive 
		opportunità di investimento immobiliare.
		
		Inoltre, l’occasione era unica. Mai l’Italia aveva avuto la possibilità 
		di disporre di uno spazio convegnistico ufficiale del MIPIM, spazio che 
		quest’anno ci era stato concesso in riconoscimento di una attività che 
		da anni portiamo avanti con coerenza e passione per promuovere 
		l’industria e il mercato immobiliare italiani.
		
		Purtroppo, parte di un intervento di uno dei partecipanti alla tavola 
		rotonda, che, nell’ambito di un discorso più ampio ha anche argomentato, 
		inopportunamente data la sede, come l’Italia non sia un Paese 
		accogliente per gli investitori internazionali, ha conquistato la scena 
		sui media e nei commenti.
		
		Pensandoci bene non poteva essere diversamente visto che, per certi 
		versi è stato un po’ come la notizia del postino che “morde il cane” che 
		offusca quella che abbiamo cercato di trasmettere quel giorno a una sala 
		gremita di operatori e cioè che “l’Italia, con il suo mercato 
		immobiliare sempre più trasparente, offre ottime opportunità di 
		investimento” .
		
		Questo ovviamente non significa che “in casa nostra” non si possa essere 
		critici come, ad esempio, in questo momento, per la vicenda della 
		riforma dei fondi immobiliari. Una riforma sulla quale il nostro 
		giudizio è positivo negli obiettivi, ovvero l’eliminazione delle aree di 
		elusione e il ripristino dell’utilizzo appropriato dello strumento 
		“fondo immobiliare”, ma negativo nel metodo (attraverso un decreto 
		legge), nell’approccio (con una visione amministrativa incoerente 
		rispetto alle best practice internazionali) e nei risultati (blocco 
		dell’attività dell’industria e incertezza normativa perdurante dal 
		luglio 2010).
		
		RingraziandoLa per l’attenzione, auspico perciò il Suo autorevole e 
		diretto impegno verso la positiva soluzione del problema ed in generale 
		all’elaborazione – quanto mai opportuna in un quadro macro-economico 
		come quello attuale - di una politica economica nazionale che faccia 
		leva sull’investimento immobiliare come occasione di sviluppo 
		dell’intera economia e di rigenerazione del territorio e del patrimonio 
		edilizio.
		
		Certo del Suo autorevole interessamento, ed in attesa di poterLa 
		incontrare per rappresentarLe il punto di vista dell’industria dei fondi 
		immobiliari, confermo la piena disponibilità dell’Associazione e mia 
		personale ad una interlocuzione costruttiva, formulandoLe i miei più 
		distinti saluti
		
		Gualtiero Tamburini