2 dicembre 2010
“EIRE – Expo Italia Real
Estate, la manifestazione dedicata al real estate del Mediterraneo e dei
Paesi emergenti, ha avviato il primo monitoraggio permanente di progetti
di social housing. Un'iniziativa importante, che si colloca nell'ambito
della Social Housing Exhibition, la più grande esposizione europea di
progetti di social housing, che si terrà nel contesto di EIRE dal 7 al 9
giugno 2011 in Fieramilano.
Il progetto è promosso da GE.FI. spa, organizzatore di EIRE, in
cooperazione con Fondazione Housing Sociale e ha come partner
scientifico il GRUPPO CLAS. Tanti i soggetti che hanno già comunicato
l’intenzione di patrocinare l’iniziativa: ANCE, ANCI, ASSOIMMOBILIARE,
FEDERIMMOBILIARE, LEGACOOP ABITANTI.
Il monitoraggio rileverà le esigenze abitative dei Comuni italiani, i
progetti realizzati, in fase di realizzazione e in via di sviluppo su
tutto il territorio italiano, i bandi pubblici e privati dedicati al
settore dell'housing sociale e le migliori innovazioni nella
progettazione e nella costruzione.
I dati verranno pubblicati, a partire da gennaio 2011, in tempo reale
sul sito di EIRE all'indirizzo www.italiarealestate.it, in una speciale
sezione organizzata in schede dettagliate secondo parametri progettuali,
tecnologici, energetici, finanziari e gestionali. Il monitoraggio sarà
consultabile dalla community di EIRE, tra cui le pubbliche
amministrazioni, le aziende residenziali pubbliche e le fondazioni
bancarie.
Il monitoraggio permanente ha l'obiettivo di favorire un dialogo e un
confronto tra le realtà pubbliche e private coinvolte nel settore
dell'abitare sociale, diventando un punto di riferimento di conoscenza
per il mercato e le istituzioni.
“Per realizzare abitazioni a canone sociale – afferma Antonio
Intiglietta, Presidente di Ge.Fi. spa – e rispondere alla sempre più
impellente esigenza abitativa occorrono vari fattori: primo su tutti, le
aree devono necessariamente avere un costo tendente allo zero e
vincolate a una funzione sociale, quindi aree standard con un costo che
non può essere speculativo. A questo va aggiunto che il costo di
progettazione e costruzione deve essere economico secondo i principi
ecosostenibili, e su questo punto c’è un forte processo innovativo in
atto sulle tecnologie e sulla progettazione, come abbiamo dimostrato
durante EIRE 2010 all’interno della Social Housing Exhibition. Infine è
fondamentale il ruolo del soggetto gestore, che ha il compito di
accompagnare e sostenere le persone all’interno dei progetti, seguendo
tutte le dinamiche legate alla gestione sociale come, ad esempio, la
riscossione degli affitti – che un’impresa di costruzione non può
certamente fare. Per questo è fondamentale che queste imprese di
gestione vengano coinvolte da subito nello sviluppo e nella
progettazione dei social housing, così da permettere veramente il
rispetto dei canoni sociali, garantendo allo stesso tempo la
sostenibilità del progetto. Questo monitoraggio ha lo scopo di
dimostrare che in Italia sono già stati realizzati progetti che
rispettano i parametri economici, tecnologici e architettonici richiesti
per permettere una vera e propria politica di social housing. EIRE
diventa così un punto di riferimento di conoscenza, in cui il mercato e
le istituzioni possono confrontarsi e dialogare per rispondere in
maniera sempre più efficace al bisogno abitativo dei Comuni italiani”.
Lo sviluppo di progetti di Social Housing – secondo il prof.
Lanfranco Senn, ordinario di Economia Regionale in Bocconi e
coordinatore scientifico della Ricerca − rappresenta oggi la soluzione
più immediata e forse unica per dare risposta al crescente fabbisogno di
abitazioni da parte di quei ceti sociali che, per vari motivi, non sono
in grado in toto o temporaneamente, di rivolgersi al libero mercato
delle locazioni. Si tratta soprattutto del ceto medio che, come
dimostrano le più recenti statistiche e ricerche, risulta il più colpito
dall’attuale crisi economica che ne sta riducendo in modo sensibile la
capacità di spesa per la casa e che farà sentire i suoi effetti negativi
per il prossimo decennio. Il monitoraggio permanente sul Social Housing,
seguendo l’iter di realizzazione dei progetti dai meccanismi di
gestazione e implementazione ai processi di ideazione, progettazione,
costruzione, creazione del consenso e gestione delle abitazioni
realizzate, si candida come strumento di conoscenza e, soprattutto, di
trasparenza di un fenomeno al quale tutti gli operatori coinvolti sono
interessati ad assicurare massima chiarezza nelle regole e nelle
procedure”. (CS di EIRE)