12 ottobre 2010
di Paola G. Lunghini
Sala piena e pubblico ( tra cui Aldo Mazzocco, AD di Beni Stabili, e
Gianni Verga, assessore alla Casa del Comune di Milano) delle grandi
occasioni il 12 ottobre a Milano per la presentazione del terzo “ Global
City Report “ sul futuro delle città, promosso da Scenari Immobiliari e
Generali Immobiliare Italia SGR.
L’edizione 2010 del Rapporto mette a confronto un centinaio di città,
tra cui anche Roma e Milano, sul tema dell’ innovazione.
Saskia Sassen (Columbia University) ha presentato un’ ampia panoramica
sul tema della competizione e dell’ innovazione nel mondo del lavoro.
Paola Gianasso (Scenari Immobiliari) si è invece soffermata sul tema
dell’ innovazione tecnologica, coniugata con l’ offerta culturale, l’
architettura e progetti urbani, e ambiente / sostenibilità. Emerge dallo
Studio che la città più tecnologica è Stoccolma, cui segue Seul. La
migliore offerta culturale proviene da Parigi, seguita da Berlino. Roma
è in decima posizione, e Milano è dodicesima.Per innovazione
architettonica in testa ci sono Toronto e Londra. Ed è ancora Toronto la
città più sostenibile, insieme a Stoccolma.
La città in assoluto più innovativa è Londra, seguita da Chicago.
Insomma, nel rapporto l’ Italia, tra le prime venti, “ci sta”, ma solo
per la cultura.
Meglio che niente, anche perché i parametri adottati sono severi.
Per l’ innovazione tecnologica contano l’ accesso delle famiglie a
Internet, la connessione a banda larga, le reti in fibra ottica, la
diffusione delle reti wireless e la presenza di reti wireless
municipali.
Per l’ innovazione culturale, la valutazione si è espressa attraverso
politiche culturali a sostegno delle dotazioni infrastrutturali,
capacità di coniugare innovazione e tradizione, capacità di inserire i
progetti culturali nell’ ambito di “ progetti più ampi di
rivitalizazione delle città”, realizzazione di progetti d’ avanguardia e
capacità di raggiungere l’ eccellenza in almeno un settore specifico.
Numerosi sono anche i parametri per l’ innovazione architettonica e
immobiliare, sia per il residenziale sia per il “commercial”, e la
sostenibilità.
Il Rapporto presenta anche alcuni casi di eccellenza nei vari settori
analizzati, e - soprattutto per l’ecosostenibilità - offre nomi che
certo diventeranno famosi : il quartiere Vauban a Friburgo, l’
eco-quartiere di Hammarby a Stoccolma, il quartiere di Nordhaven a
Copenhagen, Dogtan eco-city a Shanghai, e Caofeidian eco-city a Pechino.
Alle due relazioni scientifiche ha fatto seguito una Tavola Rotonda di
commento, moderata da Giovanni Paviera (Generali Immobiliare Italia),
cui sono intervenuti Giovanni Azzone (Politecnico di Milano), Alberto
Meomartini (Assolombarda), Davide Rampello (Fondazione La Triennale) e
Carlo Ratti (MIT).
Al podio, per la presentazione dei lavori, Giancarlo Scotti (Generali
Immobiliare) e Mario Breglia (Scenari Immobiliari) : cui va il plauso
sia per l’ alto profilo dell’ incontro che per la – consueta e gentile -
accuratezza dell’organizzazione.