di Paola G. Lunghini
“Cassoela” (o più propriamente, e con l’accento ^ sulla u, Casoeula , o Cassoeula) è termine della gastronomia, e indica una « imponente composizione di verze e carni tipica del milanese, fino a pochi decenni fa tipica delle domeniche invernali» (la definizione è tratta da La Cucina Italiana, Grande Dizionario Enciclopedico del Corriere della Sera, ndr).
Le carni in oggetto sono costine di maiale, salsiccia a metro, salamini verzini, piedino e orecchio di maiale: insomma, è piatto non proprio leggero, da mangiarsi con il freddo , adatto a stomaci ben preparati, e certamente inviso ai vegani. Ma tant’è; e a Milano oggi sono capaci di cucinarla ormai in pochi.
Nella real estate community, invece, Cassoeula vuol dire Leo Civelli.
Il parallelo non sembri irriverente.
Da due decenni anni, infatti , nel colmo dell’inverno – lo sanno tutti – il patron di REAG ( o, meglio , di Duff&Phelps- Real Estate Advisory Group ) invita tradizionalmente collaboratori e amici per gustare insieme l’ “imponente composizione”.
Da che Leo organizza tale Festa, io inizio così come sopra il “ raccontino” della stessa.
Leo, perdonami, ma questo mio incipit mi piace troppo per cambiarlo!…
Ora, però, l’ “aggiornamento” .
Dopo tanti anni che l’ evento si svolgeva sempre nello stesso vasto ristorante sito in una località dell’hinterland milanese che porta il languido nome di Burago di Molgora, nel febbraio 2018 la location cambiò : lo splendido “ Salone delle Feste” della Villa Reale di Monza.
Ma quest’ anno, della Cassoela, era il “ ventennale” !!! E così Leo ha fatto le cose alla grandissima , scegliendo l’ iconico Hotel Principe di Savoia , uno dei top top top 5 stelle di Milano ( lo dico per i non milanesi, ndr) .
Una vera emozione , dunque essere lì accolti ! (Notare please che molti degli ospiti di Leo provenivano dalle sedi estere della Duff&Phelps , durante la giornata si era svolto infatti il Meeting internazionale del Gruppo: si veda qui , al link
Al termine di un sobrio aperitivo , la serata si è aperta – e per l’ ottavo anno consecutivo- con l’ Outlook presentato dal Professor Andrea Boltho (Emeritus Fellow del Magdalen College dell’Università di Oxford, e componente dell’ Advisory Board di REAG) , che è stato anche questa volta molto stimolante. Con l’ eloquio “semplice”, concreto , brillante e spiritoso che lo caratterizza, Andrea ha osservato che
–tutto nel mondo sta precipitando
-che il malessere è ovunque
-che l’ Italia cresce a tasso pari a zero ( « e Salvini è Ministro dell’ Interno, sigh !!! ») , che l’ export va peggio del previsto, e che prima del previsto siamo in recessione
-che la Germania non è più “ prioritaria”
-che se le cose vanno male si dà la colpa al maltempo : ma è un dato di fatto che il Reno in secca ha impedito i “ rifornimenti” alle acciaierie tedesche …
-che Brasile , Argentina e Turchia sono un bel problema ( e meno male che Andrea non ha citato Venezuela, Francia e Russia, ndr )
-che con la Brexit non amichevole e “ dura” ( ci sarà mai una Brexit “ soffice “ ???) , la Gran Bretagna si sta dilaniando e ci stiamo perdendo tutti. «Occorrerebbe andare in soccorso di UK con una “ missione umanitaria” » …ma Londra rimane sempre l’ hub della finanza in Europa
– di Trump meglio non dire, the Donald è arrabbiatissimo per le troppe Mercedes che girano da quelle parti ( e USA e Cina continuano a crescere …)
L’ Italia ancora, prima di concludere. Il Governo continua a buttare soldi nell’ economia, e prima o poi ciò dovrebbe avere esiti positivi, ma – ha commentato il Professore – siamo sempre il fanalino di coda
Gran finale : il nostro real estate rimane «un mistero». Si auspicano sempre aumenti di prezzi : mai che succeda !!! Ma l’ “ orologio rotto” prima o poi ci azzeccherà. Con l’ autoironia che gli è propria, il Professore – a margine dell’ speech – ha concluso con una nota di warning: « anche perché io non ci sto capendo più niente …» .
E’ stata poi , quella di venerdì 8 febbraio, una cena come sempre divertente e gastronomicamente tradizionalista , ma con alcune novità rispetto al passato : un risotto con luganega e zafferano di squisita fragranza , una cassoeula di raffinata bontà e scenografica presentazione ( davvero bravo, lo chef , a inventare quella foglia di verza messa – a mo’ di cappellino – a coprire le deliziose e magrissime costine che si scioglievano in bocca !!! Non un piatto “ popolano” , dunque, ma davvero di gran ristorazione ), tiramisù e “chiacchiere” carnevalizie . Il tutto accompagnato da bei vini ( degno di particolare nota il Rosso di Torgiano “ Rubesco” Lungarotti).
E allegra. Al termine, infatti, molte risate hanno strappato ai satolli commensali le performance di alcuni comici e musicisti, provenienti – immagino – dal “ Vivaio Zelig” : un tipo di spettacolo che a Leo Civelli assai piace.
In Sala , come sempre ( oltre al numeroso Team internazionale e locale di Leo ), c’ erano diversi ospiti-amici, tra cui alcuni volti noti della community.
A far corona a Paola Ricciardi ( che di REAG- Duff&Phelps division è Managing Director) anche alcune Ladies di AREL- Associazione Real Estate Ladies, di cui Paola è Socia Fondatrice e di cui era stata anche Vicepresidente.
A tutti gli invitati è stato distribuito in omaggio il consueto piccolo rustico gadget in legno ( questa volta era un graziosissimo mini-tagliere sagomato a forma di porcellino ), con l’ immancabile scritta –ricordo.
Si replica, spero, a febbraio 2020.