Un messaggio di ottimismo per il futuro del Real Estate è ciò che filtra dall’evento “A Tutta R – Real Estate, Ripartenza Recupero, Responsabilità”, organizzato da Credit Village in collaborazione con TWIN e andato in scena nella mattinata di oggi a Milano negli spazi di Le Village. Oltre 15 tra esperti e operatori del settore si sono confrontati su temi rilevanti di una ripartenza economica che, contro le più fosche previsioni successive allo scoppio dell’emergenza COVID, comincia a mostrare i suoi primi segnali. Come evidenziato nello speech introduttivo all’evento, a cura di Stefano Magnolfi, Executive Director di CRIF Real Estate Services, nel 2020 l’impatto della pandemia è stato contenuto: il calo complessivo delle transazioni negli scorsi dodici mesi è stato inferiore al -8%, limitato ai mesi del lockdown, e nei primi mesi del 2021 il mercato ha ripreso vigore, segnando un +38% rispetto al 2020 e quasi un +20% sul 2019.
L’evento ha quindi dato spazio a tre confronti su temi strategici per l’evoluzione del mercato, organizzati nella forma di tavole rotonde. La prima sessione, in particolare, ha trattato in maniera molto dettagliata le opportunità date dallo strumento delle cartolarizzazioni immobiliari, in relazione alle quali i recenti chiarimenti dell’agenzia delle Entrate hanno avuto un effetto positivo sul mercato e sugli investitori. La normativa sostanzialmente comporta la non tassazione del veicolo di cartolarizzazione ma prevede l’applicazione dell’IVA, al pari di una Srl. Al tavolo dei relatori, Corrado Angelelli, Partner Greenberg Traurig Santa Maria, Elena Cannazza, Head of Legal Centotrenta Servicing, Gianluca De Simone, Ceo & Co-Founder Recrowd, Giuseppe Andrea Giannantonio, Partner Chiomenti ed Emanuele Grassi, Ceo e Founder GMA, hanno condiviso tuttavia anche le diverse questioni tuttora aperte in relazione a questo strumento, non solo in relazione al trattamento fiscale bensì anche in termini di opportunità di utilizzo. Come emerso dalla discussione, la cartolarizzazione immobiliare consente una struttura di capitali diversificata che una Srl per investimenti immobiliari non consente. Centrale, inoltre, il ruolo del servicer nella cartolarizzazione cosiddetta 7.2: a differenza del mondo del credito, non c’è un asset predefinito, c’è un provento che è legato ad un ciclo produttivo quindi è cruciale seguirne, assieme all’asset manager, il business plan e dare sicurezza agli investitori.
Fonte : Company