Per ora è un capannone di 4.500 mq, da ristrutturare, che sorge nell’area dell’ex ufficio postale di via Valtellina, Scalo Farini: ma il prossimo anno, se non ci saranno contrattempi per permessi e gare, sarà il campus degli studenti di Brera, grazie ad una collaborazione con il Comune di Milano e le Ferrovie dello Stato. Lo ha annunciato la presidente della storica Accademia di Belle Arti, Livia Pomodoro, a un parterre di docenti e allievi, esponenti delle istituzioni, della cultura, dell’imprenditoria, tra cui il presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia Achille Colombo Clerici, in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Accademico 2018-2019.
Ha aggiunto Livia Pomodoro “lo Scalo è la prosecuzione dell’Accademia che resterà il nostro luogo principale, anzi unico, perché il nostro dna è via Brera”. Lo scalo Farini, comunque, “non è l’unica soluzione cui stiamo pensando: con il sindaco di Segrate condividiamo il progetto di utilizzare una bellissima cascina restaurata vicino all’Idroscalo”. Quel che è certo è che “non lasceremo Brera nel degrado, abbandonata a se stessa; Brera irradierà bellezza.”
Al direttore Giovanni Iovane il compito di illustrare i particolari: “Accorperemo qui i corsi di Brera che si svolgono in viale Marche (nuove tecnologie, design, fotografia) ed anche la scuola di restauro di Arcore.” Aggiungendo i numeri dell’Accademia: “Quasi 5.000 studenti, 200 docenti di ruolo. I titoli sono pari a quelli di un ateneo, sono stati approvati i bienni specialistici ed a breve avvieremo i primi dottorati di ricerca. Per il rilancio però serve un’autonomia vera.”
Fonte : Istituto Europa Asia