L’ appuntamento, per noi giornalisti del real estate e della cronaca economica e milanese , era di quelli irrinunciabili .
L’ invito stampa , pervenuto in prima mattinata dello scorso 13 novembre, recitava infatti “ I nuovi progetti di CityLife : verso il completamento” . Interverranno Armando Borghi, AD di CityLife, e Aldo Mazzocco, AD di Generali Real Estate e Presidente di CityLife.
Ovvio dunque che l’ Auditorium della Generali Tower fosse stamane affollato assai…
Tanto più che lo “ stage “ dell’ Auditorium si arricchiva della eccezionale presenza del Presidente di Generali, Gabriele Galateri di Genola ; e dell’ architetto danese Bjarke Ingels, fondatore dello studio ora internazionale che porta il suo nome( e che ,aggiungendo GROUP , in acronimo fa BIG. E che anche in Italia ha già realizzato alcune cose originali).
Allora. Dopo un breve annuncio di Armando Borghi ( “ partirà” a breve la costruzione di 102 residenze , che saranno offerte in vendita e completeranno il quartiere dal punto di vista abitativo), e un simpatico saluto del Presidente di Generali , è seguita la presentazione del “progetto vincitore” della “ nuova porta di accesso di CityLife “ a cura del pirotecnico architetto danese .
(Non mi dilungo su ciò : altro articolo qui in pagina spiega tutto ciò che per ora serve sapere : si faranno a CityLife 53 mila mq di SLP a uffici ).
Superfluo dunque aggiungere che – soprattutto nella sessione Q&A della conferenza stampa – gli spot comunque fossero su Aldo Mazzocco.
Questa la sua sintesi .
L’ edificio entrerà da subito nella “ next generation” dei building anche a livello internazionale. Un “prototipo” non per Generali solamente , perché questo è un progetto che esprime, quasi, «più arte che tecnica » ( che ovviamente è avanzatissima, la più moderna oggi possibile ).
Anche se al momento la stima è difficile, l’ investimento – per GRE – sarà ben superiore ai 100 milioni di euro.
La tempistica : progettazione esecutiva entro il primo semestre 2020, contemporanea ricerca del “preletting”, cantierizzazione inizio 2021, completamento lavori entro 2023 .
Mono-tenant o “ diversity” ? Anche se un unico conduttore è di più semplice gestione, l’ edificio è molto flessibile : si vedrà se creare addirittura anche una porzione ad Hotel, magari dotato di health club e piscina al top floor , se la zona circostante lo “richiederà”. (Sarebbe bello, dico io , nda ).
La “porta d’ accesso” ( per ora si chiama così) a CityLife confluirà nell’ apposito Fondo che la strategia di Mazzocco ha previsto e organizzato per rafforzare il ruolo di Generali nel rank dell’ asset management internazionale ( con oltre 30 miliardi di euro di AUM oggi la Società si colloca in 12a posizione ).
Last, but not least, Mazzocco non si è dimostrato preoccupato da una eventuale oversupply di uffici nel capoluogo lombardo. Al contrario, ha sottolineato stamane , manca quel prodotto di alta e “ nuova” qualità che le aziende “ trainanti” sempre più ricercano : perché, per queste aziende – e la conseguente “soddisfazione” dei loro collaboratori – « l’’ ambiente di lavoro diventa sempre più importante » .
A questo link , un bellissimo breve video realizzato per l’apertura della conferenza: https://we.tl/t-3KLsbtQBmX