Continuano le residenze e i progetti di Gardentopia, il progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 sulla cultura del verde e la cittadinanza attiva ibridati dall’arte contemporanea: un’utopia green che trasforma i giardini in luoghi di comunità accessibili a tutta la cittadinanza, con il coinvolgimento di 18 artisti coordinati dalla curatrice Pelin Tan che lavorano e lavoreranno su 32 giardini di comunità diffusi in tutta la regione. Dopo i primi progetti, che hanno coinvolto in workshop e performance artisti e collettivi come i Futurefarmers (USA), Errands (Grecia), Leone Contini (ITA) e Rirkrit Tiravanija e mentre è in corso la residenza diffusa con Luigi Coppola, tra Matera e molti altri comuni della Basilicata, parte a Lavello, in provincia di Potenza, presso la Villa Comunale, il progetto di residenza di Volumezero. I cittadini e i visitatori potranno accedere e partecipare dall’8 fino al 14 luglio 2019, dalle 17 alle 19.
Il gruppo di architetti e paesaggisti Volumezero lavorerà al fianco dei cittadini nel giardino di comunità di Lavello. Volumezero architecture and landscape è uno studio di architetti e paesaggisti attivo dal 2007. Fondatori di Volumezero sono Antonio Graziadei (membro dello studio fino a dicembre 2017), Alberto Petrone e Gerardo Sassano ai quali si è unita, nel 2017, Giorgia Botonico. Lo studio si occupa principalmente di progettazione di parchi, giardini, terrazzi, installazioni effimere e spazi pubblici. L’approccio progettuale di Volumezero prende le mosse dalla ricerca del minimo impatto sul paesaggio, del consumo di suolo zero, del minore spreco di risorse e del “fare il più possibile con ed il meno possibile contro”. La filosofia è quella di tendere a ridurre a zero il volume di intervento nella progettazione. I progetti di Volumezero sono presenti su libri e riviste di settore, tra cui Architettura del Paesaggio #33 (2017), Paisea #29 Espacio peatonal (2014); On the Move (Blauwdruk, 2015) a cura della fondazione Landscape Architecture Europe e NIP, Key Time to Change (2016).
Fonte : Fondazione Matera Basilicata 2019