Nel cuore di Milano, in una posizione strategica nel quartiere di Porta Nuova, Oracle – multinazionale americana di tecnologia e cloud – si è insediata nel complesso di tre volumi collegati ma distinti denominato ED.G.E. – Edifici Garibaldi Executive progettato da General Planning con Onsitestudio.
Gli ampi spazi interni sono stati concepiti da DEGW, con la collaborazione di altre business unit di Lombardini22: Atmos, FUD, L22 Engineering & Sustainability, Artlane.
Oracle, con circa 570 persone a Milano, occupa tutti i cinque piani di una delle tre stecche, quella su via Tocqueville, e altri due della stecca su via D’Azeglio , per una superficie complessiva di quasi 6.000 metri quadrati. Il contesto si sta rapidamente configurando come uno dei distretti orientati alla tecnologia e all’innovazione.
Il progetto di workplace di DEGW ( diretta dal partner Alessandro Adamo) valorizza il particolare layout dell’edificio: la scomposizione del volume unico e continuo dell’edificio esistente – l’immobile di viale Luigi Sturzo 45, di fronte alla stazione ferroviaria di porta Garibaldi, palazzo costruito nel 1972 sede dell’hotel Executive – in tre corpi diversi ha dato vita a un “edificio di edifici”.
Gli interni insieme compongono un racconto milanese. Ogni piano, infatti, è un omaggio a Milano, una città tutta da scoprire, con luoghi sorprendenti e inaspettati.
Piano 0 Donne milanesi: Milano è le donne che hanno compiuto piccoli e grandi cambiamenti. Ogni stanza è un omaggio a una di loro: Franca Valeri, Carla Fracci e Alda Merini.
Piano 1 – Natura / Giardino segreto: Milano è giardini segreti, cortili, chiostri e palazzi d’epoca. E così le meeting si riconoscono per nomi emblematici come per esempio Frassino, Gingko, Glicine, Quercia.
Piano 2 – Forme / Design italiano: Milano è design, ingegno e creatività dai fratelli Castiglioni a Bruno Munari. Le meeting room sono un omaggio ad alcuni dei pezzi più celebri del design italiano, tra cui: Eclisse, Mezzadro, Pratone, Tolomeo, Arco.
Piano 3 – Colore / Giallo Milano: Un omaggio alla storia della città: molti edifici storici, che siano i settecenteschi palazzi signorili del centro o le caratteristiche case di ringhiera, sono in “giallo Maria Teresa”, e così le stanze assumono la denominazione dei quartieri più rappresentativi della città come Brera, Isola, Navigli.
Piano 4 – Musica / Sinfonie milanesi: Milano è la sede della Scala e di alcune tra le principali orchestre del mondo. Qui visse Verdi, cui è intitolato i conservatorio di Milano. E così le sale riunioni del piano prendono il nome da opere come Rigoletto, Otello, Aida, Nabucco.
Ogni diversa connotazione è stata declinata da FUD, la business unit di Lombardini22 dedicata alla grafica e al physical branding, attraverso sorprendenti invenzioni e puntuali soluzioni che, con palette cromatiche, texture e illustrazioni astratte, valorizzano il vasto repertorio del “brand book” di Oracle, enfatizzando nel contempo la milanesità del progetto.
Sui piani operativi, ognuno disposto su una superficie di 1000 metri quadrati per un totale di 324 postazioni singole (oltre a quelle collettive, huddle e meeting room), gli spazi di lavoro sono ideati per semplificare e migliorare il lavoro delle persone, sia individuale che collettivo, per favorire l’aggregazione dei team e per accogliere al meglio clienti e partner.
Fonte : Lombardini 22